Il Col. Gorini e Renato Donati conquistano il "Nastro Azzurro del Danubio,,

Il Col. Gorini e Renato Donati conquistano il "Nastro Azzurro del Danubio,,La Vienna ■ Budapest motonautica Il Col. Gorini e Renato Donati conquistano il "Nastro Azzurro del Danubio,, Budapest, 12 mattino. Si è svolta, organizzata dal Club Motonautico Ungherese, la regata sul Danubio, da Vienna a Budapest, intitolata « Nastro azzurro del Danubio ». Malgrado le condizioni del tempo sfavorevoli, per le abbondanti pioggie e il fortissimo vento, la coppia italiana Donatì-Gorini, su idroscivolante munito di motore da 200 cavalli, si è piazzata al primo posto, percorrendo la distanza in 3 ore 35'49" alla media oraria di Km. 74,440 (nuovo primato). Al secondo posto si è piazzato il motoscafo della coppia Foest-Mondshoff, compiendo il percorso.in 4 ore 11' 55" alla media di Km. 63,800. Il col. aviatore • Gorini e l'asso Donati completano ^con la gara danubiana il successo recentemente conseguito nella nostra maratona fluviale Pavia-Venezia. Il loro idroscivolante e il loro motore sono puri prodotti della industria italiana. La macchina appartiene alla R. Aeronautica ed è stata studiata al centro sperimentale di Vigna di Valle, sul Lago di Bracciano. L'idroscivolante italiano ha già fornito delle ottime pro- b . ve, sfiorando, sulla base misurata la media di 160 Km. orari; non dovrebbe tardare dunque a battere il primato mondiale della categoria idroscivolanti, detenuto dai francesi e stabilito sulla Senna, Nella ultima edizione della nostra regata padana Gorini e Donati hanno dimostrato una netta superiorità su tutti i concorrenti, senza però riuscire a battere il primato della prova stabilito le scorso anno dal torinese conte Theo Rossi, superiorità che hanno saputo clamorosamente confermare sul forte lotto dei partecipanti alla Vienna-Budapest. In questa gara motonautica di lunga lena già altri italiani avevano avuto modo di figurare br'"— temente nel 1935: i piloti Theo' Rossi e Guido Cattaneo, con l'idroscivolante « Ardea », scafo Siai, motore Isotta Fraschini.

Persone citate: Gorini, Guido Cattaneo, Renato Donati, Theo Rossi