Giornata di sangue a Marsiglia e a Tunisi

Giornata di sangue a Marsiglia e a Tunisi ECHI DEL 14 LUGLIO Giornata di sangue a Marsiglia e a Tunisi Due morti ed un centinaio di feriti nei conflitti marsigliesi e sessanta feriti durante la rivista tunisina Parigi, 15 notte. La vacanza fatta ieri dai giornali in occasione della festa nazionale ha impedito che il pubblico venisse infermato con esattezza degli incìdenti avvenuti nella giornata e che hanno avuto una gravità maggiore di quanto non facessero credere le informazioni ufficiose. Particolarmente gravi sono i disordini segnalati da Marsiglia. In uno scontro avvenuto in piazza della Prefettura fra un corteo di patrioti e un corteo di fronte popolare è stato fatto abbondante uso di rivoltelle. Certo Daubvul, maestro algerino delegato al congresso socialista, è stato colpito in fronte da un proiettile; una ventina di persone gravemente ferite sono state ricoverate negli ospe- doli; parecchie decine di altri fc-riti leggeri si sono fatti curare nelle farmacie: Contro i patrioti è stata inoltre lanciata un'orda di arabi, i quali all'angolo della Cannebière e della via 3. Ferreol si sono abbandonati ad aggressioni selvaggie. Magnifica manifestazione... Si parla di ben cento feriti. In una sola ambulanza medica sono state curate quaranta persone. Delle donne sono state assalite e letteralmente spogliate. Dei bambini hanno subito la medesima sorte. Un cittadino appartenente al partito popolare francese è rimasto ucciso. La via, Papillon è stata teatro di scene tragiche. La polizia per domare la sommossa ha dovuto isolarla. Perlustrando le case la polizia ha constatato in molti appartamenti la presenza di persone estranee. Un'altra zuffa tra soli arabi ha causato un morto e due feriti. Sempre et Marsiglia ieri sul campo delle corse del ponte di Vivaux, dei giocatori non soddisfatti della decisione del giudice di orril'o hanno appiccato il fuoco all'edificio dell'ippodromo. L'incendio ha causato oltre trecento mila franchi di danni. In altre città e paesi iel'a provincia si sono avuti disordini incresciosi, A le Mans la fiaccolata militare organizzata per celebrare la festa nazionale ha dovuto esserre interrotta dopo aver compiuta una piccola parte del percorso previsto in seguito ad incidenti provocati dai comunisti. Questi ultimi che seguivano il-corteo hanno intonato a gran voce l'Internazionale provocando un tafferuglio. I soldati hanno ricevuto l'ordine di rientrare immediatamente nelle caserme. Scene di violenza hanno avuto luogo a Tunisi dove la Residenza ha diramato al riguardo il seguente comunicato: «La serata di ieri è stata funestata da violenti incidenti che il rapporto ufficiale della polizia riassume così: « A partire dalle ore 20 un gruppo di giovani appartenenti a differenti partiti politici si sono accapigliati. Un certo numero di essiha riportato contusioni, uno solo è rimasto ferito più gravemente ed è stato ricoverato all'ospedale. I vetri delle finestre della, sede del P. P. F. sono stati frantumati da colpi di pietra. E' stata aperta una inchiesta ». Se non è necessario esagerare la portata- di questi incidenti, conviene giudicarli tanto piti severamente poiché vanno contro ai sentimenti quasi unanimi idella popolazione che nell'occasio\ne del J* lugliojia tenutola organizzare una magnifica manifestazione durante la bella rivista passata dal generale Hanotte alla presenza di Sua Altezza e del Residente. Armando Guitton fa appello alla saggezza di tutti e particolarmente dei giovani, di tutti i partiti per evitare il ripetersi di incidenti simili. Il Residente ha emanato immediatamente istruzioni che vietano fino a nuovo ordine tutti i cortei e le riunioni di carattere politico ». Evidentemente, il signor Guitton ha voluto suddividere le responsabilità tra i vari partiti mentre è chiaro che le provocazioni hanno un'origine nettamente sovversiva e hanno avuto un carattere antimilitarista e antipatriottico papscsDmiztcbtmMzsips1cnpsccrrl5g| acInfatti ulteriori particolari diconoi cche appunto durante lo svolgi mento della rivista militare, pre senti il Bey ed il Residente Gene rale, gruppi di comunisti con bandiere rosse e al canto degli inni comunisti hanno percorso in corteo le strade molestando i passanti. Quindi hanno invaso alcuni ristoranti e saccheggiato i locali del Partito popolare Francese. Molti dei manifestanti erano armati di sbarre di ferro e di bastoni. Si contano una sessantina di feriti e contusi. Tre amici bastonati • Un episodio di estrema violenza è avvenuto a Fenain dove tale Michaux, commerciante del paese, aveva riunito l'altra sera a casa sua due amici delegati della propaganda del partito sociale francese. Il sindaco comunista di Fenain, Mantelet, avutane conoscenza, fece funzionare la sirena municipale