IL NAUFRAGIO del "Capo Pino"

IL NAUFRAGIO del "Capo Pino" IL NAUFRAGIO del "Capo Pino" La petroliera spagnola investitrice non ha prestato alcun soccorso -- Un altro grave episodio segnalato da Bucarest Istambul, 26 notte. Nuovi particolari giunti nella mattina, completano e modificano, nei dettagli, le prime informa sioni concernenti il naufragio del Capo Pino. E' inesatto che il comandante della nave investitrice — la pe trolicra spagnola Magellano — abbia offerto aiuto ai naufraghi; an zi il Tan scrive che il piroscafo spagnuolo, immediatamente dopo l'incidente, ha continuato la sua rotta come se nulla fosse accaduto, verso il Mar di Marmava e si è limitato semplicemente a telegrafare al console spagnuolo ad Istambul di attendere il suo pas saggio. La. nave fu fermata dalle autorità turche mentre imboccava il Bosforo, dirigendosi nel Mai Nero. Il capitano non è stato arrestato, ma soltanto interrogato. Il comandante del piroscafo romeno Regele Carol, che seguiva ad un chilometro,di distanza il piroscafo spagnuolo al momento della collisione, ha dichiarato che il vapore italiano fece squillare la sirena per dire al piroscafo di appoggiare a destra, non potendo esso andare più a destra rischiando di incagliarsi. Il Capo Pino riporrà nella tremenda collisione un'enorme falla sotto la. linea di immersione, attraverso la quale l'acqua cominciò ad entrare impetuosamente. Lanciato il segnale « S.O.S. », il comandante tentò di fare arenare sulla ìiva la nave, ma inutibnente. Il Capo Pino affondava alle ore 11,35. Il salvataggio dell'equipaggio venne operato da barche turche accorse all'appello del comandante italiano Perfetti. Il Capo Pino è colato a picco davanti alla località di Kilia e soltanto la. estremità superiore del ponte di comando emerge.

Persone citate: Regele Carol

Luoghi citati: Bucarest