La vendetta della paziente respinta

La vendetta della paziente respinta I DRAMMI DEL MAL DENTI La vendetta della paziente respinta Si è avuta ieri in Pretura una piccola vertenza imperniata su undente. Protagonisti'ne sono stati il cinquantunenne Giulio Celso Magnetti Germiniani, imputato di esercizio abusivo della professione di dentista, e la signora Maria Manca in Fidoni, alfa cui bocca appartiene il dente summentovato. Una mattina codesto dente prese a dolerle cosi forte, che la Manca si recò in fretta e furia da una sua amica, certa Filomena De Michelis, fioraia ambulante, per consiglio e aiuto. Costei si offri di accompagnare la sofferente allo studio di un dentista che ben conosceva, il Germiniani appunto, in via. Tre Galline 2, e cosi fece. A questo punto si hanno due versioni notevolmente divergenti. Dice la paziente che il dentista la fece accomodare subito in poltrona, dette di piglio alle pinze, e iniziò senz'altro, l'operazione di estrazione. Serionchè, spezzatosi il dente, il Germiniani si scoraggi tanto da dichiarare che non avrebbe in nessun modo proseguito, e avrebbe anche soggiunto: «neppur per mille lire toccherei più questo dente ». Invano la poveretta, lasciata cosi a mezzo tra i più atroci dolori, avrebbe invocato il compimento dell'opera. Il dentista, con espressioni come c fossi matto... », « per chi mi prende... * e simili, non sarebbe recesso di un pollice dalla sua crudele determinazione. Lasciategli tre lire per il disturbo, la Manca corse da un altro dentista che portò a termine felicemente la disavventurata estrazione di quel che rimaneva. Assicura invece il Germiniani d'essersi limitato, a puro titolo di cortesia, a dare un'occhiatina in bocca alla paziente, dopo di che, senza neppur cavarsi le mani di tasca, l'avrebbe sconsigliata a farsi toccare, non che da lui, da chiunque altri fosse. « E' vero che dissi quella frase, e son pronto a ripeterla. Non è vero invece che abbia chiesto tre lire per il disturbo. Il mio consiglio fu del tutto disinteressato ». In questo senso hanno testimoniato la De Michelis, e una coin quilina del Germiniani che andò ad aprire la porta quando la Manca, gemente ma speranzosa, capitò in via Tre Galline. Ma più di tutte ha contato la deposizione del secondo dentista. Questi ha dichiarato che il martoriato dente presentava invece fresche tracce di tentata estrazione. Il Germiniani è stato condannato dal Pretore Pucci alla multa di 1050 lire con tutti i benefici di legge.

Persone citate: De Michelis, Fidoni, Filomena De Michelis, Giulio Celso Magnetti Germiniani, Maria Manca, Pucci