L'ORRENDA FORNACE dove si consuma l'avorio umano

L'ORRENDA FORNACE dove si consuma l'avorio umano Estremo Oriente tra il caos e la ricostruzione L'ORRENDA FORNACE dove si consuma l'avorio umano Dietro il rassegnato sorriso di centinaia di migliaia di fan-' ciulje c'è tutta la tragedia e la fame di un immenso popolo . a n , o o a o o , , , v; a e bari o n e e o er no n il ia i: ti aeva el u la ta ra di enni to Il er on ia ii te do (dal nostro inviato speciale) SCIANGAI, maggio. Un, avorio tenero, molte, Ben perfettamente bianco, nutrito crenato quasi tutto rìi sanane asiatico, l'iene- commerciato a quintali ogni anno in Sciancai dietro il paravento di questa degenerata civiltà occidentale. L'avorio umano: rat/azze, donne, fanciulli. Sopra tutto ragazze. Il commercio che, legalmente, è vietato, non è rigorósamente clandestino. Si sfamano di esso greggi di donne importate dalle più lontane regioni della Cina, vi speculano nomini e donne, cinesi, occidentali e meUccie d'ogni gradazione; dalla più infima alla più aristocratica della ruffianeria. « Sciangaiana » è un nomignolo ho ha molta fortuna in Oriente, definisce unii donna, di pittare che ha acquistato colini fama mondiale e che i navigatori immaginano, vestita alla cinese, d'azzurro, i capelli neri, gli occhi obliqui, la carnagione opaca, distesa, su hiio di quei letti, d'ebano intagliati a. Canton, ricoperta d'una di quelle mantiglie ricamate a Swatow. A sfondo il Bund spettacoloso come una quinta di Nuova York, o il Campo di corse carne lo si vede dalla terrazza-ristorante dell'Hotel dn Pare, o la grande Nanking Road la strada. dell'Occidente a dell'Oriente che va. dal Bund al Campo di corse e che. ogni notte, è carnevalescamente illuminata, perchè il piacere e il vizio siano coronati di lampioncini e ab. ninno una « nota » di folclore. La pubblicità fatta a questo mondo equivoco, che ingombra legittimamente e illegittimamente tante strade dell'a accordo » internazionale ha molto giovato al turismo. « Can do » Ognuno di noi conosce qualche europeo (di quelli raffinatissimi che vanno in cerca di sensazioni) che ha fatto il viaggio dell'Estremo Oriente per incontrarvi la «sciangaiana»: come un tempo Jaufrè Rudel ha fatto quel po' po di crociera per incontrare e conoscera la principessa di Tripoli. Amore di terra lontana: evidentemente. Questi « viviti- » per lo più anzianotti hanno sostato un mese a Sciangai, riuscendo a far le ore piccole ogni nette con molti sbadigli e infinite perlustrazioni di ritrovo in ritrovo, ricercando emozioni esotiche, come si cercano francobolli rari, entusiasmandosi al «celare» artificiosamente applicato a un vizio freddo e miserabile. Frequentatori arrabbiati degli alberghi equivoci delle case di prostituzione c, alla peggio, dei caffè concerto. Senza sospettare che, dietro la svogliata notte della piccola cortigiana d'avorio, urge la miseria della Cina. Le annate magre bui tana sul mercato centinaia di ra gazze: e il loro prezzo va giù. L'offerta supera la domanda. Settantamila — dico se.ttanlamila — fra donne e ragazzi furono cedute al miglior offerente da una sola provincia, lo Suiynan. nel millenovccentotrenta. La carestia, la siccità, la guerra civile, giustificavano questo incruento salasso d'un'intera popolazione costretta a morire di fame. Quest'anno è la volta dello Szeciuan: questa provincia grande come la Francia è isterilita dalla siccità: di fronte alla morte cinquanta milióni di abitanti vendono le bocche inutili. Le avviano a piedi, in carretta (il fiume immenso è asciutto) verso la capitale consumatrice dell'avorio umano. Ogni apocalittica disgrazia dell'umanità riempie i postriboli. La popolazione atterrita e fuggiasca dei russi bianchi cacciati dal bolscevismo ha arricchito, arricchisce le case di piacere. E, qui a Sciangai, ce ne sono di specializzate: merce russa,, fine, aristocratica. Donne formose, canore e bionde che fanno prezzo in confronto a tutte le minuscole cinesi, taciturne e timide che pronunciano poche parole di « piggin english », l'esperanto di Sciangai. Le cinesi, invece di rispondere un semplice «si», .sono abituate a dire: nan do: lo puoi fare. Sì, «tutto puoi fare» o bravo occidentale che stai in una chiusa cameretta d'albergo con una sing-song chiamata con un semplice colpo di telefono, o con un bigliettaio: «Il signor Chang Sing PSmIcRtetafogntlalognrafpttvchpspvdddiVtdsdffpdgDd