Calze scarpe fazzoletti a passeggio per il cielo

Calze scarpe fazzoletti a passeggio per il cielo VIAGGIO AEREO IN GERMANIA Calze scarpe fazzoletti a passeggio per il cielo pp pMONACO DI BAVIERA, agosto, [spDa Innsbruck a KufStein ho giprovato in volo la serenità e la |racommozione caratteristica ai santi jviuomini. Sarei stato capace di qualsiasi è generosità; mi beavo d'un certoI balletto a ritmo di valzer Vienne- itise, indice d'espansività della vai-imle dell'Inn. Mi sono così completa-'mmente distratto, e se ora dovessi anenumerarvi le bellezze della </&l-1 simarfadcopemi polata non lo potrei in nessun modo, salvo mettere in moto la fantasia. Una grande autostrada A Kufstein avvenne il risveglio j dal mio santo torpore ed ho accusato allora un grave rimorso e la , impressione d'aver compiuto un delitto. . ,. , MiCome!, pensavo, un giornalista |inosa distrarsi, specie un giornali-1 sta volante che deve usare gli mocchi come un telescopio per in.jntravvedere quando, per forza mag. ; pgiore. non vede? 'AEbbi la sensazione che mi^fosse { asfuggito, in quel breve tratto, lo dspettacolo più impressionante del | inlamondo. Fatto che gli storici della vai-1 e, mossi a pietà dal triste affan- i no (pane quotidiano) del giorna lista, hanno poi escluso nel modo più assoluto... Dopo Kufstein ho volato bassissimo su di un vasto cimitero popolato da un'infinità di lapidi e piccoli monumenti. Io credo che se gli angeli non ci giudicassero che attraverso i nostri titoli, le iscrizioni, gli epitaffi, si crederebbero certamente inferiori a noi. Da Rosenheim a Monaco corre una delle ciclopiche opere strada- sohdocpteaacSli del nuovo Reich. Solo dall'aereo si può avere l'esatta impressione j Tdella grandiosità dell'impresa;'vun'autostrada, a doppia carreg- i giata, larga forse più di venticin- gque metri che fra non molto tem- npo percorrerà, unendo i varii cen- [ lotri, tutta la Germania per settemila chilometri. Oggi l'autostrada conduce già da Rosenheim a Monaco, è in costruzione da Monaco a Norimberga, aperta al traffico da Norimberga a Bayreuth sino a Lipsia. Ho notato dal volo l'enorme affluenza di automobili ed intuito i'. grande vantaggio, dal punto di toltsntleleinvista sicurezza di marcia, della I vdoppia carreggiata che permette!sle più alte velocità senz'àlcun ri-inschio agli automobilisti. ! eL'enorme affluenza dipende dal | Otde o l I a, - j i fatto che l'accesso alle autostra de è gratuito, tutti gli automobilisti essendo indistintamente tassati, a favore dell'Amministrazione delle autostrade, sul prezzo della benzina. Tassa minima, sop portabile da chiunque, e che per-1 mette il rapido avverarsi d'uno' dei più grandi progetti del Governo tedesco. Piloti in formazione Da Rosenheim a Monaco si sorvolano molti campi d'aviazione. La Germania è una nazione che ha il privilegio di consentire all'aviazione il massimo sviluppo. Il terreno qui non è per nulla accidentato e i verdi campi, limitati dal nero fumo delle innumerevoli foreste, sembrano giungere all'infinito. La natura stessa offre dunque la possibilità di costruire vastissimi campi militari, quasi in serie, atti a sopportare, date le proporzioni, con perfetta disciplina, il traffico imponente. Ho atterrato in un aeroporto militare nelle vicinanze di Monaco. Campo immenso adibito specialmente all'istruzione degli allievi piloti. Nel compiere un giro d'orientamento attorno all'aeroporto rimasi dapprima impressionato dalla confusione che regnava per aria e sul campo; apparecchi che decollavano uno appresso all'altro, altri che scendevano, altri