I Duchi di Windsor a Venezia per un soggiorno di una settimana

I Duchi di Windsor a Venezia per un soggiorno di una settimana !': «!.■ ItTII I) 111111 11 111111111 ! 1111 >■> 1111 11 illll llitlllll UDITIIlll III 11111 11 Itll Itlltl) <urv %N\iiiiniiiiiiiiiiiMMiiiiinniiin niiiiiiiiiiiiiMiiiiiiniiiir Giornata molto propizia agli affari sentimentali, alle cose lussuose e ai divertimenti artistici o intellettuali. Si annunziano, tuttavia, imprudenze, disordini ed eccessi. Guardarsi, anche, da errori di giudizio, che potrebbero riuscire sfavorevoli alle faccende finanziarie e legali. I bambini nati oggi avranno spiccate disposizioni artistiche, ma saranno alquanto orgogliosi e ragionatori, suscettibili di eccessi e di errori di giudizio. LUMEN. imiiiiiiriiiiiiiiiiiiii(iiitiiiiiifiiiiiiiiiiiiifiiiuitiiiiiiitiiii»iiiiiiiiiiiiiititiittiiiitiiitiiiiiiitiriitiiiiiiiiiti*MiiMiiiMr»iMiiiiiiiiiiiiiiiiitul LA STAMPA www J mi i w m m % —« *m *k W ^TT V W ^ ''""T?ntlciKa'»ncrolc"«iirÌt»Ha: instabile, ma il 111 I IVI H 1^1 k I I I i W* „ Sul Piemonte. Umbiinlin e Usurili: :.,nn.» 1 :«"";" 1 - 1 ■ \^.,^,1 j"f, e m. J 1 ^ ■ I 1T1 JV^ 1 ^ Xv/ JL JL✓ ore niiiil.-lm manifestazione ^"^^.'"VVpttdaua Tcmne" » « * ^ • ——- " § f„n0 AIt,j. veti moderati libecciali in Liguria; calmi id Val lutiaua. lempe TORINO Giovedì 29 Luglio 1937 - Anno XV MATTINO ratura in mi incuto. -Maio Ligure poco mosso, ^limiiinniiiiiniimiiiiiniiiiiniiiin imi iiiiiiiniiniiiiiiimimiimimiiiiiiim miimiiiiilliiiimilminillll Hlltlrt* L'aranzafa isi Ara gaia a I nazionali entrano nella provincia di Cuenca 1800 miliziani si arrendono a Villanueva de la Canada presso Madrid - Timido tentativo rosso di bombardare Salamanca • Tre aerei abbattuti Salamanca, 28 notte. 7 nazionali sul frónte rìi Aragona, nel settore di Albarracin, hanno continuato nella loro avanzata.. Essi sono entrati nella provincia di Cuenca. Il generale Franco, che nei gior fanterie spagnole hanno scritto un'altra pagina gloriosa, la cui eco si tramanderà nel tempo ej sarà narrata, di padre in figlio alle future generazioni. Chi. come me ha visto le ondate d'assalto, comuniste infrangersi contro tal ni scorsi ha diretto pcrsonalmcnle',b<>rncr" formata dai petti dei solla controffensiva nazionale a nord,d"u <>' Franco; chi come me ha ovest di Madrid, ha fatto ritorno ™t° oucst, fanti usare dm ripari a Salamanca e si è dichiarato sod-\dettf tr"wce c°» la bandiera in disfattissimo dei risultati finora U™*" c marciare ali assalto nel conseguiti dalle forze nazionali,]*0™*"*0 dp»« fucileria e delle La situazione si fa osservare -- pone il Coniando nazionale in] condizioni di poter attaccare qualsiasi settore con certezza conseguire risultati strategica mente rilevanti. mitragliatrici, al fermare che può serenamente attorno a Brunete ha i„ la Spagna, la nobile Spagna di affermato una volta di più, attraverso l'eroismo dei suoi figli ! migliori, il suo diritto intangibile Ieri nel pomeriggio 1800 mflf- * schiacciare fino aWidUmo f siwi ziani si sono arresi ai nazionali', nem,c> attaccati quali parassiti a questa ricca terra. nel settore di Villanueva de la Canada. Secondo una statistica ufficiale del Gran Quartiere generale, le truppe di Franco hanno preso ai rossi, negli ultimi giorni, sul]gnu una fronte di Madrid: tredici milioni] eminente, « Qui si muore ! » La battaglia di Brunete non seconquista di territorio ma segna la vittoria di cartucce per fucile, 127 mitra-'dello spirito sulla matta bestiali- gliatrici, cinque cannoni russi e,tà dei demagoghi rossi, che han- cinquanta carri armati russi, uti-\no avviato al macello migliaia di lizzabili. [uomini al solo scopo di tenere a Si annuncia la. morte del gene- galla, per qualche mese ancora, la ralc russo Vladimiro Arngensko, barca delle loro ambizioni e dei che si sarebbe ucciso, dopo lo loro insaziabili appetiti. scacco dei rossi sul fronte di Brn-\ r„ ,„„„„ ,,„. , . , liete. Il aceraie comandava, la L;^nl"'mr fPì i™% « "' f»a" •zwnalt .