I PROBLEMI STRATEGICI connessi alla spartizione della Palestina

I PROBLEMI STRATEGICI connessi alla spartizione della Palestina Tra AcetToet e Ostifgt I PROBLEMI STRATEGICI connessi alla spartizione della Palestina o o o i - i a a o o Cairo, 12 mattino. Ora che il lodo di Londra sull'avvenire della Palestina è di dominio pubblico, tutti possono convincersi come le conclusioni della Reale Commissione d'inchiesta presieduta da Lord Peel siano state tenute rigorosamente entro le linee fissate dall'Ammiragliato e dallo Stato Maggiore imperiale per la difesa e il potenziamento delle posizioni strategiche britanniche tra il Mediterraneo e i mari dell'India. La foglia di fico del mandato L'Inghilterra, innanzi tutto si riserva l'amministrazione diretta del centro strategico del complesso Palestina-Transgiordania, misura eminentemente imperialistica pur essendo nascosta sotto il movente « purissimo » della necessità della protezione e garanzia della « santità delle Città Sante di Gerusalemme e Betlemme » e del « libero accesso per tutti a tali luoghi ». E' da considerare che la zona e il corridoio che gli inglesi intendono serbare al loro dominio diretto, pur sotto la foglia di fico del mandato, costituiscono coi centri di Lydda e Ramleh i nodi delle comunicazioni ferroviarie stradali ed aeree del territorio I al di qua e al di là del Giordano, I sta in senso nord-sud sia in sen I so est-ovest. In secondo luogo gli inglesi con servano, entro lo Stato ebraico, la base navale di Caifa con San Gio vanni d'Acri, e le relative posi zioni strategiche di copertura di tale base dalla parte di terra, cioè Safad, Tiberiade e Nazareth. In terzo luogo l'Inghilterra mette definitivamente le mani su una zona ch'essa considera della massima importanza dal punto di vista militare e navale. Trattasi del golfo di Acaba, la cui costa nord-ovest, dice il rapporto della Commissione Peel. verrà posta sotto l'amministrazione diretta della Potenza mandatarìu. Acaba, nel concetto del Comando inglese, è destinata a divenire la base di forza della flotta britannica, in caso di conflitto nel Mediterraneo e nel Mar Rosso, nell'eventualità cioè che il Canale di Suez cada sotto il dominio potenziale (controllo aereo-navale) o sostanziale (occupazione) delle forze nemiche. Il golfo di Acaba, affossato entro una stretta e lunga insenatura difesa al suo sfocio nel MaiRosso da una serie di isolotti, si presta splendidamente per natura a fungere da formidabile base navale ed aerea britannica, situato quasi a cerniera dei continenti di Asia e d'Africa, punto d'appoggio a tutto il sistema strategico inglese d'oltre Canale di Suez. Gli Inglesi hanno studiato a fondo il progetto di possibilità di rapide comunicazioni tra il Mar Rosso e il Mediterraneo, una volta che il Canale di Suez o comunque le vie attraverso il territorio egiziano risultassero vietate, e lo hanno risolto appunto prendendo come capolinea meridionale Acaba la quale con razionali autostrade verrebbe unita a Rafa o a Gaza via Betsabea, o a Caifa. Anzi è da avvertire che alcuni tecnici inglesi sono stati incaricati di elaborare un progetto di canale tra il golfo di Acaba e il Mediterraneo, e la questione ha avuto a suo tempo ampi riflessi nella stampa mondiale. La questione di Acaba i " Col progetto di spartizione della Palestina gli inglesi, adunque, porrebbero definitivamente il piede su Acaba, e' questo forse sarebbe, il più forte guadagno della Gran Bretagna, quantunque espresso in due righe del Rapporto Peel, in quanto con ciò Londra intenderebbe metter fine, a- mezzod'un riconoscimento della Societàdelle Nazioni, alla tanto discus- s(i questione dell'appartenenza di- Araba. A chi appartiene Acabasita a pernio di quattro frontiere tra l'Arabia Saudia, la Tranciar- ' ,,_ ... ■., , dama, la Palestina e l'Egitto? Le' . , vicende sarebbero lunghe a -oc-IVnf'r6- ?VU nC°rdare ('"E n°l 1906 Lord Croma- non aveva, esi- tato di mobilitare la fiotta del Me- diterraneo minacciando la Turchmdi guerra per appoggiare i diritti sovrant dell'Egitto su Acaba dovesi erano spinti -alcuni distaccamo:- ti di truppe turche. Dopo la guer-ra moudiaie abbiamo visto il Fo-reign Office disporre d' Acaba co-di Re Hussein, poi fu attaccala „ _j„.j_„i_ r, i- ri™'medi terra non più egiziana: p-i- ma fu ceduta all'Hegiaz al tempo ., „ „ . . ,„ „,.i,.