e duemila individui armati di falci e bastoni accerchiarono la casa di Michaux, penetrarono nel giardino, demolirono le porte dell'abitazione e irrompendo nella casa si buttarono sui tre amici che netta aggressio bgabSsgpsi : ne r^6r*(^"^^5'«l^|te. / gendarmi, sono accorsi quan-\do tutto era finito. Il Michaux ha sporto querela contro il sindacai primo responsabile dell'aggresA \sìone [\ -a *<r% i i i * -, x- A Parigi infine, nel quartiere]L,r7j„ irnì^tt^ i -J,,,»,,.;,,! ■*„ „„.. <'della Villette, i sovversivi in con-' ... ,. seguenza di una discussione poh- ... . . , . ttwa hanno freddato a colpi di ri-- ,. „ ' , ..... ..voltella un membro del partito di, „ . . r . | M 1 La spartizione della Palestina | Crescente irrigidimento arabo contro il progetto inglese Cairo, 15 notte. Vivissima impressione hanno causato in questi ambienti politici le dichiarazioni fatte al corrispondente da Bagdad del giornale « Ahram » dal Primo Ministro irakiano che ufficialmente ed energicamente ha preso posizione contro il progetto di spartizione del \la. Palestina. Egli ha affermato in | sostanza che l'Irak è deciso adj! opporsi con tutti i mezzi legali a.à. \ un progetto che viola i diritti | arabi e costituisce una minaccia ì|che grava sull'avvenire di tutti i[ popoli arabi. H Primo Ministro ha aggiunto che chiunque approvi il progetto inglese deve essere considerato nemico e traditore della causa araba e trattato come tale. La signora Hoda Sciaraui Pascià, Presidente dell'Associazione Donne Egiziane, ha inviato un messaggio all'ambasciata inglese in cui afferma che le donne egiziane protestano contro il progetto di spartizione della Palestina e chiede di far presente al governo britannico che, attuando il progetto, esso assumerebbe un atteggiamento nettamente ostile verso i Mussulmani e perderebbe l'amicizia del mondo arabo. Anche i sionisti contro lo smembramento Ginevra, 15 notte. L'agenzia ebraica per la Palestina comunica questa sera una importante risoluzione votata dal partito operaio sionista di Gerusalemme nella riunione tenuta il 10-12 corrente. La risoluzione concerne il rapporto della commissione reale britannica d'inchiesta proponente la spartizione della Palestina e si dimostra nettamente contraria a questa spartizione nonché alle principali conclusioni del rapporto. Siccome il partito.operaio sionista rappresenterà se non la maggioranza almeno il 40 o il 50 per cento dei delegati al congresso sionista che si riunirà il 3 | agosto a Zurigo, è da prevedere che la stragrande maggioranza del i congresso rifiuterà le conclusioni britanniche. Inoltre su 124 delegati inviati dalla Palestina ben 85 appartengono al partito operaio. Stojadinovic Il fecondo biennio di Governo dello statista jugoslavo Si compie in questi giorni il biennio del Governo del signor Stojadinovic, presidente del Consiglio jugoslavo. Sotto la sua saggia guida, il vicino Regno ha compiuto notevoli progressi, ha consolidato la sua struttura di Stato, ha superato la crisi economica ed i appare oggi in piena ripresa ma: teriale e spirituale. All'interno una politica di unificazione e di riavvicinamento tra le varie correnti e i vari partiti la cui accanita rivalità ebbe spiacevoli ripercussioni in tutta la vita nazionale; all'estero un'azione indipendente, ispirata ad una autonoma concezione degli interessi jugoslavi nel quadro dei superiori interessi europei: ecco, in sintesi, iasione biennale del signor Stojadinovic ^|2*° 1uaìe e^U ha portato un Ze\hce temperamento di uomo di Staa *?' tipicamente costruttivo e reai „orf,',. ,'■ , . + . A lItaha. fascista il signor [Stojadinovic e non soltanto il Ca- po di un Governo che ha la tire- e]*" .' , \, ^ <clsa chiaroveggenza della neces' ... ,. _ . -, , stia di combatteie il comunismo, . , „:„„„„„„,„ „,,„ '' del resto ripugnante alla sana cn- - „, „_,_ „,„„7"i „ „;,„-7„ Jr,, _ „ , scienza morale e civile del popolo i, i„„..7„„„ -„™„ .,„„ „« | jugoslavo, come una eresia polir 1 fica e ideologia funesta al benes- o o i e sere delle nazioni collettivamente considerate e dei singoli individui; ma è anche l'esponente e il realizzatore di una direttiva che, rivedendo molti luoghi comuni e facendo giustizia di molti malinte\si, ha riportato i rapporti italojugoslavi su una base di amicizia e di collaborazione, fondando quella che fu chiamata « la puce adriatica ». Per questo l'Italia — popolo e Governo — non vuol far passare la ricorrenza anniversaria dell'ascesa del signor Stojadinovic al Potere senza associarsi al compiacimento dell'amica nazione iti¬ n | djf/ostaua per i felici risultati della à. \ biennale fatica governativa di un i | Uomo, la cui attività- è una uàa ìranzia per la Jugoslavia e per l'Sui[ropa.

Persone citate: Armando Guitton, Delle, Ferreol, Guitton, Hoda Sciaraui, Michaux