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Il Comitato di non intervento arenato dinanzi alla faziosa intransigenza Franco sovietica Il Comitato di non intervento arenato dinanzi alla faziosa intransigenza Franco sovietica Punti-chiave E' bastato che il «. Foreign Office » non si prestasse più compiacentemente alle manovre e ai cavilli di Mosca e di Parigi perchè la chiara impostazione italo-germanica del problema del non-intervento in Spagna smascherasse in pieno le responsabilità: sia la Russia che la Francia respingono apertamente il punto-chiave del progetto britannico, cioè il riconoscimento a Franco dei diritti di belligerante. Ormai sono ben chiari, anche per i più ingenui, i sabotatori della politica di neutralità e di pace; sono state necessarie delle prove durissime ma la complicità faziosa del bolscevismo che governa la Russia e rimorchia la Francia risulta assoluta colle sue conseguenze di odio e di sangue. *■# Il gabinetto Chautemps si rivela, come era nelle nostre previsioni, ancor più ligio di Blum agli ordini di Mosca. A quale grado di abbiezione scenderà dunque la politica ufficiale della Francia? Una clientela verso l'Inghilterra poteva non essere dignitosa ma era comprensibile; l'asservimento alle direttive di Stalin è la rinuncia a svolgere una funzione anche di secondo piano nella vita politica e civile d'Europa. La Camera dei Comuni ha preso le vacanze; Eden si allontana per alcune settimane di riposo dalla direzione del « Foreign Office», E' molto probabile che nel frattempo II benefico mutamento di rotta della politica britannica non debba subire nuove pericolose oscillazioni; anzi è augurabile e probabile una sua accentuazione. L'opposizione laburista è in ribasso; essa non preoccupa I dirigenti conservatori; se ne è avuta un'altra prova nelle dichiarazioni con cui Eden ha seppellite le velleità avventurose di oratori da comizio. I giapponesi hanno ottenuto in pochi giorni un successo fondamentale, Il controllo della essenziale linea di comunicazione da Pechino a Tien-Tsin, al mare. Malgrado gli ordini del giorno di Cian Kai Scek, si ripete la solita scena dei continui ritiri delle truppe cinesi quasi senza combattere. Sarà raggiunta, e dove, una linea efficiente di resistenza? La sorte delle cinque province settentrionali con 110 milioni di abitanti sembra già segnata, a meno di miracolosi capovolgimenti; forse l'unico interrogativo superstite riguarda soltanto la sorte della vitalissima penisola dello Shantung.