Le conversazioni italo-inglesi avranno luogo a Roma di Giuseppe Piazza

Le conversazioni italo-inglesi avranno luogo a Roma Le conversazioni italo-inglesi avranno luogo a Roma II Governo britannico approva l'importanza chiarificatrice dell'intervista Ciano - Attiva preparazione diplomatica della conferenza romana - Il Comitato Plymouth aggiornato a settembre Londra, 6 notte. L'Ambasciatore Grandi ha avuto ieri al Foreign Office una conversazione con il Segretario generale signor Vansittart. Durante il suo ultimo colloquio con il Primo Ministro Chamberlain, l'ambasciatore Grandi propose al Premier britannico che le prossime conversazioni fra il Governo britannico e il Governo italiano abbiano luogo a Roma. Risulta che il Primo Ministro Chamberlain ha accettato la proposta fattagli dall'ambasciatore d'Italia. * Risulta, altresì che nel colloquio dì ieri tra l'ambasciatore Grandi ed il signor Vansittart, è stato stabilito d'accordo che le prossime settimane saranno dedicate sia da parte del Governo britannico, sia da parte del Governo fascista a mettere a punto varie questioni per preparare tutto il materiale occorrente per le prossime conversazioni che, secondo il suggerimento accettato dal Governo britannico, dovranno svolgersi nella capitale italiana. Risulta anche che ieri il signor Vansittart ha espresso a 8. E. Grandi il vivo apprezzamento del Governo britannico per la importante intervista concessa avanti ieri dal conte Galeazzo Ciano ad una agenzia giornalistica; intervista che ha avuto eco tanto favorevole in Inghilterra. Il signor Vansittart ha dichiarato che il Governo britannico considera la dichiarazione del conte Ciano come un passo di grande portata nel processo di chiarificazione ora in corso, nei rapporti italo britannici ed ha aggiunto che la dichiarazione Ciano apre la strada a quelle che saranno prossimamente le conversazioni di Roma. (Stefani). Le conversazioni s'inizieranno alla fine di settembre Londra, 6 notte. Il miglioramento dei rapporti italo-Inglesi continua a richiamare la viva attenzione degli scrittori politici. Secondo il redattore politico del Daily Express non è esclusa la possibilità che il conte Ciano venga, quanto prima a discutere personalmente con il Primo Ministro Chamberlain e con il signor Eden la riconciliazione anglo-italiana. Si pensa a Londra, sempre secondo il Daily Express, che il Ministro degli Esteri fascista potrebbe venire a passare un periodo di vacanze nella Scozia dove il signor Chamberlain è in villeggiatura. I giornali confermano poi la notizia da noi data fin da ieri della partenza da Roma dell'ambasciatore britannico slr Eric Drummond per un breve periodo di riposo. A questo proposito il Daily Telegraph afferma che, secondo notizie romane, se non si verificano fatti nuovi e per ora imprevisti, Drummond non ritornerà a Roma prima della fine di settembre; soltanto allora riceverà istruzioni dal Foreign Office circa le conversazioni con il conte Ciano, che a quanto si prevede procederanno per il consueto tramite diplomatico ed abbraccieranno tutti i vari punti di divergenza tra i due Paesi. Si spera, aggiunge il Daily Telegraph, che entro settembre il riconoscimento del'Impero italiano in A. O. sia un fatto compiuto. Sullo stesso argomento il corrispondente da Roma della Morning Post dice che si spera che venga trovata prima della riunione di settembre della assemblea ginevrina una formula la quale appiani l'ostacolo costituito dal mancato riconoscimento dell'Impero italiano. Anche la Morning Post ha da Roma che, secondo notizia da fonte italiana, le conversazioni Ciano-Drummond avrebbero principio al ritorno dell'ambasciatore britannico. In fine il corrispondente da Roma della Yorkshire Post scrive che i prossimi passi consisteranno in conversazioni tra Ciano e Drummond, conversazioni che, sempre secondo informazioni raccolte negli ambienti italiani, non possono aver luogo subito in vi sta del riposo estivo. Infine nell' Evening Standard -l'ex-ministro conservatore Wiston Churchill, ha detto che la Gran Bretagna non ha Intenzione alcuna di avere vertenze con l'Italia, aggiunge che la questione del riconoscimento dell'Impero italiano va considerata in rapporto alla necessità di ordine generale di salvaguardare la pace dell'Europa, Uno statuto a quattro àncora di salvezza per l'Europa Berlino, 6 notte. Senza alcun