i e e e e , o o a n g Pao chiede alla signorina Ling.nShing di recarsi al suo Caffè. Cu-\ fmera Numero uno, indirizzo Che Iciang Street angolo Foochoxo Road per servire il vino e intrattenere un nobile signore. In fretta ». Can do. Lo puoi fare: è una formula dì passività e di rassegnazione che si adatta molto bene alla donna cinese e specialmente a questa che sente pesare sulla sua carne (il cuore non esiste, lo spirito non esiste) tutte le leggi della schiavitù. Sa di appartenere a qualcuno che l'ha comperata dai genitori, o da un marito fittizio che l'aveva sposata proprio per rivenderla, da un protettore interessato che l'aveva adottata come figliola proprio per rivenderla. Più del settantasei per cento è spinto qui dalla fame che ha colpito non solo lei creatura piccola e incalcolabile come un insetto; ma la popolazione, di un paese grande come la Francia dove cinque, sei milioni moriranno dopo aver mangiato le coitecele degli alberi c le pallottole di terra. Cifre Bella Sciangai, con le sue luci da fiera, i suoi alberghi eleganti, i ritrovi famosi come Del Monte, Vcnus, Casanova (bella pubblici tà per l'Italia!), Cìro's, i caffèdanzanti dove le ragazze-lassi sciamano, servono lo sciampagna di Francia o il vino del delta e fox-trot si svolgono alla luce spet frale delle lampade neon! — Lo puoi fare — Un « si », cosi gran de, da una ragazza, lo hai mai ottenuto, o gagà occidentale giunto qui per fare un «tour de granduca» che dura un mese? Di che hai rimorso t I genitori della ragazza hanno incassato una cifra definitiva c complessiva che va dalle due alle quattromila lire. Nella più casta e nella più regolare delle vendite di questo genere, la bambina diventa una muitsai, o vera e propria schiava. Un missionario mi raccontava che senza misteri una padrona gli aveva detto — L'ho comperata questa notte. C'è molta fame nelle montagne. — E quanto l'avete pagata? — Cinque scellini/ Una medichessa mi assicurava di aver dovuto curare le bruciature al viso di una piccola mui-tsai che, per castigo, era stata ficcata dalla padrona nell'acqua bollente. E allora si capisce perchè la media delle suicide sia la più alta del mondo tra le donne cinesi. Esiste addirittura K» vocabolo per de/i astgsdastlisvtcurdplvsrudlns g.nire questi suicidi: «correre al -\ fiume ». Donne, ragazze corrono o a , o r e a n o e a. ci i, e, i èsi a t o n tnde ? ri o ioeein he aele te na er al e, la alia el te /i al fiume e, state sicuri, nessuno le salverà, Le brutte diventano schiave, per tutti gii usi, la ragazza graziosa e gentile, appena il fior di loto della sua- giminezza sboccia, segue altri destini. E finisce nel grande harem anonimo delle venticinquemila.. Le sue bellezze sono vendute tren ta o cento lire per notte, dedotte le percentuali che spettano a una infinità di persone invisibili e spesso a un occidentale che si pavoneggia in frak e possiede l'automobile. Se a una casa di piacere siete condotti in riescici da un nomo da tiro, eccolo intervenire a pretendere una commissione del trenta per cento. Can do. Lo puoi fare. La ragazza sa che per liberarsi da questo mestiere dovrebbe esser sposata da uno dei suoi provvisorii ospiti o dovrebbe ricorrere alla polizia. C'è anche una benefica associazione cinese dal bellissimo titolo: « Porta della speranza » che tende al salvataggio di queste ragazze. Ma che fare? Nel Settlement Internazionale queste ragazze di piacere sono venticinque mila: soltanto l'uno per cento è di straniere tutto il resto cinesi, coi-enne, giapponesi. Se ne trovano frequentemente di quelle inferiori ai quindici anni. Invecchiate se non passano ai coolies, clienti da pochi centesimi, sono convogliate alle terribili gelate città della Manciuria: Mukden. Dairen dove la superiorità numerica degli uomini aumenta la tariffa a scapito della qualità. Terminologia cinica che corrisponde ad un commercio metodico, impunito. Perchè i suoi organizzatori, nell'intrico della legislazione occidentale e cinese, tra i quartieri che godono di extraterritorialità e quelli che sono sottoposti alla legge del Consiglio Municipale di Sciangai, sono irraggiungibili. I maschi dell'Oriente e dell'Occidente si alleano e chiudono un occhio. E poi le mascheratine di questo traffico sono infinite. Anche se non andate nelle famosissime Rite Chu Pao San e Jukong Road dove il mercato del piacere è palese, dietro le porte in