La Mostra della pesca

La Mostra della pesca Rassegne dell'autarchia La Mostra della pesca ANCONA, giugno. Allorché saranno conosciuti esattamente nella loro eloquenza i dati che si riferiscono alla complessa struttura della pesca attraverso le statistiche ottenute col censimento che si compie in questi giorni, si potranno rilevare appieno i suoi campi di azione, si potrà valutare la sua consistenza patrimoniale, giudicare la sua importanza economica e precisare il contributo che essa fornisce alla bilancia commerciale della Nazione, vagliare le forze che concorrono a rendere feconda una attività produttiva il cui valore cospicuo si ènvelato nella fase sanzionistica. Ma la pesca velica e artigiana che ha gloriose tradizioni, la pesca meccanica d'altura e atlantica dell'epoca moderna, le tonnare, la vallicoltura, la molluschicoltura, la pesca delle spugne e del corallo, la industria conserviera, le industrie della rete, delle costruzioni peschereccie, dei sottoprodotti, le industrie affini le quali costituiscono le branche del settore peschereccio genericamente inteso e compreso, mentre riceveranno dalla prima indagine del genere una precisazione utile e necessaria, trarranno dall'organizzazione espoaitiva anconitana a carattere nazionale altrettanti indispensabili elementi di divulgazione e di propaganda. Si potrebbe aggiungere, anzi, l'impulso principale. Di anno in anno Se totalitaria è stata l'anno scorso la partecipazione di tutte le forze operanti nel settore della pesca, egualmente completa sarà nella prossima Mostra del 15 luglio-15 agosto XV la presenza, di tali forze che interverranno ccn materiale documentario quantitativamente e qualitativamente superiore al fine di dimostrare il grado di maturità raggiunto nella fase corporativa che impegna e sollecita tutti i fattori della produzione sul fronte dell'autarchia economica per una nuova decisiva affermazione di potenza. Lo schieramento dell'industria peschereccia — produttiva e conserviera — e delle organizzazioni commerciali per la diffusione del prodotto e l'incremento del consumo sarà in tegrato dall'industria meccanica la quale ha l'orgoglio di poter forni ra finalmente ai pescatori d'Italia un motore italiano di concezione e di costruzione, e da tutte le Federazioni che rappresentano e tutelano gli interessi delle varie categorie industriali, commerciali, artigianali e cooperativistiche. Nel quadro che tutti questi vitalissimi elementi della pesca nazionale comporranno nel rinnovato am- biente fieristico, particolare risal to avranno nella quinta edizione i complessi espositivl ordinati dai Ministeri dell'Interno — con due distinte mostre dell'igiene e dell'alimentazione — delle Comunicazioni, delle Corporazioni, della Agricoltura, e quelli non meno in teressanti delle grandi Società di navigazione — eloquentissima questa ripresa di contatti tra marina mercantile e pesca — della Lega Navale, delle Scuole profes sionali marittime, dei principali centri pescherecci dell'Adriatico, del Tirreno e déH'Jonlo attraverso i diorami illustrativi dei Comuni e dei Consigli provinciali corporativi. l nuovi reparti L'indirizzo che alla quinta Ras segna è stato dato dopo la costituzione dell'Ente Autonomo sotto l'alto patronato di S. A. R. TJmber to di Savoia, la possibilità di scel ta tra le innumerevoli richieste di *^ pervenute - le'quali in brevissimo tempo hanno esaurito tutti i padiglioni e i posteggi del quartiere fieristico tanto che altri padiglioni sono stati costruiti al l'ultimo momento per ospitare grandi espositori — eviteranno forme statiche e toni freddi nella distribuzione e nell'ordinamento del doeumentario il quale non ap parirà come una arida raccolta di quadri, di plastici e dì dati statistici della pesca ma riceverà Top portuno rilievo in una razionale e organica struttura. A rendere una caratteristica vivace alla esposi zione peschereccia concorrerà ino! tre la zona della Mostra partico larmente riservata alle industrie o ai commerci marchigiani che sarà biennale e sarà alternata con quel a dell'agricoltura e dell'artigiana to. Senza confondersi in un piasti co illustrativo apparentemente eterogeneo, le espressioni della vita del mare e quelle del lavoro di una regione che progredisce e si im pone così nel campo industriale come in quello agricolo troveranno nella V Mostra sostanziale, coorito e ben distinto rilievo intonandosi alle linee programmatiche ondamentali della manifestazione che essa persegue. Più vaste finalità e nuovi aspeti assumerà quindi la quinta esposizione della pesca italiana, del mari e delle acque interne, del'Atlantico e delle Colonie. Sviluppo logico dopo il vittorioso supeamento del periodo sanzìonistico apporto considerevole per il raggiungimento del massimo di indipendenza economica secondo le diettrici di marcia fissate dal Capo. Nello sforzo gigantesco che impegna tutti i settori della vita nazionale al fine di elevare il ritmo della produzione, nell'armonico unzionamento dell'organismo corporativo al quale è stata assegnaa una grande mèta di valorizzaione e di grandezza imperiale, la pesca vuole occupare un posto di avanguardia. Non avendo smobiliato dopo le sanzioni ed avendo, anzi, perfezionato la propria atrezzatura, la pesca italiana è in grado di dare un notevole impulso alla indipendenza alimentare. Ne offrirà la dimostrazione piena nella V Mostra presentandosi con un formidabile complesso di forze vive ed operanti, forze che traggono dalla tradizione e dal progresso, dalle prore audaci e dagli uomini ardimentosi ragioni di orgoglio e di potenza. Luigi Spazzi

Luoghi citati: Ancona, Italia