L'orrore dei gas asfissianti nei bombardamenti a nord di Sciangai

L'orrore dei gas asfissianti nei bombardamenti a nord di Sciangai L'orrore dei gas asfissianti nei bombardamenti a nord di Sciangai 21 aeroplani giapponesi distrutti in un'azione disastrosa - Attacchi cinesi respinti sul Yang Tse (DAL nostro CORRISPONDENTE) Sciancai, 21 notte. Il terrore degli incendi, dei bombardamenti, delle epidemie, del saccheggio: ed ora vi si aggiunge, in questa Cina martoriata, la livida spettrale minaccia dei gas asfissianti. Infatti oggi, sul fronte di Sciangai, undici apparecchi giapponesi hanno bombardato Kiung-Kin presso le foci del Yang- tsaTze-Kiang, con delle bombe a gas iasfissianti. inGli scontri della giornata k<"•"""■ «v..b somala \L'arhghena pesante delle navi \ cgiapponesi ha ridotto al silenzio le batterie cinesi, situale nelle vicinanze della stazione radiotelegrafica di Clic Fu, le quali tra la mezzanotte e le quattro del mattino sparavano a intervalli sulla zona di Hong Kov. Le truppe giapponesi hanno respinto due tenta fafjt-t effettuali stanotte dai cìnemìper attaccare le lince giapponesi,] presso la strada che conduce a {nord verso Szc Chini. Pure duran-\te la notte, autoblindata e carri \armati giapponesi hanno sventato \un tentativo dei cinesi, essi pure\provvisti di automezzi e di auto-\ blindate, di penetrare nella sona idello Yang-Tsc-Pu. Ma non tutti questi tentativi au.\ daci dei cinesi sono stati bloccati] dalla vigilanza delle truppe nippo-\nìche. Difutii, fitti plotoni dì soldati cinesi in abiti civili si sono infiltrati dietro il fronte giapponese, ed hanno futlo fuoco sulle truppe giapponesi dalle finestre delle case. Un'altra sezione d'assalto cinese ha attraversato a nuoto il Uang Pu da Pu Tung, e ha preso posto nel cantiere inglese alle spalle dei giapponesi, che hanno immediatamente aperto un fuoco mortifero con le loro mitragliatrici. I giapponesi hanno chiesto al console generale inglese l'autorizzazione di attaccare e mettere a sacco questo cantiere, bruciandolo. Nonostante i carri armati ed i carri blindati cinesi, i giapponesi però hanno potuto mantenere in tutta Wla sua estensione le posizioni di\Hong Keu sull'Uang Pu. [I feriti dell'« Augusta » / cinesi d'altra parte annuncia, no anche di aver occupato il ponte di Hong Keu. Mentre a bordo dell'incrociatore americano ammiraglio Augusta si svolge un'inchiesta sull'incidente che ha causato la morte di un marinaio e il ferimento di altri 18, la nave giapponese Izumo o«c&rata a un quarto di miglio a valle, fa fuoco con le batterie antiaeree icontro gli apparecchi cinesi che tentano incursioni sulle posizioni giapponesi: uno dei grossi proiettili è passato oggi tra l'albergo Broodivay Mansion e il consolato britannico. Dei marinai americani feriti, cinque versano in condizioni gravi. Quando si cominceranno a tirar somme, ed a fare le statistiche dei danni enormi? Intanto, anche la più grande fabbrica di si. gaiette della Cina la « Nan Kang » è stara completamente distrutta. I bombardamenti giapponesi vengono ora fatti col concentramento d'uno spaventoso volume di fuoco, e sembrano preludere ad un assalto delle fanterie contro le posizioni cinesi nella zona nord di Hong Keu. Le artiglierie cinesi controbattono con violenza. e , l d a - i Ad\aggravare le conflagrazioni, que- sta sera si è aggiunta una fortc'brezza marina che determina il- o e o l o , i e . o propagare degli incendi in direzione nord. Numerosi isolati di Hong Keu so7io già stati distrutti. Poco dopo la mezzanotte (ora locale) aerei giapponesi sono comparsi sul quartiere di Ciapei, bombardando le posizioni cinesi e attaccando alcuni edifici con bombe incendiarie. Le fiamme minacciano molto da vicino il grande edificio delle carceri di Sciangai, situato sulla sinistra del Uang Pu, presso Ciapei. Dopo mezzanotte bordate del grande incrociatore giapponese Izumo si sono abbattute sui conccntriimcnti cinesi di Pootung, scuotendo gli edifici della Concessione internazionale. Le perdite di tutt'e due le parti sono assai gravi, e gravi sono le cifre delle vittime odierne fra la popolazione. Le linee delle forze opposte sono rimaste però oggi pressoché immutate. I cinesi hanno stabilito un piccolo saliente nella linea giapponese nella zona di Hong Keu. Se i cinesi saranno in grado di allargare il saliente fino al fiume, essi si incuneeranno tra le forze giapponesi della zona, separandole. Intanto anche la flotta aerea giapponese che forse non si aspettava di trovarsi di fronte un'aviazione giovane, agguerrita, provvista d'eccellente materiale, sta subendo dure lezioni. Oggi 2.'