che volteggiavano a media quota. Un' attività davvero febbrile. -!Con coraggio m'intrufolai tra due -'colleglli impegnati anch'essi nel"!la discesa e posai felicemente le ruote sul terreno. Ho poi capito come la confu- -| - o'sione fosse solo apparente, e a che data la vastità dell'aeroporto | questo era stato diviso in due set- -1 tori per render possibile la masnsjma attività. ai _,. ... '. .. -i w ufficiali, che m hanno acà! colto con squisita cortesia, mi o j permisero di trascorrere qualche e tempo tra i neo-piloti. Qui la e acuola e per soidati e sottufficia :iU ti M t „ „rande numeli11 p I0'1' Ma ,tra 1 Fanae. num,^ è » dl alllevl la selezione e con ienua e severissima. Sono certo che - quando i tedeschi indossano l'uni | forme militare, subiscono una i-a- a' dicale trasformazione spirituale. »!QueU'uniforme attrae vivamente e pone in luc% chiarissima le più o o i 1 belle doti del popolo tedesco; la fierezza e la dignità militare. Questi allievi piloti hanno uno idt-<ncitqlscfingAvvsdzrvputdpclstipndaèdsn per II volo in picchaa. [spirito aviatorio ammirevole; i giovani di Hitler posseggono cc |raggio, fermezza e volontà mera jvigliose. Tuttavia il loro spirito di corpo è dissimile, forse, dal nostro, I I giovani piloti italiani,-che quo itidianamente danno prove di forima assoluta disciplina, hanno, co'me aviatori, una sensibilità direi ancora più raffinata, 1 L'aeroplano da noi non è considerato esclusivamente mezzo meccanico e di guerra, ma anche arte, strumento al servizio delia fantasia e del cuore, manometro dell'entusiasmo; i nostri giovani considerano l'aeroplano (mi si permetta la similitudine) più un'amante che un amatissimo e imi portantissimo parente. E' per questa ragione che in Ica- j a , Mia esiste un'atmosfera aviatoria a |incandescente e inconfondibiic. 1 j iovani tedeschi adorano Ia mac.china possente e terribl'e, e jne divengono dei piloti freddi, ; precisu audaci e discipiinatissimi. 'Ammirevoli sotto tutti i riguardi, e { anche-se perSonalmente si consio derl cor^gio e l'arte aviatoria l | in generei nel cerchi0 magico della poesia. -1 - i o e n i e e - Addio valigia! Dopo pochi minuti di volo verso Monaco, il motore dell'I-STAM ha dato segni, improvvisamente, di stanchezza con frequenti e preoccupanti sternuti. Dopo aver invano tentato di accattivarmelo, iniziai la funerea operazione del lancio d'occhiate al terreno alla ricerca di un prato accogliente ove posar le ruote. Già maledicevo, planando, la avversa sorte, quando il motore con nuovi sternuti riprese fiato. Sembrava ammiccasse dicendo: un delizioso scherzo, o e j T'ho fatto ;'vero? - i La corsa dell'elica ritornò re- golare. Fu tale la mia soddisfazio- ne scorgendo ormai a pochi chi- [ lometri Oberwiesenfeld, l'aeropcr à a '. i to di Monaco,che volli premiare la macchina spiritosa ma fedele. Ed eseguii un cerchio della morte, v'assicuro riuscitissimo, dato specialmente che spero non vi siano testimoni a sostenere il contrario. Fu in tal modo (non so per quale nuova legge fisica) che una delle mie due valige. la più piccola, in cielo fuggì. Durante il rapido a I volo vidi la cara valigetta aprire!si, e piovere sulla terra alleman-ina calze, scarpe fazzoletti e boc ! eette diverse. l | Ed io sino all'atterraggio a Oberwiesenfeld rimasi con il collo torto agitando una mano in segno di rimpianto e saluto. o Maner Lualdi L'APPARECCHIO TEDESCO HENSCHELKAMFEINSITZER L'APPARECCHIO TEDESCO « HENSCHEL-KAMFEINSITZER » ovvero l'apparecchio per II volo in picchiata.

Persone citate: Hitler, Maner Lualdi, Viaggio, Vienne