-. composte dalla schiuma quarta Brigata internazionale e i suoi ufficiali di Stalo Maggiore sarebbero stati fatti prigionieri dai nazionali. Nel pomeriggio di ieri otto apparecchi russi umana di tutto il mondo, cacciate a morire contro le mitragliatrici dei soldati di Franco, altro ideale non avevano che il ventre, altro hanno tentato di\desJderiochelapreda,cheèman. compiere un'incursione su Salamanca. L'allarme è stato dato quando essi erano ancora distanti dalla città. Gli aerei rossi, però, giunti a dicci chilometri dall'obbiettivo, hanno lasciato cadere i loro carichi di bombe su aperta campagna ed hanno accennato a ritornare alle loro basi. La caccia legionaria però si era già levata e ha affrontato gli aerei nemici abbattendone tre. Al largo di Gijon l'incrociatore nazionale Ciud'ad de Valencia ha fermato sabato, entro il delle acque territoriali, il vapore inglese Mitupann. Il bastimento non ha ottemperato all'intima- | certa, A Brunete gli spagnoli di fendevano la Patria. Si sono visti gli ufficiali appartenenti alla aristocrazia spagnola marciare in piedi alla testa dei loro reparti al grido di « Arriba Espana.'», trascinando i fanti in assalti epici. A Villanueva del Pardillo i seicento uomini del presidio nazionale rifiutarono di ritirarsi. « Qui si muore! » disse uno di loro. E attorno al piccolo villaggio intere cataste dì cadaveri comunisti segnano quanto è costata al nemico quella limite' effimera conquista di poche case. Ogni fante un eroe JJ^Tiv^i rri- son° fati crociatole spagnolo; ma, raggiun4™^a*"°"a battaglia, e a trenta dalla nave nazionale, ha dovu-\1almla .aZme"0 <™><™Wno le perio recarsi a Le Ferrai. E' il terzo vapore inglese fermato nel corso del mese di luglio dai nazionali. Si apprende pure che l'incrociatore nazionalista Baleares ha catturato il vapore Paquita appartenente ai rossi spagnoli e lo ha convogliato a San Sebastiano. La vittoria di Brunete vittoria di un'ideaAUNO DEI NOSTRI INVIATI) Navalcarnero, 28 notte. Sosto in un villaggio e leggo il comunicato ufficiale del Quartiet generale di Salamanca: «Tutti gli obiettivi assegnati dal comando — dice — sono stati raggiunti ». E continua: «Le perdite subite dal nemico nella battaglia di Brunete sono stute superiori a ogni calcolo ». La straordinaria sobrietà del comunicato ufficiale è un indice del clima di serietà e di sicurezza che vige presso il Comando «ri¬ dite subite da costoro. Tutti i più moderni mezzi bellici furono sperimentati per rompere il cerchio della difesa nazionale, fra cui oltre centocinquanta carri armati sovietici, la cui potenza offensiva venne stroncata dalle fanterie in una lotta che ha avuto momenti terribili e che fu caratterizzata da atti di eroismo di sapore leggendario. L'uomo, il fante, armato del solo fucile e della bomba a mano, ha marciato contro il mostro d'acciaio, freddamente, giuocando d'astuzia con la bestia vomitante fuoco, che ha distrutto. Animati da uno spirito che non si può descrivere, questi fanti hanno operato sul campo di. battaglia con una coesione tattica istintiva, dominati da un solo imperativo: vincere per salvare la Spagna. Ogni fante di Franco è stato un eroe in questa lotta, nel corso della quale si preparavano nelle città della Spagna rossa le luminarie per i vincitori, dimenticando di apprestare gli ospedali per le migliaia di feriti affluiti nelle retrovie e di organizzare i militi della polizia per | fermare i