La Russia decisa a intervenire in favore dei cinesi contro Tokio?

La Russia decisa a intervenire in favore dei cinesi contro Tokio? La Russia decisa a intervenire in favore dei cinesi contro Tokio? Ciang Kai Scek ordina la mobilitazione nello Shansi e nello Sciantung-E' possibile uno scontro a Tien Tsin tra reparti francesi e nipponici? Sciangai, 2 mattino. Dispacci da Pechino dicono che nella maggior parte della provincia dell'Hopei, dopo l'occupazione giappcnese, è ritornata la tranquillità. Resta da assodare se si tratta della calma foriera di tempesta, oppure dei primi indisi di una soluzione pacifica della vertenza. Preparativi bellici intensificati Gli ulteriori sviluppi della situa- \zione dipendono principalmente .daU'atteggiamento che assumerà\Nanchino nei prossimi giorni. Per il momento il Giappone • torna .a ridire che si contenta d'aver così felicemente e rapidamente portata a termine la « spedizione punitiva » contro la Z9.a Armata, e che a governare tutta la zona occupata sarà il governo autonomo dell'Hopei; e aggiungendo che ora sarebbe lieto di arrivare presto a un compromesso risolufiuo, anche perchè una guerra vera e propria con Nanchino estenderebbe il campo delle operazioni a tutta la Cina: impresa di proporzioni veramente enormi. Ma si aggiunge ancora, subito dopo, che il Giappone è prmito a tutto. Non si deve d'altro canto dimenticare che l'opinione pubblica cinese esercita una pressione sempre più energica sul governo centrale perchè sia organizzata una resistenza armata; e il governo di Nanchino non trascura, dal canto suo, di continuare col massimo fervore i preparativi beHici. Preparativi che non sono limitati alla zona di Pechino o di Tien Tsin, dal momento che il generale Han Fu Sciù, governatore dello Sciantung è ieri giunto a Nanchino, ove si è intrattenuto col generale Feng Yu Siang, successivamente è stato ricevuto dal maresciallo Ciang Kai Scek, il quale gli ha dato delle istruzioni concernenti la situazione odierna. Inoltre si dà per certo che il maresciallo abbia ordinato la ikobilitazione delle truppe dello Shansi. Le cose sarebbero poi a una svolta gravissima se si confermassero ufficialmente le notizie giunte oggi da Nanchino, e che a Tokio si dàn.per sicure, secondo le quali iieti hanno'decisa di recare unano Soviet .. insistenza completa, morate e ma-teriale, ai cinesi. E poi, per di più,Nanchino fa sapere di aver ordinata la liberazione dalle carceri di tutti » prigionieri sovietici, compresi i criminali. Taku bombardata La giornata, sul teatro delle o-pcrazioni belliche dei giorni pas-satì, è trascorsa relativamente tranquilla. Gli ormai ben noti tri motori giapponesi hanno bombardato le posizioni cinesi a sud di Taku, il porto di Tien Tsin, distruggendo i cantieri navali ancora in mano alle truppe di Nanchino. E l'artiglieria nipponica ha continuato a bombardare, per l'intero pomeriggio, la parte cinese di Tien Tsin. I nipponici inoltre hanno installato una guarnigione nella città di Tung Ceu che, distrutta in questi giorni, è stata abbandonata dagli abitanti. Conanistata Ciang Hin Tien, la co- lo"na giapponese motorizzata di quattromila uomini avanza verso Pao Ting senza incontrare resistenza. I giapponesi ancora hanno disarmato tremila cinesi del 39.o reggimento a Seyan, attorno a Pechino. Katsuki ha lasciato ieri intendere che vorrà approfittare in pieno della situazione favorevole determinata dai progressi delle sue divisioni verso il sud. Gli ambienti cinesi si mantengono riservatissimi sulle intenzioni dei loro comandi militari. Tuttavia i bene informati danno per certo un'importante e imminente azione nella regione di Liu Linq. La S8.a Divisione, inoltre, è pressoché concentrata a sud