interesse nè di pubblico nè dei circoli politici i giornali hanno oggi- registrato le notizie sempre disperate del comitato londinese e quelle non meno disperate dell'immutato atteggiamento sovietico che non permette alcuna possibilità di proseguimento dei lavori onde il comitato sarà probabilmente costretto a fare, mancando grazie a Dio ogni altra presentazione di nuovi progetti, la sola cosa che potrebbe fare, quella cioè di rinviarsi intanto che le faccende del controllo rimangono come sono. Lasciando il comitato nel suo angolo morto dove non fa nè male nè bene ad alcuno, la discussione di stampa prosegue cosi per la sua via, per la via cioè di quelle che la stampa tedesca chiama, prevenendo numeri e anticipando tempi, le trattative a quattro, anzi, secondo l'espressione di qualche giornale, addirittura trattative per il nuovo patto a quattro. « Le trattative per un patto delle quattro Potenze, cosi riceve la Nachtaufsgabe dal suo corrispondente da Londra, appaiono e sono diventate in questi circoli infinitamente più importanti del non intervento stesso onde appare evidente che ci si sforzerà per quest'ultimo riguardo di raggiungere al più presto possibile un qualsiasi compromesso o modus vivendi sulle cose di Spagna al fine di poter affrontare il discorso di un patto occidentale ». Il Berliner Tageblatt intitola il suo odierno artìcolo « Le quattro Potenze » osservando che in ogni modo con l'uscita del Belgio a causa della sua dichiarata neutralità si tratterà di negoziati i quali non potranno a meno, nella futura rase diplomatica che verrà aperta dal già iniziato colloquio a due inglese italiano, di assumere un carattere di trattative a quattro. « Neville Chamberlain è un realista e un realista è anche Mussolini; è per questo che non appena si è delineato il fallimento effettivo di quell'imprevista e tutt'attro che ben fondata solidarietà delle quattro Potenze nel comitato spagnuolo Chamberlain ha senz'altro decisamente dato inizio a questa sua nuova politica di distensione la quale si muove su tre direzioni; uscire finalmente dalla psicosi spagnuola, fare una volta sul serio sulla via di un componimento dei rapporti con l'Italia- e infine poter cosi arrivare a una presa di contatto fra le quattro Potenze in una atmosfera finalmente purificata dai più grossi impedimenti di sfiducia ». Comporre dunque il contrasto italo-inglese per arrivare alle conversazioni a quattro per una organizzazione dell'Europa; questo è il metodo tedesco di veder ie cose e dentro questo quadro e implicito dunque e bene inte30 l'interesse e il sentimento di soddisfazione con cui la pubblica opinione tedesca segue il colloquio che si è iniziato fra le due nazioni amiche. L'articolo del giornale sopraccennato, il quale riassume un poco il pensiero generale dei circoli tedeschi al riguardo, fa poi la storia del « pensiero a quattro » dei famosi « grandi quattro » attraverso all'eroico- tentativo del patto mussoliniano e fino alla soglia delle attuali iniziative di conversazioni che anche senza un preciso appuntamento a quattro inevitabilmente e sostanzialmente finiranno per mettere capo a trattative per uno statuto a quattro che solo potrebbe stabilizzare l'Europa malata. La grande essenziale differenza però, quella a cui è devoluto ed affidato questo buon cinquanta per cento di probabilità di successo sul quale sembra che si possa contare, sta nel fatto che il patto mussoliniano di allora comprendeva una Germania uiscriminata mentre oggi conterebbe una Germania a parità, una Germania cioè che ha ripreso !a sua funzione di elemento agente effettivo e non fittizio anzi negativo dell'equilibrio europeo. Inoltre per quanto riguarda il pericolo eventuale delle preoccupazioni e opposizioni degli altri Stati vi è il buon elemento delle raggiunte intese polacco tedesce e italiano jugoslave; e infine altro fondarne»-)tale elemento favorevole è ".he, grazie a Dio, sono ormai coinp>tamente liquidate le formule —tote della sicurezza collettiva e della riforma della Società delle Nazioni, li giornale va tanto oltre da porre addirittura il progr<"rima delle trattative a quattro almeno nelle generali quadruplici linee di rettive e cioè: un accordo sugli armamenti, la costituzione di una solidarietà economica, la soluzione della questione delle minoranza Ne infine il problema dei mandaticoloniali. ^ Giuseppe Piazza