fuggiaschi e gli sbandazionale. La battaglia è stata vin-l ti, folli di tarme, che la battaglia ta; la lotta continua e andrà finolha ributtato alle porte della capiin fondo, poiché inai come ora sii tata. è.avuta la sensazione netta e precisa della superiorità materiale e morale delle truppe nazionali sulle masnade bolsceviche, cacciate al macello con le mitragliatrici alle spalle, che sono venule a farsi massacrare di fronte al ferreo schieramento delle brigate di Franco. Campionario di armi L'eloquenza del campo di bai Oggi regna la calma sulle linee. Speriamo ancora per poco. Sandro Sandri Francisco Ferrer fucilato a Barcellona 28 notte, stato fucilato in Spagna Roma, E' stato fucilato i Francisco Ferrer. Si tratta del ritaglia, visto oggi dopo una calma pote di quel Francisco Kerrer, fonnotte durante la quale non un so- datore della libertaria «Scuola 10 colpo di fucile è venuto a rom- moderna », che fu fucilato ventitré il silenzio delle linee, è ini- sette anni fa. sotto la monarchia. pressionante. Di là di Brunete, siaì Da chi sia stato fucilato ce io verso la piana di Madrid, che ver- fa sapere un giornale anarchico di so l'Escuriale, il nemico sconfitto [Barcellona, la Guerra di classe, tace. La sua baldanza è fiaccata, one riferisce l'uccisione di questo 11 suo impeto stroncato; lo rficoxo I discendente del Ferrer in termini le migliaia di cadaveri — al scp-\tah che non ammettono dubbi sul- pellimento dei quali non bastano la verità delle circostanze che l'ac- IL ROVENTE SCHELETRO D ancora i resti calcinati delle qu il volo hanno provocata la morte rendendo Impossibile ELL'AEREO OLANDESE precipitato ieri in Belgio custodisce ìndici persone che aveva a bordo. Le fiamme sviluppatesi durante del pilota e l'apparecchio senza guida si è capovolto e contorto la fuga ai viaggiatori. (Telefoto a « La Stampa). Cannoni, esplosivi maschere antigas in viaggio per la Spagna Parigi, 28 notte. Gli approvvigionamenti di ogni genere per la Spagna rossa continuano senza alcuna interruzione attraverso la frontiera francese. Il 15 luglio tre vagoni contenenti sei autocarri Ford hanno lasciato Anversa per Cerbera. Il 17 e 19 luglio 240 mila litri di benzina sono entrati in Spagna attraverso il Perthus nonché due omnibus automobili Ford 8 cilindri e 64 chassis Ford, 87 piccoli autocarri, 56 chassis Ford 6 cilindri, una ambulanza, tre autocarri con apparecchi radio e alto parlanti, 16 chassis per rimorchi e 4 autocarri con carrozzeria corazzata per riparazioni in campagna. Dal 17 al 19 sono entrati 157 tonnellate di prodotti alimentari. Il 18 luglio 50 vagoni contenenti materiale esplosivo e materiale di guerra sono entrati da Cerbera approfittando dell'assenza degli osservatori stranieri. Il venti 60 mila uniformi per l'esercito rosso confezionate in Francia sono state spedite da Parigi; alla stessa data più di 20 mila maschere contro i gas sono entrate sia dal Perthus che da Cerbera, ciò che fa temere che l'esercito rosso abbia l'intenzione di servirsi di gas per tentare di evitare ia rotta finale. Non sono poi da trascurare gli approvvigionamenti fatti per mare. La nave lituana Marjunapole è salpata da Le Havre con 14 mila cartuccie per obici da 75 di carica ncrmale provenienti dalla riserva generale delle munizioni di Leyment nell'Ain, 48 casse di materiale 505 S. B. 0., 578 casse di eiementi per mortai, 278 casse di carichs per cannoni. In generale questo materiale proviene dalle fabbriche Schneider nazionalizzate per decisione del governo di fronte popolare. La nave Jarron ha caricato in questi ultimi giorni a Marsiglia sbarre d'acciaio cromato e sbarre d'acciaio giunte a bordo della nave belga Garonnc. La nave Nephegelitis ha