LE RISERVE DI MOSCA E PARIGI minacciano le basi del piano inglese

LE RISERVE DI MOSCA E PARIGI minacciano le basi del piano inglese LA NUOVA. JTJkSE UEIm NON INTERVENTO LE RISERVE DI MOSCA E PARIGI minacciano le basi del piano inglese Berlino, 17 notte. Dopo l'accettazione unanime del progetto inglese al Comitato di Londra come base di discussione, si rilevano in questi circoli i segni d'una indubbia distensione della situazione che tutti i giornali infatti segnalano. Tale accettazione per altro costituirebbe indubbiamente di per se stessa una distensione — si osserva — se si possedesse, in base alla condotta stessa di tutte quante le rappresentanze delle potenze ai comitato, quanto basti per poter tranquillamente riposare sulla sincerità di tutti i si pronunciati e sulla loro esatta corrispondenza con un'altrettanto decisa e inequivo cabile fedeltà e sincerità di non intervento, e di volontà di limitazione locale del conflitto, nel senso anche dell'Impossibile ammissione di una preponderante influenza straniera nella Spagna di domani. " Una nota dell'ufficiosa Corrispondenza politico diplomatica rileva le pressioni esercitate su taluni governi da partiti che di solito esaltano le parole « rivoluzione » e « rivoluzionari » ma che, nel caso della Spagna, invece respingono con indignazione il minimo dubbiò sui diritti di un governo legale e sostengono che l'appoggio di questo governo contro i ribelli sia un dovere internazionale. « E' ovvio — continua la nota — che questa mentalità costituisce un grave ostacolo per raggiungere gli auspicati accordi. Le imminenti trattative di Londra richiederanno da tutti gli interessati grandi sforzi e molta buona volontà. Esse richiederanno anche che taluni governi abbiano il coraggio civile di imporre un alt a quegli elementi che nella loro irresponsabilità nascondono al proprio popolo la portata delle loro rivendicazioni demagogiche. « Da parte tedesca — conclude la nota — sussiste il sincero desiderio che vengano eliminate al più presto possibile dalla Spagna tutte le influenze straniere. Se questo punto di vista è accettato da tutti e tutti sono pronti ad applicarlo in uno spirito di vera neutralità e di rigorosa parità, un accordo tra le Potenze non dovrebbe incontrare difficoltà Insormontabili ». Ma è questo il punto su cui non si potrebbe giurare anche di fron npnttessppccpilimL < * riserye proposte di i j pronunziate dai ' i , e e , a e a , e e a c o e a a a e eelo erappresentanti di Mosca e di Parigi. Le riserve già fatte dai due rappresentanti, illustrate come sono dai continui contatti diplomatici reciproci c da quelli con il terzo escluso spagnuolo, fanno questa sera gridare il Boersen Zeitung all'allarme sulle possibili sorprese che la discussione di martedì potrà riservare a Londra; potendo scatenare la battaglia che l'altro giorno non è stata se non rimandata. Il colpo d'inizio sarà dato dai due compagnoni sul jfitMc(im che il progetto britannico pone fra la questione dei volontari e quella del riconoscimento, nell'intento di aggravare questo jun ctim già così discutibile fino a difendere senz'altro la pretesa preventiva esecuzione del ritiro dei volontari prima di ogni riconoscimento; il che renderebbe un'altra volta assai difficile la situazione. Si vede da tutto ciò — concludono i giornali — c:-.ic sarebbe prematuro trarre dalla seduta di ieri delle conseguenze troppo ,ittimistiche sul prosieguo della discussione. Si può soltanto augurarsi che le forze dell'ordine e della pace siano sufficienti a superare le gravi difficoltà che si prospettano. » G. P diI piccoli Stati Helsingfors, 17 notte. U Elsingin Sanomat nell'esprimere la speranza in una equa soluzione della questione spagnuola scrive che tutto il mondo ha seguito la questione del non intervento con molta inquietudine durante le due ultime .settimane. « Gli avvenimenti spagnuoH — confiiiua i( giornale — non posso- no lasciare indifferente neppure il sfpiccoli Stati benché questi altro dnon possono fare che appoggiare i stentativi per il mantenimento del- ! pte pace. Sarebbe desiderabile che I dsi potesse raggiungere una deci- vsione in Spagna che garantisse al paese tranquillo