La scuola italiana al Congresso di Parigi della medictna sportiva di Angelo Viziano

La scuola italiana al Congresso di Parigi della medictna sportiva La scuola italiana al Congresso di Parigi della medictna sportiva a e o i i e r a è . Parigi, 12 notte. Con l'intervento dei rappresentanti delle società di medicina dello sport delle varie Nazioni aderenti alla Federazione internazionale, si è iniziato oggi il Congresso internazionale di medicina applicata all'educazione fisica e allo sport. Tra i relatori ufficiali di questo raduno scientifico, all'ordine del giorno del quale sono i più importanti argomenti della specialità, figurano alcune illustrazioni italiane della materia; ciò che dimostra l'alta considerazione acquisita dai nostri studi. Superiorità di un metodo L'impulso dato infine dal Regime ali attività fisico-sportiva, allargando via via il campo di investigazione, ha permesso e permette sempre più indagini su vasta scala, che confermano nei risultati la loro fondatezza. E proprio in questa prima giornata, l'attenzione dei congressisti ha dovuto convergere sulla soluzione scientifica da noi data alla questione fondamentale della selezione, o meglio, dell'orientamento degli sportivi. La diversità di struttura anatomica e funzionale dei vari individui, considerata nello stesso sesso, nella stessa età e nella stessa razza, è quanto spiega il diverso comportamento dei vari soggetti non allenati di fronte ad una stessa quantità di lavoro: l'uno raggiunge il termine della prova fresco e sereno, quasi come all'inizio; l'altro è affannato, con i lineamenti stirati, anelante il riposo. Per evitare la dannosa esperienza della selezione spontanea che implica, direi, il deterioramento dei soggetti, bisogna, adunque, rilevare i singoli caratteri individuali somatici o morfologici e psichici, che nel loro insieme determinano la costituzione, e vedere quali tipi di costituzioni siano più adatti alle diverse applicazioni sportive o, per Io meno, non possano essere danneggiati dal 1 uno o dall'altro sport. La superiorità del metodo della nostra scuola è stata messa oggi, appunto, in chiara evidenza, dal prof. Pini di Bologna, dopo che l'altro relatore, il prof. Messerli, aveva parlato invece degli indici che non si fondano, come si 6 detto, su basi rigorosamente scientifiche e che prestano il fianco a troppe critiche. Il metodo italiano, scaturito dalla scuola costituzionalista, che ha a capo il sen. prof. Viola, ha il pregio di investigare l'armonia di sviluppo anche delle grandi cavità (addominale e toracica) con le quali sono naturalmente in correlazione gli organi interni, e di studiarne i rapporti con lo sviluppo degli arti superiori e inferiori, dandoci anche una chiara idea del nesso tra vita vegetativa (tronco) e di relazione (arti), rapporto del tronco con gli arti; rapporto dei diametri anteroposteriori con i trasversali; rapporto dell'addome con il torace; rapporto del volume del tronco con la lunghezza del tronco stesso. I tipi morfologici Questi sono i valori dai quali la scuola italiana distingue scientificamente i tipi morfologici che sono rappresentati dai normotipi (normali, nei quali vi è perfetto sviluppo armonico) ; dai longitipi (nei quali vi è prevalenza del valore degli arti, in confronto a quello del tronco; prevalenza del la lunghezza di questo in confronto allo spessore; prevalenza dei diametri trasversali sugli antero posteriori); e dai brachitipi (con proporzioni opposte ai longitipi). In linea generale, prevalgono : longitipi nei corridori di velocità nei saltatori, nei lanciatori; men tre i normotipi sono prevalentemente polisportivi e i brachitipi si dedicano con maggiore successo agli sport pesanti: ginnastica artistica, sollevamento pesi e simili Nell'esemplificazione pratica, vediamo così Oberweger, il quale, come lanciatore, presenta i più netti caratteri morfologici sia come tipo costituzionale (longitipo) sia come misura degli arti superiori, nonché come peso in rapporto alla statura. Nelle corse di ve locità (cento metri), Toetti corrisponde con la più grande approssimazione al tipo morfologico (lon gitipo) dedotto dai rilievi scienti Sci, sia per la lunghezza degli arti inferiori come per il rapporto peso-statura. Un nuotatore di valore come Facchinetti (longitipo) ha le proporzioni corporee più idonee, specialmente per il volume del torace e la proporzione degli arti, a dare ottimi risultati di velocità nel nuoto. L'esame costituzionalistico morfologico, nella scheda di valutazione italiana, è completato, poi, dalle prove funzionali del vari organi, alle quali, anche a scopo di fisiologia, e di medicina, l'Italia haEortato Importantissimo contriuto. L'influenza del sistema nervoso e delle ghiandole a secrezione interna è anche valutato ai fini deil'orientamento sportivo. La relazione del prof. Pini, assai applaudita, ha destato un vivissimo interesse. Nella discussione che è seguita, alla quale hanno partecipato molti noti studiosi dogni nazionalità, il prof. Cassmis ha efficacemente rivendicato all'Italia la priorità di questo metodo scientifico di valutazione, mentre gli altri metodi applicati altrove risentono ancora di empirismo. Il presidente della Federazione internazionale prof. Latarjet ha proposto di prendere in considerazione il metodo nostro per quelle applicazioni che potranno riuscirò utili anche ai fini degli studi statistici internazionali. Oltre a questo argomento, di valore essenziale, sono state fatte altre relazioni dal prof. Arland, daprof. Fabre. dal prof. Donaggiodal prof. Dylowski e altri. Nel tardo pomeriggio il municipio di Parigi ha offerto un sontuoso ricevimento agli ospiti. Angelo Viziano

Persone citate: Fabre, Facchinetti, Oberweger, Pini, Toetti

Luoghi citati: Bologna, Italia, Parigi