caricato casse contenenti granate da dieci centimetri di diametro e 50 di altezza. Il 19 luglio 14 vagoni contenenti proiettili d'artiglieria sono giunti a Marsiglia per essere caricati su questa nave; il 20 la nave spagnuola Betis ha lasciato Marsiglia per Barcellona e Valenza con un carico di materiale da guerra e viveri. La nave francese Frane ha lasciato alla stessa data lo stesso porto per la zona rossa con un carico identico. A Marsiglia sono poi attesi 150 allievi aviatori che erano stati inviati in Russia dal governo di Valenza per completare il loro allenamento. In fine oggi è cominciato in un porto del nord lo scarico della nave Salaca proveniente da Riga, con un carico di munizioni di origine sovietica, a destinazione... di Atene, via Marsiglia. Questa nave trasporta 50 cannoni, 48 mortai, un migliaio di lanciamine, delle cartucce, nonché della polvere. li trasbordo si è effettuato con la massima precauzione in attesa della partenza di tutto questo importante materiale bellico per Marsiglia in vagoni corazzati. t cinqnaiita carri armati sovietici catturati o distrutti; le varie mi-1all'azione" dell'Ermita" di Santa gltma di fucili che si vanno rac-,Quiteria. Fu ricoverato a Barcelcogliendo sul campo di battaglia, Iona. Verso la fine di aprile il suo campionario eterogeneo di armi j fisico era migliorato, ma doveva che portano le marche di provenienza le più diverse e che avallano l'ipocrisia del « non intervento» russo, francese, inglese, cecoslovacco, messicano, in questa guerra nellu quale la più antica e nobile civiltà della terra lotta contro la barbarie asiatica. Questo hanno compreso i soldati di Franco, ancora una volta recarsi ogni giorno all' ospedale por proseguire la cura. Il giorno 5 maggio uscimmo insieme. •• Nella Calle Paris ci imbattemmo in un gruppo di armati, che suppongo comunisti. Francisco indossava la sua uniforme di miliziano e portava la rivoltella alla icintola. « Gli sconosciuti, puntando i Iomoschetti, gli intimarono di t« queste terribili giornate, gli consegnare la rivoltella. spagnoli delle belle brigate di ,e- fiutò energicamente e protestò che cente formazione, i vecchi legio- non si sarebbe lasciato disarmare, nari del Tercio adusati alla gner-1 «Quando Francisco consegno ra, vissuti per la guerra e che nei loro la tessera del C.N.T. una vo- primi tempi dell'insurrezione far- ce urlò: «Uccidetelo: i. Non gli fu corono lo stretto di Gibilterra al .dato tempo di difendersi; fu but- comando del loro capo invitto, per***0 contro un muro e i masna- dire al mondo che volevano mori- \ S™' a, dlstanza di pochi passi. re niuttnstn che vivere schiavi dei i^c,el° fuoco simultaneamente su re piuttosto che uveie schiavi dei.dl ]ui La sua agonia duró 24 barbari. Chi è il «generale» cecoslovacco che comanda i rossi di' Madrid ,„ „ . . . - ..compagnarono. Ecco il racconto le squadre dei genieri affossatori^ uft anarchico che fu presente al — le cento e più mitragliatrici e supplizio: sL'8 aprile aveva partecipato Praga, 28 notte. Il giornale « Narodi Listi » po lemizza con i comunisti per la partecipazione di tre scrittori comunisti al Congresso « Culturale . di Valenza e citando la dichiara zione di un frate pubblicata dai giornali francesi, dimostra di quale ■ cultura » si tratta in realtà. i La vera cultura e la vera civiltà della Spagna, prosegue il giornale, devono essere difese dalle armi del generale Franco contro la « cultura » sanguinosa e barbarica dei bolscevichi ». In seguito l'articolo valuta il mi mero dei volontari cecoslovacchi al fronte di Madrid a 1500 uomini, comandati da un certo Dunajovsky. Questo individuo prima di diventare generale dei rossi fu impiegato nell'amministrazione del giornale comunista cecoslovacco « Rude Pravo t in modesti servizi ausiliari, perchè inetto ad espletare altre funzioni. Oggi, di lui. La sua agonia duró 24 ore. conclude il giornale, dalla < sagFu atroce. Io fui leggermente la- gezza » di costui dipende la vita Attorno a Brunete, Ze sp7eudi<fc Into a un braccio. 