Pechino sta per diventare un vasto campo di battaglia?

Pechino sta per diventare un vasto campo di battaglia? Pechino sta per diventare un vasto campo di battaglia? Un attacco in grande verrebbe sferrato dai giapponesi nella giornata di oggi per indurre i cinesi ad accogliere le sette « domande » proposte Sciangai. 17 notte. Nanchino ha respinto le sette domande presentate dal Giappone al consiglio politico dell'Hopej e del Ciahar, che comprendevano fra l'altro il ritiro della 29.a arma- ta dalle none di Pechino e TienTsin e il consenso a presidiare il nodo ferroviario Lu Kou Chiao, non casualmente teatro del primo scontro e l'indipendenza del consiglio politico. L'ingresso di un numero imprecisato di divisioni nanchinesi nell'Hopej suffraga Ja convinzione che un conflitto aperto stia ormai per coinvolgere le due Nazioni. Segni premonitori I segni premonitori di questo conflitto anche oggi sono stati numerosi. Ne rileviamo alcuni. Un membro dell'ambasciata giapponese ha dichiarato che il Giappone non sopporterà mai l'entrata delle truppe cinesi dipendenti dal Go verno Centrale nell'Hopej, perchè questo ingresso costituirebbe una violazione dell'accordo di Houmetsu del 1935. Inoltre il corrispondente dell'agenzia Havas o Tofcio comunica i risultaci di un'inchiesta condotta presso le autorità militari e diplomatiche nonché negli ambienti intellettuali, giornalistici, politici ed economici del Giappone, per conoscere il loro parere sulle seguenti questioni: quale sia- l'obiettivo attuale del Giappone; e come quest'obiettivo possa essere raggiunto; e quali sarebbero, per il Giappone, le ripercussioni interne e internazionali dell'impresa. Per ciò che concerne la prima lsdomanda, l'obiettivo attuale dei Giappone è confermato consistere nel far accettare da Nanchino il\acontrollo strategico da parte del\ Giappone sulla Cina del nord fino] al Fiume Giallo, in vista di una ì garanzia di protezione del Man- ciucilo nel raso di conflitto con i| sovieti; e in via derivata., consi-i;stere nel maggior controllo economico possibile per ottenere una parte delle materie prime esistenti nella regione e per fornire un nuovo sbocco all'industria giapponese. Il Giappone non chiederebbe per altro nè l'annessione della Cina del nord nè la creazione di un nuovo Manciucuò. Gli stessi ambienti militari riconoscono che la Cina del nord fa parte integrante della Cina. Il Giappone, perciò chiedendo il controllo della regione, intende lasciare intatta la sovranità politica del Governo Centrale di Nanchino. Occhi puntati sul Fiume Giallo La Cina del nord fino al Fiume Giallo sarà sempre più considera-1 la dal Giappone come un punto ! strategico dei più importanti u causa della sua posizione, tra ili Manciucuò, la Mongolia interna è il resto della Cina, e sopratuttc per la sua rete ferroviaria verso 1: tre direzioni. Il Giappone ha bisogno d'altra parte di ristabilire 7-t normalità delle relazioni con hi Cina, tanto dal punto di vista strategico che da quello commerciale. Le autorità giapponesi dicono di essere convinte che nessun regolamento della situazione con le autorità della Cina del nord potrà essere soddisfacente, fin tanto che sussisteranno ostilità nel resto del-della Cina del nord, espresso oggi iaU'ambascialore giapponese ala Cina Tutto vien in certo senso ribadito dal monito all'Inghilterra ed agli Stati Uniti, di non interferire in alcun modo nella situazione Nanchino Kawagoe, commentando le dichiarazioni fatte ieri dal segretario di Stato americano Cordei Hull. L'ambasciatore si è così espresso: «Rinforzi giapponesi sono slati «viari nella Cina del nord al solo scopo di proteggere i residenti nipponici in quella, regione, e per nessun altro motivo. Non v'è quindi ragione di preoccupazioni per gli Stati Uniti, la Gran Bretagna o qualsiasi altra nazione ». Vncvfetrlobi trteslirtctzqsfducrdzodbltrdLe ferrovie di Tien-Tsin occupate Da- parlo cinese si ammette che alcune divergenti opinioni esistano fra i capi della 29.a Armata in merito al ritiro delle truppe dal nord; ma nello stesso tempo si denunciano i giapponesi di. intensificare la loro attività militare. A prova di ciò si cita che, méntre treni carichi di truppa e materiale continuano a giungere alla stazione dell'est, i nipponici hanno ormai completato la occupazione di tutto il sistema ferroviario di Pechino. Fino ad oggi essi non occupavano che le stazioni centrali e dell'est; oggi un distaccamento è stato posto a presidio del nodo ferroviario di Pukou