e normale svilup- vpo ». Il giornale prosegue dicendo ache i paesi europei scorgendo nel I ncomunismo il più grande pericolo sper la pace, non possono restare I zindifferenti di fronte alla possibi- j 1lità che la Spagna diventi il cen- j inirò per lo sviluppo di esso. Ciò au- «menterebbe i pericoli di guerra, oL'Inghilterra stessa ha dovuto ri- i ?conoscere il danno di questa possi- LbiUtà anche se la vittoria della rparte-opposta possa essere per tei | ?non gradita n'sgI cavilli francesi Parigi, 17 notte. La stampa ufficiosa, compiacendosi per l'adesione unanime data da paesi rappresentati n°.l Comitato Plymouth ai principii del piano elaborato da Eden, si studia di giustificare le riserve formulate dal Governo francese. ILnil quale, come sapete, ha) espresso,dil desiderio che le questionii dello 1 cstabilimento di osservatori nei :gnn-n =^-.™„„u „ j„i j ■ .sSSSJPSESK ™"i dlontari stranieri, vengano risolte e decise prima che sia affrontato1 il problema della belligeranza, cir. bsca il quale esso si riserva di pre-1 ssentare le sue osservazioni « In i ltempo utile ». fL'ufficioso Petit Parisien osser-lva al riguardo che questa posi- ' lzione da esso definita « di pruden- j za » si imponeva, dato che nessu- j no sa quale atteggiamento verrà (Sadottato dai governi di Valencia e ndi Salamanca, ed insiste nel rite-| nere illogico e vano l'accordare il i diritto di belligeranza ai due partiti alle prese in Spagna finché nelle loro file figurino numerosi stranieri, in che consista ìiiioeri- pcita, il giornale non dice. Ma ancora più esplicito è il fa- miserato Pertinax che sull'Bc/ioj de Paris sostiene perentoriamente1 che prima di concedere il diritto di belligeranza ai rossi e ai nazio-! nali, i volontari stranieri se ne!devono andare. Il sovietofilo scrit- ' tore, affetta di credere che eli in- ; ' teressi essenziali della Francia e dell'Inghilterra saranno lesi nel modo più temibile finché Majorca, Ceuta e le Canarie non saranno sbarazzate dagli italiani e dai tedeschi che vi si trovano, e non vede perchè la questione generale dei « volontari » non venga distinta e trattata separatamente prima di ogni altra questione. A differenza della maggior par te della stampa parigina, che ap-! provando le parole di Eden secon-j do cui «una guerra rinviata puójessere una guerra evitata », consi- dera già come un risultato soddi- j sfacente che si sia riusciti a gua dagnare tempo, l'organo comuni sta vorrebbe che la Francia rom pesse senz'altro i ponti accorren do apertamente in aiuto del go verno di Valencia. Da parte sua il Figaro osser va che la politica comunista, che ai sbieco o di fronte vorrebbe far naufragare il piano Eden, non la scierebbe altra scelta che l'umilia zione o il conflitto. In tal modo j 1ueIli che Per amore della terza j internazionale rinnovassero nei «guardi delJe proposte britanni ohe' manovre analoghe a quelle i ?he silurarono in passato il piano L.aval-Hoare assumerebbero nei riguardi della Francia, deu'Euro | ?? * del\?acf,' delle responsabi ntà davantl alle 1uan 1 francesi 'sono decisi a porli senza tanti riguardi. Il biasimo di Ghamberlain all'opposizione laburista Parigi, 17 notte. L'agenzia Havas riceve da Londra : Neville Chamberlain ha parlato nel pomeriggio a Middles Borough ,durante la &rande manifestazione 1 che ha avuto luogo a favore del :goveit .nazlonale- dop° av^ .spiegato ì recenti avvenimenti e i definito le intenzioni del ministe- ha indirizzat0 un biasimo pub^ 1 blico all'opposizione laburista pel suo atteggiamento circa le provo¬ 1 ste inglesi pel non intervento. Sul i l'argomento dellVumiliazione» in futta ai laburisti, egli ha scttoli-lneato che essi non hanno chiesto - ' lo scrutinio dopo aver preteso il - j dibattito. Egli si è poi felicitato - j che il compromesso britannico sia à (Stato accettato.unanimemente coe nie base della discussione. -| l i é passati in Spagna in un giorno r " 6 Parigi, 17 notte j Da Perpignano si apprende che; e1 nella sola giornata di martedì 13 o corrente, in seguito all'abbandono -! del controllo sul confine francoe!5?3^"010 dei Pirenei, deciso dal - ' g°venl° di Psrigi, oltre duemila - ; autocam hanno passato la