/ apparecchi giapponesi du bombardamento provenienti da Formosa, hanno effettuato una incursione su Nanchino, Nan Chang, Yang . Tceu e Penti Tu. Due apparecchi [sono stati abbattuti a Yang Tceu.ÌGli altri 21 apparecchi sono stati I costretti ad atterrare per mancanza di essenza nella regione di | Peng Pu. Gli aviatori giapponesi hanno distrutto gli apparecchi prima di abbandonarli. Gli italiani in salvo * Un altro stormo giapponese, invece, è riuscito a bombardare la stazione di King Kittng, facendo vittime fra la popolazione civile. Le famiglie dei nostri connazionali residenti a Nanchang si ira vano ora a King Kiang di dovepartiranno domani diretti ad Han Kau. I nostri connazionali non hanno avuto a soffrire dai bombardamenti. Si apprende inoltre che le famiglie dei consiglieri aeronautici italiani sono in viaggi': da King Ling per Hong Kong. E' giunta notizia di un incide»[te avvenuto sul fiume Jaho, Jraì truppe, sovietiche e manciuriane. 1 soldati sovietici hanno sequestrato senza motivo di sorta un battello manciuriano che era- intento a collocare sul fiume una boa. I manciuriani hanno protestato contro l'ingiustificabile aggressione presso il console sovietico ad Haibin, chiedendo non solo la restituzione del loro battello, ma anche quella dell'equipaggio composto di itine russi bianchi e di due cittttdi ini del Munciukuò. Sino ad ora la krote.sta "" "ìc""«- eJ~ \ficue\a; ma le autorità mancutria \ ne ,vo„0 disposte ad ogni energia, compresa quella di porre in atto fulmineamente una rappresaglia. Notizie contradittorie si hanno a Sciangai sul gioco strategico delle varie colonne cinesi e giapponesi, l'unica concordanza è che non sempre i combattimenti sono risolutivi. Si tende piuttosto dalle ìdtie parti a mantenere il contatto ] A sin Km_ ,m distaccamento di {cavalieri mongoli appoggiati dal\Vavìasionc giapponese di Kun \Tung in Mano{uria) ha ierl respbt. \io duemila cavalieri cinesi della \~M. DMMom governativa della re\ ione umitrofa della Manciuria e idei Cia-Hur \ Panorama della situazione ] E y Armata giapponese del \Kuamj.Tuna annuncia che ha di¬ ndpctso di cacciare le truppe cinesi dal Cia-Har per salvaguardare la sicurezza, della Manciuria. Volendo fare il punto della situazione si imo concludere cosi: 1) i giapponesi controllano millturmente gran parte della Cina del Nord, appoggiati nella loro volontà di controllo politico ed economico totalitario, da importanti correnti locali. I cinesi si limitano a difese sporadiche ed a colpi di mano; 2) l'aviazione giapponese porta l'offesa, ormai, in ogni senso della Cina, e pur avendo la supremazia del numero, ha trovato e trova tuttora un imprevisto vivo contrasto dall'aviazione e del- Wartiqlìeria controaerea cinese; \3j Sciangai se da un lato è domi [mio da\ cannoni e dalle navi da nonché dagli inflessibili e e i e , , guerra schieramenti giapponesi, d'altro canto non si può dire che appartenga all'uno o all'altro. I cinesi occupano tuttora solidamente numerosi quartieri, e le loro truppe d'assalto si distinguono ogni giorno per uno spirito d'iniziativa che spesso è stato fortunato; k) il bombardamento della nave ammiraglia americana, ed altri incidenti, rappresentano altro olio, sul fuo- e ic° nascosto delle complicazioni in e i o o i o ternarionali. Ma l'unico elemento pauroso d'un allargarsi della confiagrazione è l'intervento sovietico: anche in Estremo Oriente, sia pure con cautela misurata, il bolscevismo gode la sua parte d'agente distruttore., C. Galimberti d

Persone citate: Galimberti, Hong Keu, Jaho, King Ling, Peng Pu, Penti, Tung