di Tien Tsin ma i cinesi hanno quasi totalmente abbandonata anche la parte indigena della città. Sotto Pechino sussistono i resti del Z7.o reggimento. Le forze del governo centrale, coadiuvate dai resti della 29.a armata, affrettano la costruzione di trincee a settentrione di Pao Ting, entro cui si sono concentrate. Sung Ce Yuan,,, a vita privata Le ambasciate di Pechino hanno autorizzato' i rispettivi connazionali a rientrare in città, nelle loro dimore che avevano provvisoriamente abbandonate per rifugiarsi presso le rappresentanze diplomatiche. Tale provvedimento è una indiretta conferma delle normali condizioni di vita nella città millenaria. Un'informazione abbastanza curiosa per noi occidentali è quella {^ramata personalmente ieri sera mcsclnsnfdaspffscpld.a ^un0 ^c Yuan, l'ex-capo poli-I \tico e. militare dell'Hopei Cìahar: stretto a ritirarsi dalla politica'per ragioni di salute. ' Rifcriamo, per ultimo, sulla ' grave disputa franco-nipponica A che oggi si è accentuata in modo] prcoccupantc, per quanto si tra-\\costm con ",l ampolloso comuni-}\caio ^a annunziato di esser co-1 \scini già fin da gtoi'edi scorso, \Reparti delle due guarnigioni so no schierati gli uni di fronte agli altri lungo le rive opposte del fiu- me Haiho, mentre un gruppo di carri armati francesi presidia lo sbocco del ponte intemazionale con la consegna di respingere con la forza gli eventuali tentativi nipponici di attraversare il ponte stesso. Ma anche i giapponesi non permettono agli autotrasporti francesi il passaggio sul ponte Alcuni ufficiali francesi hanno dichiarato che i giapponesi hanno minacciato di ricorrere davvero alla forza se il ponte non sarà lasciato libero al passaggio delle proprie truppe. Reparti francesi frattanto stanno sistemando a difesa il proprio accantonamento situato all'est dell'arsenale e che confina con l'aerodromo giappo nese. La disputa franco-nipponica QUesta grossa questione è la conseguenza, sopratutto, dell'incidente di giovedì scorso quando, cioè, i soldati nipponici avrebbero puntato le mitragliatrici contro reparti francesi, aprendo senz'altro il fuoco. Ieri si spiegava che Pincidente suddetto che si svolse alla stazione dell'est è avvenuto in seguito alla resistenza opposta dai francesi a un tentativo da parte dei giapponesi di disarmarli. Pare adunque che un distaccamento composto di tre francesi e quattro annamiti, di guardia in quella stazione in virtù dell'accordo del 1901 sulla difesa delle concessioni straniere, fu assalito e a forza disarmato da soldati giapr ponesi. Gli aggrediti riuscirono a barricarsi in una delle sale della stazione contro la quale i giapponesi spararono parecchie rivoltellate, ferendo gravemente un sergente e leggermente un soldato. I giapponesi avrebbero quindi lasciato i feriti senza soccorsi per ben sei ore. Le autorità francesi di Tien Tsin hanno informato dell'incidente l'Ambasciata di Francia. Il portavoce dello Stato Maggiore giapponese, commentando il fatto, ha dichiarato alla- stampa che i giapponesi erano malcontenti delle misure di sicurezza prese dalle au I torità delle Concessioni britannica e francese le quali si opponevano 'ponesi che si proponevano di at' taccare le milizie cinesi nella re- ' gione della stazione dell'Est, A I rinforzi inviati dalla Conccs] sione internazionale hanno per\messo di liberare i soldati, ma fi¬ }al passaggio attraverso le rispet1 tive concessioni delle truppe giapno- ad ora, nonostante le proteste francesi, i giapponesi non hanno ancora provveduto a restituire le armi sequestrate. | , nltndtIl , AUTO BLINDATE GIAPPONESI SULLA VIA PECHINO IN ATTESA DELL'AVANZATA

Persone citate: Ciang, Ciang Kai Scek, Feng Yu Siang, Sung Ce Yuan, Taku, Ting, Tung