fron- ' tiera per recarsi in territorio francese dove hanno caricato materiale da guerra facendo poi subito ritorno in Spagna. Dopo l'apertura dei Pirenei Duemila autocarri e l , o e Volontari inglesi feriti a Madrid Roma, 17 notte. Si ha da Londra che, secondo quanto pubblica il « Daily Ex -! press », sessanta inglesi, membri -j della cosiddetta « Brigata Internaójzionale », sono rimasti feriti tra il - 10 e il 14 luglio sul fronte di Ma- j drid. I legionari caduti in Spagnai all'ordine del giorno riell'Assoc, Mutilati di guerra Roma. 17 notte. La Commissione direttiva dell'Associazione fra Mutilati e Invalidi di Guerra, ha votato il seguente ordine del giorno: « La Commissione direttiva dell'Associazione nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra, si in-1 china reverente alla memoria dei volontari italiani che in terra di Spagna sono caduti in difesa della civiltà europea, minacciata dalle forze asiatiche della sovversione e dell'edio. « Saluta i forti legionari che,1 continuatori dello spirito volontaristico del popolo italiano, oltre la gloria dell'Impero conquistato, sono ritornati sul campo nel nome e nella tradizione di Roma. « Delibera, su proposta del Presidente, di iscrivere, nei grandi ranghi dell'Associazione, già aperti ai soldati della guerra africana, i nuovi valorosi che bagnarono di loro sangue la nobile e generosa terra spagnola, combattendo per la resurrezione nazionale e per la sua indipendenza nei, principii dell'ordine, dell'unità c della giustizia, di cui il Fascismo c banditore nel mondr ». La Commissione direttiva del-. I l'Associazione, approssimandosi il ! ventennio del ciclo vittorioso che ì restituì all'Italia, con le terre redente la sua unità e la coscienza di alti destini, con un altro erdine del giorno ha deliberato di offrire alla Maestà del Re Imperatore, nella ricorrenza dello storico convegno di Peschiera, nel nome dei mutilati, dei combattenti e delle famiglie dei Caduti, il quadro del pittore Sinibaldc Tordi che rappresenta l'evento; di riprodurre il quadro stesso su cartoline in tricromia da diffondere in tutta Italia con le parole del Duce: « Crede nella guerra e fa la guerra. Fante fra i fanti; vi credè anche quando molti dubitavano: ma Lui a Peschiera non dubitò ». L5 Per l'autarchia mineraria .e miniere di stagno Valerio si inaugurano oggi La produzione mensile prevista di 50 tonnellate -1 lavori di impianto compiuti in sette mesi Roma, 17 notte. Domani saranno inaugurate le miniere di stagno italiano, che prendono il nome dal monte Valerio, e distano circa due chilometri da Campiglia Marittima. Nel maggio 1936 il Governo fascista, dopo accurate ricerche, che diedsro ottimi risultati attraverso l'azione svolta dai . tecnici dell'A.M.M.I., fece attrezzare un impianto sperimentale oondotto a termine con grande celerità, il cui funzionamento ebbe inizio nel mese di agosto dello stesso anno. Già in tale eccezionale periodo di esperimento, si ebbe una produzione di stagno eccellente, di circa tre tonnellate al mese. I lusinghieri risultati ottenuti spìnsero i dirigenti dell'A.M.M.I. ad eseguire, sempre ai fini del raggiungimento di una più vasta autarchia mineraria, un impianto in grande stile. Nel dicembre scorso, dando lavoro ad oltre seicento operai, furono iniziati i lavori per il gigantesco impianto, il quale è attrezzato completamente con macchinari e materiali modernissimi di costrizione esclusivamente italiani. L'impianto suddetto permetterà il tratta! mento di circa trecento tonnellate di materiale giornaliere, con una produzione che oscilla fra le 40 e le 50 tonnellate di stagno /ergine mensile. Questo gigantesco impianto ha la sua solenne inaugurazione alla sola distanza di sette mesi dal suo inizio. Vi interverranno in forma ufficiale il Ministro delle Corporazioni on. Lahtini, quello delle Finanze, Thaon di Revel e il Sottosegretario all'Interno on. Buffarini-Guldu ntI ! ì ANCHE LA SENNA OCCUPATA DAGLI SCIOPERANTI. Come è stata sbarrata la navigazione sul fiume dal grosso battello <• Philippe » zavorrato e ancorato d?"e < squadre di vigilanza ».

Persone citate: Duce, Majorca, Neville Chamberlain, Peschiera, Revel, Valencia