DIPLOMAZIA E CANNONI fra Nanchino e Tokio

DIPLOMAZIA E CANNONI fra Nanchino e Tokio DIPLOMAZIA E CANNONI fra Nanchino e Tokio Ciang-Kai-Scek e Tokio desiderano un compromesso, ma imponderabili forze spingono alla guerra e n i a o e a i a e o r i n i e e n d l e i o o 1 n a e i i Sciangai, 5 notte. Le possibilità di una guerra in grande stile fra Cina e Giappone non sono diminuite negli ultimi giorni; anzi la mobilitazione tilt- godichtetorà in pieno corso nelle provin-ipacie controllate dai nipponici fa'scdubitare che il governo di Tokio msìa deciso ad impegnarsi a fondo [trnella lotta ingaggiata per affa- \e tnnre la sua penetrazione nella ! paCina del Nord. [asTuttavia certi ambienti europei idie certi osservatori autorevoli del la situazione credono di rilevare parecchi sintomi che inducono ad ammettere anche la possibilità che la guerra si risolva in unu bolla di sapone. Ma se è vero che la Cina si di glIotudihaedrebbe pronta a discutere con il riGiappone solo qualora quest'ulti-1 e mo si dichiarasse pronto a resti-[rituire tutte le provincic sctténtrio-\renoli al governo di Nankìno, te [fisperanze che la guerra possa cs-\dsere evitata si riducono a ben po-\!lca cosa. Ciang Kai Scek, ucrfan-| to, pur vigilando attentamente gli\Ssviluppi della situazione interna,!qe misurando la bellicosità delle.e sue truppe in ogni singolo scontro con ì giapponesi attento a cogliere il minimo segno di stan- qvbchezza dei suoi per avviare] cnegoziati, al momento at.tnaleìresamina con i suoi generali i nproblemi strategici, tenendo con-\cto clic la campagna, se fosse avviata sul serio, potrebbe durare lunghi anni. A detta dei bene informati, i giapponesi invece si ritengono sicuri che, qualora il Rubicone sia superato, la vittoria completa nipponica potrebbe essere conseguita in un massimo di tre mesi; in questo caso si ritiene probabile che il centro della guerra sia nel settore di Pao Ting, dove anche i cinesi si stanno alacremente fortificando, e dove il Giappone sarebbe disposto ad inviare anche fin duecento mila uomini, se un rosslensbisndcbsimile corpo di spedizione fosse'ynecessario per risolvere la guerra\pnel termine prefissato di tre mesi.irUn telegramma da Tokio stase-Ura- informa come il ministro Hi-,srota abbia dichiarato oggi in Par-.clamento che il governo nipponico]idesidera «risolvere l'incidente del-'. Pla. Cina settentrionale sul posto » led al tempo stesso creare unni nuova base di rapporti con il go--verno di Nanchino. I s«Non credo affatto — ha detto.Hirota — che le difficoltà possano]qessere superate esclusivamente con l'uso della forza. Parallelamente alle operazioni militari, il Giappone sta conducendo negoziati diplomatici della massima importanza con i cinesi, e questi ne- oziati si propongono l'obbiettivo i persuadere il governo di Nanhino a riesaminare il proprio ateggiamento ». Ma ieri frattanto le vie princ! ali di Pechino sono state percorc da duemila soldati giapponesi montati su 1,00 veicoli di guerra, ra cui erano trenta carri armati otto batterie di cannoni da camagna. La popolazione cinese ha ssistito in silenzio al paesaggio i-queste truppe e delle loro arti- lierìe, mentre i componenti la co onia giapponese applaudivano enusiasticamente, sventolando baniere. Il console americano di Tsi Nan a telegrafato che tutte le donne d i bnmbttii di nazionalità amo icamit. hanno lasciato quella città si sono diretti a Tsin Tao. Sono ipiaste sul posto solo circa-vcnti elÌ!JÌose cattoliche che si sono rifiutate di abbandonare l'ospedale i Ce Scieù e altre tre donne, inoli di missionari protestanti, Ma anche fermandoci qui, a Sciangai, vediamo gli abitanti dei quartieri di Ciapei, di Yantze Poo del sobborgo di Kiang Yuan, quali nel 1932 conobbero ben da vicino gli orrori della guerra, ab bandonare le loro case mirando acercar rifugio con le loro viasserizie nella concessione francese e nei quartieri cinesi a sud della città. L'esodo verso il sud, in ve¬ rità cominciato fin dalle prime ostilità, sta. assumendo un'estensione ed un ritmo sempre più vasti. Concludendo, dobbiamo riferire e ultime informazioni della giornata che appaiono assai pessimistiche. Una grande battaglia, probabilmente la più grande finora mpegnata tra giapponesi e cinesi, sembrerebbe, adunque, imminente a Nankow e lungo la grande Muraglia, a nord-ovest di Pechino. Le prime avvisaglie sarebbero state date da incursioni aeee e da bombardamenti di arti-ylierìa sui concentramenti di trup pe cinesi; e queste azioni sarebberò tuttora in corso. Da vari giorUi j cinesi ammassavano, come ssa, forze notevoli nella regione che strategicamente ha grande importanza in quanto, dominando Pechino, costituisce una minaccia latente per le forze nipponiche che tendono verso il sud e che perciò rischiano di essere colpite alle spalle. Le artiglierie giapponesidi ogni calibro, cercherebbero quindi di disperdere gli aiwersarcon un'azione che si preannuncierebbe di grande intensità. Per ora solo le artiglierie sono entrate in azione, ma il fuoco è così intenso che il rombo dei cannoni si sentdistintamente fin da Pechino. a a LE MANOVRE DELL' ESERCITO AMERICANO. REPARTI DI FANTERIA, COPERTI DA CORTINE DI DAGLI AEREI) AVANZANO DI CORSA, FUMO DISTESE

Persone citate: Cannoni, Ciang, Ciang Kai Scek, Hirota, Rubicone, Ting, Tsin Tao