\alla Transgiordania. Quando Ibn Saud nel 192~> salì al trono iella Mecca rivendicò Acaba, come terra appartenente all'Hegiaz e da allora, nonostante tutte le insistenze, gli allettamenti e le offerte di compensi da parte degli inglesi, egli da fino ed indipendente sovrano wahabita non ha mai cessato dalle sue rivendicazioni, tanto è vero che in tutti i trattati anglo-sauditi, a cominciare da quello di Gedda, opera- del nolo arabista Sir Gilbert Clayton, la questione della appartenenza di Acaba appare tenuta in sospeso. Che dirà ora il Sovrano della Mecca di fronte alle conclusioni della Commissione Peel riguardo ad Acaba e all'approvazione del Go-verno inglese? Sin qui abbiamo osservato i vantaggi diretti territoriali che1 Inghilterra si riserva col rMtot'O statuto delle terre oltre Canale.Ma bisogna anche considerare- iSvantaggi politici derivanti dalla . ì . ^gitte, non max come ora \ t^HS^SJS^S^. "SfeSt^jf" degli ' fine del mandato e dalla creazio-\ne di due Stati — quello ebraico e quello arabo — sottratti ad ogni altro controllo che non sia. quello. inglese. L'Inghilterra cioè cree- rebbe attrt due agglomerati etni- ci politici in Levante in condizioni di vassallaggio. Per cui dalle frontiere della Cirenaica sino al Golfo Persico si avrebbe una serie di cosiddetti Stati indipenden-1 ti in piena servitù militare versoi la Gran Bretagna: Egitto, Pale-', stina-Transgiardania, Stato ebrai- dro. Iretk, Principati del Golfo Per-j rsico. cServitù militari j gIdzss \sortl demngmterra. Con l abolì- Istorie delle Capitolazioni « ',"" ■ . • 5 »T 0"r!,'"e-"1 dc"e faenze ^''0, ■xta'ì «*™mcM. » « ter* » aitto. cosicché l'Inghilterra rima-,. , t ;.■ ■ ■ , < «e «sola» con tutti i suoi privi-L^ dcrilìanti aalla prexe,„a d(l. W le proprie truppe e dalle clausole,' d < Jattat Biso,/Ma: rìconoscere che Vuscita d u Hf.,\ ^ , lesi do,,.eserctóo eijizia. [ ; }|0 è staia compeHSatn con Jmaq.. i ()ior va„tanaio pcr Londra, dàt-! > Ventrata infunzione deUa nume-' \rosissima Missione militare im/le-;\se che ha u compito di istruire, \nri>nnrnra m„^rt,„mo.„tl, poien.':, affinchè siano pronte ad in-: \ . , ." , f,. . . I tervenire con- certa efficacia in di- Vrep^rare modernamente, poien- z""e ?a'°la' le '°/*e.e?H \ziane affinchè siano pronte ad ut-. fesa degli interessi imperiali Ittitannici quando questi risultassero in pericolo, come statuisce precisamente il trattato di alleanza. E: analoghi trattati, naturalmente in. misura più modesta, dovranno esser quelli che; a rigore delle con- ,,, a mezzo della Rcyal Air Forc che, ìha centro a Aden, ed è nelle spe- ' muse inglesi di superare le rilut- ', tanze di Ibn Saud per poter unire' i .vistemi di controllo al di sopra iri'l territorio saudita. Cosicché ti lcontrollo navale aereo c militarejcZustoHi della Commissione Peci, legheranno i nucvi Stati arabo ed israclita all'Inghilterra: precise convenzioni, imponenti incornivi- ■ (•abili servitù militari. Servitù mi- titali che, attraverso l'Air Control, gravano con tutto il loro peso sul territorio del Ramo Irakiano e su-l gli Emirati del Golfo Persico. AI- l'Air Control al nord della Peni-1 soia arabica fa riscontro a sudi della Penisola stessa il controllo] 'imperiale britannico sarebbe com-' \pleto sulla fitta rete di basi di o Malta a Basscra e a Aden attra verso Marsa Matruh, Alessandria, . Ismailia, Acaba, Caifa e Cipro, A . , Antonio Lovato " • ' • " ' • PARTITION PROVISIONAL FRONT IER N? 8 tnttrnatian»! Boundtrin Rm'tways.. tbéiii.. Aqaba RF.9Z+. CARTINA UFFICIALE della tripartizione della Palestina pubblicata dal Ministero della Guerra inglese.