3i 1500 cecoslovacchi. Un aereo olandese precipita a poca distanza da Brusselle L'apparecchio incendiato da un fulmine -11 passeggeri e i quattro membri dell' equipaggio periti Brusselle, 28 notte. Una spaventosa sciagura, aviatoria è avvenuta intorno alle dieci di stamane a poco più di venti chilometri dalla capitale. L'apparecchio commerciale Douglas della Compagnia « K. L. M. » immatricolato H.A.L.F., della linea Amsterdam Brussellei, fatto normalmente scalo all'aerodromo di Evère, ove era giunto con a bordo sei persone, fra cui l'equipaggio composto del pilota, del radiotelegrafista, del meccanico e della cameriera, qui caricava altri nòve passeggeri, due dei quali giunti poco prima da Colonia; t spiccato il volo in direzione della Francia, si trovava alla quota di 600 metri sulla stazione di Bra«68, fra Lembec e Hai, quando improvvisamente precipitava. Sembra che un uragano abbia sorpreso in volo l'apparecchio e che un fulmine lo abbia colpito, provocandone l'incendio. L'apparecchio in fiamme è precipitato in un campo di patate, affondando profondamente. I primi accorsi sul luogo non hanno potuto estrarre dai rettami calcinati che sette ca- Si riparla del sig, Cals Marsiglia, 28 notte. Torna in luce il nome non illustre d(l commissario Cals, capo della pubblica sicurezza di Marsiglia-al tempo dell'attentato contro il Re di Jugoslavia. Trasferito in seguito al tragico episodio, egli ha potuto riotlenere il suo posto con la protezione del Fronte Popolare che ha fatto annullare la punizione. Si comprende bene come il commissario Cals senta la necessità di sdebitarsi. Così è. avt;e?!uto che l'altro giorno un gruppo di aderenti al partito di Dorici veniva aggredito da una banda di comunisti che ferivano alcune persone. La polizia, per ordine del sig. Cals, interveniva operando parecchi arresti: gli stessi aggrediti, mentre tutti i comunisti si allontanavano cantando. I protettori del sig. Cals apprezzeranno assai questo fatto. Lo apprezzeranno molto meno tutti quei francesi, che credono ancora alla giustizia o tutti gli jugoslavi che avranno modo di constatare come in Francia si perdoni a un funzionario la responsabilità dell'assassinio diRe Alessandro mentre non gli si perdonerebbe, certo, l'arresto di un malfattore^ daverì. Altri otto corpi carbonizzati rimangono tuttora nella carlinga fumante. Le autorità sollecitamente giunte da Bruselle, hanno aperto le indagini. Tutto l'equipaggio era di nazionalità olandese. Gli undici passeggeri erano tedeschi, belgi, olandesi, americani e un messicano. I rilievi ufficiali avrebbero portato ad assodare i seguenti particolari. II pilota colto dall'uragano cercava, di atterrare al più presto dopo avere spento i motori, e ciò appunto per evitare una catastrofe. Ma le fiamme a bordo si sono sviluppate così rapidamente, dati il vento e la velocità, che si crede il pilota sia rimasto carbonizzato quando ancora l'aeroplano era in volo. Si spiegherebbe quindi come l'apparecchio atterrando su un terreno piano, si sia. capovolto dopo esser sbattuto violentemente al suolo; ciò che ha provocato lo scoppio dei serbatoi di benzina ed un secondo incendio che deve aver provocato la morte di tutti i passeggeri che si trovavano a bordo. Ecco i nomi delle vittime: il pilota Seensma, il radiotelegrafista Ludekonize, il meccanico Gcering, la cameriera signorina Van De Lee, olandesi; il