Pronta eco all'estero

Pronta eco all'estero Pronta eco all'estero La smentita agli assurdi allarmi sottolineata a Londra - Soddisfazione in Trancia Londra, 10 notte. I La stampa vespertina pubblica! stasera con grandi titoli le parole pronunziate dal Duce a Messina al suo arrivo sottolineando quelle riferentisi alle voci assurde e allarmanti messe in circolazione a proposito delle manovre. Molti organi di stampa hjanno inviato i loro corrispondenti in Si cilia. Quello del Daily Telegraph comunica stasera da Messina che la visita del Duce ha però anche grande valore sociale e politico e non solo militare e rileva che uno dei problemi più importanti da risolvere in Sicilia è la divisione del latifondo fra i contadini.* <: La misura naturalmente non sarà accolta con favore dall'aristocrazia locale, dice il corrispondente, ma il Duce ha sempre affermato che questi latifondi sono un anacronismo e un malanno sociale a cui si deve porre un termine ». Primi commenti a Parigi Parigi, 10 notte. I giornali pubblicano lunghi di spacci sull'arrivo del Duce in Sicilia accordando speciale rilievo all'affermazione che il viaggio ri sponde a scopi pacifici e costruttivi e compiacendosi della sollecitudine con cui il Capo del Governo ha tenuto a dissipare sin dal primo giorno gli allarmi concepiti in taluni ambienti internazionali « Prima cura dell'on. Mussolini sbarcando nella grande isola italiana —• scrive il Petit Parisien — è stata quella di replicare alle manifestazioni di diffidenza che hanno accompagnato l'annunzio delle manovre che stanno per svolgersi nel Mediterraneo. Egli non ha voluto tardare a rassicurare l'opinione internazionale ripetendo ancora una volta che la politica italiana mira a scopi di pace. E" questo un gesto che non manca di significato all'indomani del miglioramento dei rapporti intervenuto tra Roma e Londra ». Anche un dispaccio da Roma dell'agenzia Radio fa lo stesso rilievo notando che le dichiarazioni del Capo del Governo italiano sono da considerare in funzione della migliorata situazione anglo-italiana. Altri commentatori esprimono la fiducia che nel discorso di Palermo il Duce prospetterà tra l'altro la possibilità di miglioramento di rapporti con la Francia. In quanto alle grandf manovre si sot tolinea non di meno che esse non verranno seguite dagli addetti mi litari stranieri mentre in forma ufficiosa vi assisterebbero, secondo il Temps, tecnici degli eserciti tedesco, austriaco, ungherese e svizzero. Impressioni berlinesi Berlino, 10 notte. I giornali seguono con grande interesse il viaggio del Duce in Sicilia. Il discorso del Capo del Governo al popolo di Messina è pubblicato con caratteri vistosi. I commenti — come è uso nella stampa tedesca seguiranno certamente domani — ma dalle prime impressioni si rileva la viva soddisfazione per l'alto tono internazionale delle parole di Mussolini, tono che rientra nella volontà di pace dell'Italia e che risponde egregiamente all'atmosfera politica rischiarata. Si rileva qui, come il brevissimo discorso tagli corto e tronchi senz'altro ogni maliziosa insinuazione che già cominciava a far capolino sulle colonne di giornali di qualche paese, a proposito delle manovre militari che, presente il Duce, stanno per iniziarsi nell'isola. I sionisti chiedono il rispetto alla dichiarazione di Balfour Ginevra, 10 notte. Il congresso sionista tiene stasera a Zurigo la sua seduta più importante destinata a precisare l'atteggiamento dell' organizzazione stessa in merito alla questione dello smembramento o meno della Palestina. Hanno parlato come ultimi oratori il prof. Weizmann e il presidente Ussischin, entrambi difendendo le opposte tesi circa i negoziati con il governo inglese e l'opposizione categorica a qualsiasi idea di ripartizione territoriale della Palestina. Il voto interverrà al termine della seduta, cioè non prima della mezzanotte. Le grandi linee della risoluzione che sarà quasi sicuramente approvata sono le seguenti: 1) proclamazione del diritto storico del popolo ebraico alla Palestina; 2) mantenimento assoluto dei diritti garantiti al popolo ebraico dal mandato e dalla dichiarazione Balfour; 3) rifiuto della tesi su cui si è basata la commissione d'inchiesta inglese, che cioè il mandato palestinese non sia applicabile; 4) rifiuto delle diverse raccomandazioni formulate dalla suddetta commissione nel caso di mantenimento in vita del regime mandatario e in special modo di un nuovo regolamento restrittivo dell'immigrazione ebraica nella Palestina, delle restrizioni alla vendita di terra, nonché delle proposte di creazione di un'agenzia araba con la partecipazione dei paesi arabi confinanti; 5 I protesta vigorosa contro la misura immediata già decretata dal governo inglese di ridurre a otto mila persone il contingente di ebrei ammessi in Palestina nei prossimi otto mesi; 6 ) rifiuto categorico del piano di smembramento territoriale della Palestina quale proposto dalla commissione reale inglese; 7) concessione dei pieni poteri al Comitato esecutivo della organizzazione sionista per discutere una soluzione basata sul principio della creazione di uno Stato ebraico al fine di chiarire la portata effettiva di una tale proposta, nell'intesa tuttavia che il comitato esecutivo non abbia il diritto di impegnare minimamente l'organizzazione sionista; 8) impegno da parte del comitato esecutivo di riunire un nuovo congresso sionista per la discussione delle proposte definitive formulate dal governo inglese. Tale congresso straordinario dovrà essere formato sulla base di nuove elezioni in modo che l'accettazione o il rifiuto delle proposte riguardanti il nuovo regime della Palestina abbia il carattere di un plebiscito da parte della organizzazione sionista. I colloqui di Drummond al Foreign Office Londra, 10 notte. L'ambasciatore di Gran Bretagna a Roma air Eric Drummond I che si trova a Londra in congedo ! ha avuto oggi al Foreign Office , un altro colloquio con il Segreta» Irio generale. {Stefani)^