Duce e Popolo

Duce e Popolo to, che sono le più importanti fra quelle esistenti. Per il momento il grano e il vino occupano il maggior posto nell'economia della provincia, il primo con circa quattro- centomila quintali per ui.no, il secondo coti una eguale cifra di ■ettolitri. Questo è il vino che viene usato per il taglio degli altri vini scarsamente alcoolici. Le primizie, d'altra parte, costituiscono una ricchezza di pan importanza, nè perderanno terreno per via della coltivazione del cotone, poiché vi e spazio sufficiente. Quest'anno per H cotone si prevede un raccolto cinque a seimila quintali di fibra.< da dieci a dodicimila quinta^ seme, . , , , . Una Citta Che ha lavorato .r „ .... .. _ ., _ Nella citta di Ragusa il Duce e ...... . , J entrato assai dopo mezzogiorno. , . ... . . v _ ,. , J ,. In tutti i paesi che Egli ha attra- , , ,-, versato, la passione della folla l'ha costretto a rallentare il cam- mino< la passione di questa folla che ha avut0 fó pJft pittoresche espressioni, dalle esclamazioni della più ingenua meraviglia — per V'aspetto tanto vigoroso e giqvqnlle del Duce, per il suo modo di sorridere, per il suo modo di stare ritto sull'automobile — alla fatui- Ha™, fraterna invocazione che io invitava a trattenersi qualche istante. Il popolo ibleo, che è uh P°Polo essenzialmente contadino "sa esprimersi con brevi frasi e P™ con brevi gesti; questo suo stile é ripreso perfino nelle trascr'^°"i sui muri delle parole e dei «lotti mussoliniani, che sono scelli f*a j P» incisivi e definitivi, cioè avuto una risonanza immediata e Profonda, come l'altra che stabilis°? » ritorno dell Impero sui colli di Roma- Questa gente ama i fatti, f * f"m Mussolini glie ne ha aul° wnumerevoli, e altri ancora gli ".ara. Ragusa aveva da -offrire al Duce una rassegna assai impil tante di opere e di iniziative «oleeolissime, e soprattutto aveva da offrirgli l'anelito del suo vaszo cuore. Finalmente l'ora era giunta dopo tredici , , « -. anni di attesa. Ch. . cordasse la città di dieci anni or sono rimarrebbe assai meraviglia- to> ora che essa dell'antico conscr va tanto poco carattere. Certa mente il Duce ha avuto moltissi attenzione per questa provincia> da lui creata, ma ha trovato ne^a popolazione una collubaru frice Quanto mai altra ardita e preziosa; è stata sempre in prima fila, nella pace e nella guerra, in *'a*'rt> in Africa; creò i primisaimi Fasci della Sicilia; partecipò c°n fortissimo numero di volont.ì- ri alla conquista dell'Impero. In quest'ulama anno ha molto lavorato: ora presenta al Duce un ìgrande elenco di opere, fra la\quali un ponte di m&tissima lat~ Duce e Popolo \ (Da uno dei nostri inviati) Ragusa, 13 notte. Dopo che, questa mattina, ebbe inaugurato le nuove opere di Siracusa — il tempio ai Caduti in guerra, la Casa dei mutilati e la aerostazione civile — il Duce partì alla volta di Ragusa, seguito dal-' l'appassionato applauso della folla''che gli faceva ala al passaggio;, ma si fermò ben presto alla spiag-\getta detta dell'Isola, per pren- -dere il bagno. I ministri che eranoat seguito si tuffarono anch'essi e,fecero come una specie di gara,\che il Duce stesso guidò. Fu una\ mezz'ora di intervallo che diede\ modo al Duce di fare una bella\ ,„. ,„ , ' *,.,„ „„„i,x '■ nuotata, da buon sportivo quale. . ? „„,,; I uva dei colli* Poi egli mangiò Iblei, una bionda i gli avevano offerto i contadini. Iblei, una bionda uva saporosa chel | i La ricchezza di una nrovincia\La nccnezza ai una provincia j Ricominciò l'inno popolare deli ltrionf0l mtovc scene dell'immenso\ polittico siciliano s'aggiunsero alle\altre: ed un"/ diamente unica e'.gentile. I contadini del paese di, Cassibile, che coltivano il gelsomi-ìno. erano tutti schierati sulla via.'ciascuno con un grandissimo cesto]pieno di fiori; un acuto profumo] emanava dai cesti e dui campi do.\ ve le P'unte *0»° allineate in or- dine perfetto. Quando il Duce pas- so, fu come coperto dai fiori che\i contadini lanciavano a pieni\lPoi il Duce passò per Avola, im\si un varco; per Noto, una bella cittadina fiera dei suoi pingui ri- \gneti come del suo San Benedetto\del Velasquez, e vi era sulla stra-\da un bell'allineamento di amasAsoni contadine, che portavano a.lDuce doni di spighe e di grappoli.:Altri paesi e cittadine lungo il cammino: RosoUni che segna ilprincipio della provincia di Ragù- ^ p^zallo< do\,e a Dltce si ;er. eli-Htò per inaugurare la natica dei bambini, infine Modi- ca che spunta improvvisa fra j _r _ f i ,„, ,n,„..,,-,,,, , Motlti /b?eij dentro un avvalla- mento. Tutta la provincia di Ragvsa ècome dominata du questi monti dalla costa e dalle cime fulve, chedanno una sensazione di paesag- gio lunare; ma è una terra riccaper il grano, per il vino e per lapustorìzia, ed ora sta tentando an- che una coltivazione industriale, il cotone, e ne allarga un'altra an- tica, quella della carruba, che è{entrata nell'impiego industrialePer la fabbricazione dell'alcool. ll\cotone è nato, si può dire. all'in- domani delle sanzioni, mentre nel- r° stesso periodo di tempo veniva {accresciuta, anzi moltiplicata, l'at-[tenzione verso le miniere di asfal-

Luoghi citati: Africa, Avola, Noto, Ragusa, Roma, Sicilia, Siracusa