messicano Trillo, l'olandese Natham che si era imbarcato ad Amsterdam. Ad Baren s'erano imbarcati i tedeschi V.'etzelaar e Mun, che provenivano da Colonia, e i belgi coniugi Tondreau, ed i signori Bloem, Kalimi, Goldbloen e Witehouse, e infine il meccanico Wakkerom della stessa Compagnia olandese che era incaricato di andare a Parigi a riparare un aeroplano. L'identificazione e la 1-icomposizione delle salme delle vittime è risultata oltremodo diffìcile. L'oro della Banca di Romania ritirato dalla Banca di Francia Bucarest, 28 notte. Enorme impressione ha destato in tutti gli ambienti la notizia comunicata ufficialmente che 'a Banca Nazionale Romena ha disposto il ritiro dalla Banca di Francia di un proprio deposito di oro di kg. 14,774, deposito che verrà fra giorni riportato in Romania. Per quanto l'operazione venga presentata come un normale ritiro di cauzione di credito, è opinione generale che essa sia stata fatta per la scarsa fiducia che, ormai, regna anche in questi ambienti finanziari circa la situazione francese. Le agitazioni in Francia Ammassi di grano bruciati dagli scioperanti Parigi, 28 notte. Gli scioperi vanno sempre più dilagando ed investendo le più svariate branche dell'industria e del lavoro. Particolarmente danneggiata è oggi la navigazione fluviale per 10 sciopero totalitario dei battellieri. Questi ultimi, pur avendo aderito a togliere gli sbarramenti sui vari canali si astengono sempre dal lavoro e dichiarano che se non otterranno soddisfazione alle loro richieste e specialmente a quella sui mantenimento dell'antico orario di lavoro, ristabiliranno nuovamente gli sbarramenti sui canali e sulla Senna. Gli addetti ai macelli pubblici ed alle macellerie private di Parigi, sono in sciopero da vari giorni. Al movimento hanno aderito anche i macellai della Senna e della Senna e Oise. I padroni sono stati costretti ad assumere personale avventizio per assicurare lo approvvigionamento di carni della capitale e del dipartimento. Nel dipartimento dell' Aisne, agitatori estranei all'agricoltura, hanno costretto gli operai agricoli ad abbandonare il lavoro. Montagne di grano sono state bruciate dagli scioperanti. Blucher scomparso dall'Estremo Oriente Monaco di Baviera, 28 notte. Il « Volkischer Beobachter x> ha da Mukden che l'improvvisa scomparsa del maresciallo Blucher, comandante dell'armata russa in Estremo Oriente, viene ora messa in rapporto col vivo malumore e con lo spirito di rivolta che si diffondono tra le truppe sovietiche in quel settore. Blucher, negli ultimi tempi, era molto mal visto dai soldati che lo consideravano il carnefice di numerosi loro camerati. S. E. Alfieri visita al Lido i! nuovo Palazzo del Cinema Venezia, 28 notte. Oggi alle 16,20 S. E. l'on. Alfieri, Ministro della cultura popolare, giunto nella mattinata a Venezia accompagnato dal comm. Stoppani e dal marchese Sanfelice, ha visitato il nuovo palazzo della Mostra del cinema al Lido. 11 Ministro, accompagnato da Sua Ecc. il conte Volpi e dall'on. Maralni, è stato ossequiato all' ingresso del palazzo dal dott. Croze, direttore della Mostra internazionale d'arte cinematografica. Nella superba sala delle proiezioni è stata mostrata a S. E. Alfieri la splendida ed originale illuminazione giallo-dorata, che conferisce all'ambiente una suggestione incantevole. Il Ministro In una delle due salette di prova, sistemate nel sottosuolo del palazzo, sono stati presentati al Ministro i componenti la commis siione di accettazione dei film; poi' che si stava visionando un film francese, « La grande illusion », S. E. Alfieri ha voluto assistere a gran parte della proiezione. Il maltempo Frane sulla strada del Brennero Bolzano, 28 notte. Un altro