allo scopo di « proteggere le lince »; c numerosi nuclei perlustrano continuamente gli altri punti, sicché a ragione si può asserire che tutto il sistema ferroviario di Tic» Tsin sia virtualmente controllato dai nipponici. Par certo, inoltre, che il comando nipponico si proponga di inviare da un momento all'altro una divisione a Tsing-Tao. Da questo località, i soldati giapponesi potranno guadagnare rapidamente l'ovest della strada di Tsisu, mi-Ittercettando tutto il traffico, doli bnord al sud, della Ferrovia di Ticn-\ sTsin-Pu-Kou. Gran numero di\ csudditi giapponesi risiedono a j rrirrstndgnaApTsing-Tao il che potrebbe servire come scusa per sbarcare truppe; inoltre il Giappone ha un'ipoteca di quaranta milioni di yen sulla ferrovia Tsing-Tao-Tsian. Del resto le notizie, pervenute in giornata confermano che ingenti forze regolari nipponiche convergono su Pechino. Tanto da fonie giapponese quanto dei fonte cinese si ammette che la guerra potrebbe scoppiare da. un momento all'altro. Duecentomila uomini possono essere lanciati nella zuffa, al primo segnale Ann • i< r 4WU aerel PrOn" a rormosa Da Tsing-Tao poi si ha che uh merosi vapori, scortati da torna-; d'infere nipponiche, stanno sbar- icando un'intera divisione. L'effct- '■ tiva occupazione militare di otte- atti ritta rìxL mirir dei imuimiiri1 ca cuta aa patte aci nipponici ;jone i cinesi in condizioni di as- ;soZi<ta inferiorità, iQuattrocento aerei giapponcsi\ifinesono «tra»f*^di Formosa pronti ad attaccare l'iI Cina, centrale e meridionale. E ri- sulta da altra fonte che il Gian-';pone ha ormai pronti per la bat* 1 ! i i . i à e taglia quattrocentomila uomini, dislocati in armi parte nel Manciukuò e parte ancora nell'arcipelago. Il Quartier generale, adunque, dell'esercito giapponese, da Tien Tsin, ha annunciato ufficialmente che viene considerato un fatto di una gravità eccezionale che i franchi tiratori cinesi ubbidito ucciso, nelle ultime ore di giovedì, un soldato di cavalleria- nipponico che si dirigeva da Tung-Ciou a FengTai. Vfjicialmr.nle viene dichiarato che l'accaduto va considerato come un'altra violazione alla 1 regna cino-giapponcsc, e perciò mette a dura prova la pazienza giapponese. Pazienza ancora una volta, invero, provata da una tremenda esplosione che ha distrutto nel pomeriggio di oggi, il polverificio situato nelle vicinanze di Hsintengkou, nella provincia cinese di Szechuan. Settanta persone sarebbero qui rimaste uccise, e più di tre--1 cento ferite, e più di cento case,i {presso il ministero della guerra aìcinese contro l'entrata della trup- d e e sparse entro un raggio di due chilometri, sono state abbattute e distrutte. L'addétto militare giapponese lui poi protestalo dal canto suo il ministero della BANDIERA IN TESTA! Le fanterie d'assalto giapponesi violano, malgrado i fortini blindati improvvisati dal cinesi, una delle leggendarie porte di Pechino. pa di Nanchino nella provincia dell'Hopej e contro l'invio di aeroplani verso il nord, ribadendo ancora una volta, e ufficialmente, che il suo governo considera tale atto come una- rottura. dcV.c con¬ venzioni anteriori e che perciòìprenderà le necessarie conrremisure nel caso che il Governo di Nanchino continui i preparativi per l'impiego militare di questi aeroplani. Le decisioni di ieri a Tokio Passando a Tokio, il comitato ministeriale oggi adunatosi, ha deciso all'unanimità che non debbaessere tollerata alcuna- protrazione nei negoziati che da- troppi giorni si conducono fra le autorità locali dell'Hopej e.del Ciahar, da- un lato e i rappresentanti deliri guarnigione giapponese dall'alti o. Pertanto, si annuncia, il gabinetto ha deciso di prendere le misure nc- cessale per ottenere che i negoziati si concludano rapidamente. Il ministro della- guerra, interpellato dai giornalisti, ha dichiarato di non poter divulgare la. natura di queste misure, ma si è accon- tentato di aggiungere che il Giap- pone si vede costretto a prendere nuove provvidenze per proteggere i connazionali in Cina di fronte alla, malafede dei cinesi, i quali mentre implorano una sistemazione pacifica, concentrano truppe c aeroplani nelle vicinanze di Pechino. Dopo la riunione di gabinetto di domani, con tutta probabilità, il ministro degli esteri Hirota sarà ricevuto in udienza dall'Imperatore, Ma. in questi ambienti cinesi, a quanto è trapelato, si dà per certo un attacco in grande da. parte giapponese, per la giornata di domani domenica.

Persone citate: Chiao, Cordei Hull, Hirota, Tung-ciou