L'INCORONAZIONE DEL PRIMO RE dell' Egitto indipendente

L'INCORONAZIONE DEL PRIMO RE dell' Egitto indipendente L'INCORONAZIONE DEL PRIMO RE dell' Egitto indipendente Il corteo reale e il giuramento - L'entusiasmo del popolo - La partecipazione festosa della collettività italiana hi (DAL NOSTRO CORRISPONDENTE) Cairo, 29 notte. .Scene di splendore regale e dc-\liranti manifestazioni di popoloIhanno segnato stamane al Cairo1,l'inizio delle feste per l'incorona- zione di re Paruk I, il quale, com-\piendo i diciott'anni, è entratooggi nella maggiore età politica. Alessandria, e lo altre città dell'Egitto collegate con la radio alla capitale hanno vissuto minuto per minuto le ore storiche, mentre il popolo, ammassato nelle piazze, pregava e cantava lunga vita all'amatissimo giovane sovrano. A Cairo fin dal primo mattino la folla, si è assiepata dietro i cordoni delle truppe, incurante del sole e dell'atmosfera torrida. Era una massa varia e multicolore composta dai cittadini e dai fellah accorsi dalle campagne. I vestiti europei si confondevano con le sgargianti galabie degli indigeni coi barraccani dei beduini. Una altra folla pure imponente formava grappoli umani alle balconate, sulle terrazze, alle finestre lungo il percorso del corteo reale da palazzo Abdin al palazzo del Parlamento dove il Sovrano ha prestato giuramento di fedeltà alla costituzione davanti alle Camere riunite. L'assemblea nazionale dei Parlamento offriva un colpo d'oc chio stupendo. Assisteva tutto il Corpo diplomatico in uniforme, tra cui il nostro ministro Pellegrino Ghigi, dame in elegantissime toelette, dignitari religiosi, ti capo dell'Università coranica Aghar, sceicco El Maraghi, accanto al supremo Patriarca copto Amba Yoanne il cui volto di pallido avo rio incorniciato dalla barba nerissima spiccava accanto al Gran Rabbino. In altro palco stavano le alte autorità militari dalle splendenti divise. Tra i generali egiiani spiccava, in scarlatto e ver- de l'alta uniforme del generaleComwall, capo della ìnissione mi-Mare inglese. Tra i deputati, nella maggioranza in fruk, rilucevano le seriche tuniche dei rappresentanti dei fellah e dei beduini. Il corteo della Regina madre Nuzli ha preceduto il corteo del Sovrano. La Regina madre, abbigliata in candido con un turbante di velo bianco lasciante scoperto soltanto metà del volto, entrata in Parìa/mento rispondeva con grazioso gesto alle ovazioni dell'assemblea, prendendo posto nel palco riservatole, avendo al fianco le quattro leggiadre figlie, le principesse Faiza, Faika, Fatia e Fatma in magnifiche toelette bianche. Mentre nel cielo volano le squadriglie dell'aviazione egiziana e si rinnovano le salve di artiglieria, si snoda il corteo del Re, che ha preso posto in una berlina preceduta dalla guardia reale in uniforme bianca e rossa. Il Sovrano, il quale é in divisa di maresciallo dell'esercito, ha vicino a sé il capo del Governo Nahas Pascià. Palli.do ma sorridente, risponde all'im\petuoso saiut0 del popolo, che vorI ,e0Re rompere ì cordoni e portar1, lo itl trionfo. Colombe recanti na stri dai coteri nazionali verdi e \bianchì si alzano a voi0. Una di ', o e i l , i o a n e - esse va a posarsi, quale segno di auspicio, sopra la berlina reale. Re Faruk entra in Parlamento e si dirige al palco reale tra l'entusiasmo dell'Assemblea. Dopo il discorso di Nahas Pascià, enumerante gli avvenimenti che hanno reso l'Egitto indipendente, quali il trattato con l'Inghilterra, la conferenza per le Capitolazioni e l'ingresso nella Società delle Nazioniil Sovrano si leva in piedi e con voce chiara quantunque commossa pronuncia la formula del giuramento: « Giuro in nome di Dio onnipossente di rispettare e obbe dire alla Costituzione e alle leggdel popolo egiziano, di salvaguardare l'indipendenza del mio Paese e di difendere il suo territorio » Si ricompone quindi il corteo che ritorna a palazzo Abdin tra con finite ovazioni popolari. I reggentiil cui ruolo ora è finito, seguono in carrozza a parte. La capitale e le altre città del l'Egitto, pavesate di vessilli, di archi di trionfo e di addobbi, offrono stasera una visione fantasma gotica anche per le sfarzose ed impressionanti luminarie per le quali il popolo e gli enti pubblice privati egiziani sono andati a ga ra con le collettività straniere, pri ma delle quali la collettività Italia na, che da lungo tempo ha affer mato la propria amicizia con glegiziani con una convivenza armo niosa e feconda, dando impulso al la vita, alla prosperità e alla ci viltà della valle del Nilo. I cin quantamlla italiani d'Egitto si so no uniti compatti al popolo egi ziano nell'elevare l'augurio al pri smo Re dell'Egitto indipendente, (eincui giuste aspirazioni nazionali nhanno sempre trovato larga eco nell'animo del popolo italiano e lai umassima comprensione e il più lar- cgo appoggio morale e materiate lnel Governo di Roma. tA Lovato i p UNA RECENTE FOTOGRAFIA DI RE FARUK I

Persone citate: Lovato, Nahas, Paruk I, Patriarca, Pellegrino Ghigi, Primo Re