nubifragio si è scatenato sulla provincia. Tre frane sono cadute sulla strada nazionale del Brennero, una in prossimità dell'abitato di Chiusa, la seconda in località Mara di Bressanone e la terza tra Pra di Sopra e Fortezza. Due motociclisti, certi Leo Vinazer, di 32 anni, e Michele Dem Pero, di 24 anni, da Funes, non avendo scorta in tempo la massa di materiale che ostruiva la strada, andavano a sbattere a grande velocità contro una frana, rimanendo gravemente feriti. Le acque del torrente Rienza, paurosamente ingrossate, hanno sradicato le fondamenta di una casa, la quale è sparita nella furia delle acque. Il caseggiato era abitato da una famiglia con due bambini, che, per il pronto intervento di squadre di soccorso, venne portata in salvo. Gli Ambasciatori di Spagna e dal Giappone presentano le credenziali al Re Imperatore STAMANE, A ROMA, alle 11, S. M. il Re Imperatore ha ricevuto al Quirinale l'Ambasciatore di Spagna S. E. Garcia Condè, che gli ha presentato le Lettere Credenziali. Alle 11,30 il Sovrano ha pure ricevuto, per la presentazione" delle Credenziali, l'Ambasciatore del Giappone S. E. Hotta. I Duchi di Windsor a Venezia per un soggiorno di una settimana Ferroviere jugoslavo fulminato alla stazione di Fiume Fiume, 28 notte. Nella nostra stazione, un ferroviere jugoslavo che prestava servizio su di un convoglio giunto da Belgrado, tale Vlado Gastlevic, mentre eseguiva riparazioni sulla locomotiva, toccava inavvertitamente il filo della trazione elettrica e cadeva fulminato. Il poveretto aveva 32 anni ed era padre di tre figli. Venezia, 28 notte. Nella sosta fatta a Venezia il 4 giugno scorso, durante il suo viaggio di nozze, il Duca di Windsor, mentre con la consorte percorreva in motoscafo il Canal Grande diretto all'albergo, promise di ritornare nella nostra città per un soggiorno molto più lungo. —'■ Ci fermeremo ' almeno una settimana — aveva detto Wallis. — Sì, certamente — aveva risposto l'ex-Sovrano. — Cosi avremo occasione di .visitare meglio questa meravigliosa città. La promessa è stata ora mantenuta ed i Duchi di Windsor sono giunti ieri sera alle' 22,30 con il direttissimo di Tarvisio. Pochissimi sapevano dell'arrivo degli eccezionali ospiti; ciononostante per il loro arrivo una folla di gente si era dato convegno nei pressi della stazione per poterli rivedere. I Duchi di Windsor, che occupavano due scompartimenti di prima classe riservati, e che durante tutto il tragitto da Tarvisio a Venezia avevano viaggiato tenendo le tendine abbassate, hanno atteso in stazione che il treno, sul quale erano molti viaggiatori inglesi, sfollasse; poi sono scesi dagli scompartimenti, lei per prima, tutta gaia e sorridente. La Duchessa indossava un abito leggero, color bleu scuro, a riquadri bianchi e bleu più chiari. Aveva delle scarpette di cuoio azzurro e portava in capo un leggero cappellino di paglia azzurra. Nel braccio sinistro, inguantato fino al gomitò, teneva un elegante mantello. Il Duca vestiva uno dei suoi immancabili abiti grigi. Nella destra teneva l'inseparabile paglietta e con la sinistra reggeva una grossa boraa di cuoio giallo. Al seguito dei Duchi erano il gentiluomo d'onore Fornwood, il fedele poliziotto Atf ild e quattro persone. Gli ospiti sono stati ricevuti ed ossequiati dal vice-console inglese, dal conte De Bellegarde, che rappresentava il podestà, mentre un gruppo di giornalisti li circondava ed alcuni fotografi facevano scattare gli obbiettivi al lampo di magnesio. Gli ospiti alla stazione sono stati salutati da una vivissima quanto spontanea dimostrazione di simpatia, mentre alcuni connazionali, al loro passaggio, agitavano bandierine inglesi. Essi hanno ringraziato di questi affettuosi