Balilla della Fiat alla nuova colonia di Ulzio

Balilla della Fiat alla nuova colonia di Ulzio Balilla della Fiat alla nuova colonia di Ulzio La nuova grande colonia montana della Fiat, fatta costruire dalla munificente generosità del senatore Giovanni Agnelli per i figli dei suoi operai, da ieri ha iniziato la sua vita gioconda di risa, di grida, di serena impetuosa bai- danza dei suoi piccoli ospiti. Cinquecento bimbi sono partiti ieri mattina per la nuova Torre Balilla alle ore 8; alle 10, scesi alla stazione di Ulzio, hanno preso posto su comodi torpedoni che in breve hanno superato i cinque chilometri ed il forte dislivello che separano la colonia dal paese; lassù, al cospetto delle montagne che si profilano altissime intorno, i bimbi serenamente si sentono già a casa loro; in breve, come è proprio dell'infanzia, avranno imparato a conoscere ogni più riposto AtABtIccvvangolo dell'edificio ed ora molti | sanno già perfettamente i nomi, dei paesi disseminati nella valle, ' delle montagne, delle ultime bai-.dte sparse sulle pendici. A Porta Nuova accanto ai Ba- ! lilla c'erano i familiari: babbi,Imamme, sorelle indaffarati a ri-'ppetere le ultime raccomandazioni | ai bimbi che avevano sul volto quell'aria un po' svagata di chi col pensiero è già lontano. Molti genitori erano palesemente commossi; altri non volevano darsene a vedere e perciò usavano quel fare disinvolto che per i papà consiste nell'affettuoso scherzevole scapaccione che si muta in una carezza e per le mamme in un silenzio pieno di sospiri e di cerini di mano. A salutare i partenti erano con¬ avenute alla stazione molte perso- dnalità: il vice-Federale Giai, iljcomm. Codogni, il dott. Venturi, j l'aw. Giuglini, il cav. Nardeschi, molti funzionari delle due organizzazioni sindacali ed il direttore dèlia Cassa Mutua Fiat camerata D'Elisei. Anche il direttore generale della grande industria torinese, il prof. Valletta, ha voluto essere presente alla partenza dei bimbi; molti operai, salutandolo, gli hanno detta la loro riconoscenza per l'assistenza che la Fiat offre, con fascistica comprensione delle necessità dei lavoratori, ai loro figli. Il treno, puntualissimo si è mosso alle 8,2 tra un festoso risuonare di canti e di « alala ». Ad Ulzio si era precedentemente recato il senatore Giovanni Agnelli, con cui era l'ing. Bonadè Bottino costruttore dell'imponente torre, per ispezionare la colonia. I bimbi lo hanno salutato con acclamazioni e con affettuoso slancio inneggiando al Duce con fervido entusiasmo.

Persone citate: Bonadè, Codogni, Duce, Giai, Giovanni Agnelli, Torre Balilla, Valletta, Venturi