legno scolpito e dorato, oltre le soglie vigilate dalle grandi oscillanti lanterne rosse, dove i dischi dei grammofoni ripetono le nenie dell" ennìoni cinesi e giapponesi, espressione di una voluttà prolungata e acerba, la Veneremercenaria vi striscia ad ognivasso diurno e notturno. Queste l o e r e a ri m e e a e a ie o er oei be e e lae oouo ete i. ai i, ekà la iilnhe e gdi I no. to on hu il ro o, ne i le ptà rei Le. corri»|ioii't«nif precedenti «nm ni Je"'^"2" "se'm^no'2 ''s 9°ÌT teì i6e 19 giugno, ' °b' ' ' ' ' ragazze sono piene di riserbo e di contegno, molte frequentano le terrazze-giardino dì Nanking Road; ma, le più umili sì accontentano di cercare l'amanto passeggero nei tram, nei cinematografi e, durante l'estate, nei Parchi. Ci sono inoltre le larvate speculazioni dei Bagni pubblici con- servizio di massaggio, aperti fino a mezzanotte. E, recentemente, furono aperte scuole di danza dove si era pensato a tutto, maestri ballerine; ma non alla musica... perchè si riteneva superflua! E poi ci sono Agenzie di viaggi, d'ispirazione americana, che offrono ai viaggiatori delle «guide patentate ». Ragazze, s'intende, che vengono anche a prendervi all'albergo e, qualche volta, ci rimangono. Luci ATon bisogna crederei che questo commercio abbia aspetti tragici come la matematica delle statistiche e la documentazione dei rapporti ufficiali dimostrerebbero. L'Oriente distende sulle sue disavventure e i suoi drammi una crosta, pittoresca, una- vernice brillante piena di colore e d'illusione. Vedevo la notte di Sciangai dall'ultimo piano del grattacielo ove. è collocato il Cathay, un albergo di lusso degno di Roma, di Nuova- York o di Londra. Dietro il sussulto ritmico .delle elegantissime coppie danzanti, quasi tutti europei vestiti ingemmati e profumati all'ultima moda, si dilungava la prospettiva della famosa Nanking Road che va- dal Bund al Campo delle corse. Era tortuosa come un dragone e tutta illuminata : quasi tutti i profili e gli aggetti degli edifici che la fiancheggiano sono contornati da tubolari lampade al neon: rosse, verdi o turchine. E i grandi magazzini, i grandi cinematografi balenavano, in distanza, con automatici movimenti di grotteschi fantocci o di scritture cinesi che si accendevano e si spegnevano. Al di sotto della regale terrazza-danzante, del Cathay apparivano illuminati altri caffè, e ristoranti cinesi e case di ritrovo fin dove una specie di aurora si allungava sui più famosi centri del giuoco: la pelota e ti Catadromo: sugli enormi baracconi cinesi come quello del « Gran Mondo» che racchiude ritrovi di piacere e di danza e anche dieci teatri! Come si perde, se pur esiste, il dramma spirituale della sing-song, della mui-tsai in questo carnevalesco pigia-pigia. Tutto è attraente e distraente è bizzarro e assurdo: dai giocattoli ai profumi, dai giornali alle cartoline nomografiche. Vetrine di antiquari o di modiste sono illuminate tutta la notte e davanti gli abiti alla moda di Parigi, davanti alle giade e agli avori prendono riflessi magici quelle povere creature tentate dal lusso ma principalmente dalla fame. Altre vetrine, altre donne, in penombra. E' una lotta, ad ogni passo, tra la paccottiglia europea e giapponese: il lavoro del vecchio artigiano cinese che sa ancora svagarsi come un poeta facendo capolavori di carta, di stagnola o di pasta è l'ultimo sorriso della Cina. Nel festoso aquilone di carta- colorata, o nella statuetta, dipinta, o nella colomba di cartone si ridisegnano i motivi di una antichissima arte. Ma la folla cinese quella che è venuta a contatto can l'occiden'alesimo e .se ne è lasciata iniettare, invade cinematag) afi, sosta davanti ai negozi radio, fa a pugni per penetrare nei grandi magazzini, a- prcz'.o unico, di tipa americano. H più celebre è Wlng On che comprende vetrine d'ogni sorta di mercanzia e, come complemento, ballo, ristorante, e albergo! A tre a quattro le ragazze singsong camminano in su e in giù. spiando il desiderio dell'europeo e sorridendogli per la fessura deli neata e profonda degli occhietti obliqui. Si divertono a salire e scendere da un piano all'altro con l'ascensore o col tappeto rotante Salire al cielo su un tappeto volante: sogno delle fumatrici di oppio. Raffaele Calzini mequvosctesi untotusfPSllecCsmgmcgcfafus NOTTE A NANKING ROAD

Persone citate: Casanova, Chang Sing, Del Monte, Donne, Ling, Raffaele Calzini, Rudel