saluti con ripetuti cenni del caco, sorridendo. Quindi si sono imbarcati in una lancia dell'* Excelsior j. che li ha trasportati direttamente all'albergo dove è stato fissato per loro l'appartamento reale. I Duchi di Windsor si fermeranno a Venezia esattamente ima settimana. Poi intraprenderanno una crociera nell'Adriatico. Durante la breve sosta in stazione il Duca di Windsor è stato informato' che l'attentato ai Reali inglesi era smentito. Dal 1920 ad oggi il Castellani non mancò di provvedere, mediante l'invio di una somma mensile, al sostentamento della moglie e della figlia, che si rifiutò sempre recisamente di incontrare, sia pure di sfuggita. Due mesi fa, però, l'Antonia Bardi attese invano l'arrivo della consueta somma di fine mese: fece delle indagini e apprese che il consorte aveva stretto relazione con un'altra donna. La Bardi, dopo inutili tentativi presso il marito, si rivolse al commissariato del proprio quartiere, che mandò a chiamare il Castellani, ma non fu lui a fargli la ramanzina d'uso, bensì la diciassettenne figlia dell'uomo che aveva abbandonato il tetto coniugale per non aver avuto un maschio. Risultato: il Castellani ha abbracciato la figliola, si è pentito di quanto aveva fatto ed è ritornato in seno alla famiglia. S. E. Tassinari a Pordenone Pordenone, 28 notte. Stamane, proveniente da Santa Lucia di Piave, è giunto a Pordenone S. E. Tassinari, Sottosegretario alla bonifica integrale, che ha visitato le zone irrigue del Consorzio di bonifica Cellina-Meduna. Nel togliersi peli dal viso una donna si uccide col rasoio Como, 28 notte. Di una singolare disgrazia è rimasta vittima la trentenne Maria Ciapessoni, da Lenno. Mentre stava radendosi alcuni peli superflui sul viso, la donna si lasciava sfuggire il rasoio, colpendosi alla gola. Subito soccorsa, veniva trasportata all'ospedale, dove però moriva malgrado le pronte cure. Un fulmine uccide una donna e ne rende balbuziente un'altra Como, 28 notte. Durante un violentissimo temporale, un fulmine è caduto in località Dosso (Triangia) colpendo la trentottenne Margherita Moroni che rimaneva uccisa sul colpo, mentre il figlio Dino, di 8 anni, riportava ferite non gravi. La stessa scarica colpiva anche la contadina Alma Orsatti, che riportava lievi ferite, ma rimaneva balbuziente. LE ARTIGLIERIE NAZIONALISTE HANNO MARTELLATO I COVI ROSSI DI BRUNETE. Ecco gli obici dell'artiglieria di Franco cogliere in pieno la line a bolscevica prima dell'impeto decisivo, vittorioso, degli assalta tori. La storia a lieta fine dell'uomo che si offese perchè gli era nata una bimba... Firenze, 28 notte. Certo Francesco Castellani desiderava ardentemente un fielio mascnio e il desiderio era talmente forte, che, avendogli nel lJPo la moglie Antonia Bardi regalato una bella bambina, egli se la mese come un affronto personale e abbandono il tetto coniugale ri! «conioriato/1"61'6 8010' delua'° e C R O N A C A Grosso incendio a Coazze nella Cartiera Sartorio Mentre andiamo in macchina ci viene segnalato che un incendio, che pare di vnste proporzioni, si e sviluppato dopo mezzanotte, nella Cartiera Sartorio a Coazze. Non si hanno pel momento particolari dettagliati. I pompieri della città, chiamati d'urgenza, sono partiti con le autopompe per raggiungere il luogo dell'incendio. Mercato dei cotoni New York, 28 (chiusura cotoni). — uisp.i tendenza poco stabile; Midilling r,i'„ . tend- iPert. poco stil¬ lino; tenti, chiua. poco stabile. 1937: °'94' «ettembre 10,99. ottobre 11.04. novembre 11.03, dicembre 11.02; gennaio 11,05, febbraio 11,08, i",a4',zo -11'13' iPrilt 11.15. maggio 11.20, gnigno 11.20, luglio 11,21. ALFREDO SIGNORETTI Direttore responsabile Tipografia Giornale LA STAMPA