Il Torino giuoco in tono migliore e prevale sulla Juventus per 2-0

Il Torino giuoco in tono migliore e prevale sulla Juventus per 2-0 La Coppa Baratila passa ai "granata Il Torino giuoco in tono migliore e prevale sulla Juventus per 2-0 TORINO: Maina; Brunella, Ferrini; Gallo;!, Allasio, HI Iona; Ho, Baldi, Galli, Buscaglin, Palombo. JUVENTUS: Amoretti; Ioni, Tabor; Dcpotritii, .Monti, Varglien II: Zironi, Tornasi, Gahctto, Scaglioni, Santi il. ARBITRO: Patroni. L'amichevole confronto per il possesso della Coppa Barattiti ha confermato la superiorità, aia due volte affermata nella stagione, dei '< granata » sui « bianco iteri». Partita tranquilla, anche se giuocata con. impegno, e priva, iii gran parte, di quell'acceso tifo che contraddistingue gare del genere in clima di campionato. II Torino « registrato » Il Torino si è presentato con la sua inquadratura solita, qu -.1la cioò che ha disputato le ultime gare delta stagione. I reparti hanno tutti funzionato a dovere, e, eccezione fatta per qualche uomo (Buscagiia. ad esempio, non è che l'ombra del tiratore scelto giunto agli onori della maglia '(azzurrai, e Gallca non è costante nel rendimento così come lo fu durante l'intero torneo nazionale), la squadra apparve in buone condizioni, attenta in difesa, ben registrata nella mediana, veloce ed armonica all'attacco. La- prova dell'unità è risultata, di gran lunga migliore di quella fornita otto giorni prima a Marsiglia e ciò dimostra che la compàgine granata potenzia la sua azione quando la volontà la spingo al rendimento massimo. Pregevole dal lato tecnico, bella per spirito agonistico, la partita gio-, caia ieri dal Torino ha- confermato le doti di questa giovane unità, fugando i dubbi, sulla, paventata decadenza affiorata in qualche competizione disputata in tono minore. La Juventus aveva, per contro, uomini nuovi nei ranghi. Al posto dell'assente Rava era l'esor¬ dcdes«Sgmnphlrmstcstaatvsssdmdmcpbdvnvifai s[a! s\c' diente Tabor, mentre l'attacco contava su tre elementi in corso di prova : il modenese Zironi, estrema- destra, l'ex «giallo rosso* Tornasi interno destro e lo « studente » Santià. ala sinistra. Si- sa che, dopo una intera stagione di tentativi e di esperimenti, di speranze e di delusioni, di lavoro di costruzione e di pnntellamcnto di un assetto che ha punti, di forza e punti deboli, la Juventus è ora. all'opera, per risolvere quel problema, della prima, linea che abbisogna, dì u:ia sistemazione. Gli « ossi » sono tenuti gelosamente dai sodalizi che li posseggono e, quando non si ha intenzione di spendere cf-1 tre proibitive, si deve prò-;-ocre ancora, per tentativi, si deve va ! aliare quanto di accessibile si trova. Per questo sono stati, i ro- j vati ieri Zironi, Santià c Tomasi, giuocatori di non eccelsa cins-1 se, ma uomini che potrebbero essere presi in forze... in mancanza^ di elementi migliori. Purtroppo col nuovo schieramento l'attacco non solo non ha' denunciato alcun miglioramento,', ma è apparso ancor meno efficiente di quanto non lo fosse nel più recente passato. Il solo Gabetto s'è prodigato, ma l'ausilio dei Compagni di linea è stato, a', volle, addirittura negativo. Ingenuità, lentezza, imprecisione c povertà di idee hanno reso stèrile il reparto offensivo bianco-nero e facilitato il lavoro dei difensori avversari. Galli e Palumbo segnano Molto meglio si è comportata l'intera retroguardia, dove non ha sfigurato Tabor, ragazzo pieno di [ardire, forte, veloce, buon colpito re. La gara di ieri deve aver rivelato ai tecnici bianco-neri, che seguivano le vicende del giuoco dai margini del campo, le deficienze alle quali bisogna rimediare. E poiché c'è tempo a provve' dei e, speriamo per il meglio. psstsnNriurcdudc2ldpcgnrcBri 1 ! j 1 ^ ' ', ', a a i e o L'incontro ebbe inizio nel tardo pomeriggio, alle 17,30, alla presenza di numerosa folla. Le squadre sbucarono insieme sul terreno e s'ebbero molti applausi. 1 primi venti minuti di giuoco non furono troppo interessanti. Nessuna delle due contendenti riuscì, in tale periodo, ad avere una netta prevalenza ed il lavorb di metà campo perse sempre consistenza, nel passare dalla, fase di preparazione a quella di sfruttamento diretto. Si ebbe, al 13', un punto di Bo, indicatore della maggior forza di penetrazione degli avanti «granata », ma l'arbitro lo annullò per fuori giuoco. La prima rete valida segui al 25', ad opera di Galli che, servito da Baldi, mandò la palla oltre la linea della porta approfittando del'uscita di Amoretti di fra, i pali. Per tutta risposta Gabetto costrinse Maina a deviare in « angolo » un tiro difficile e secco. Nella ripresa, mentre il Torino conservava il precedente schieramento, la Juventus sostituiva Tornasi con Barbcris, Dcpctrini con Vaiglieli I.e Vaiglieli II con Bertolìni. Monologo granata, con rendimento sempre minore della intera unità juventina. L'attacco del Torino, artefice di azioni, svolte con eleganza e velocità non disgiunte da una notevole precisione, si aggiudicava ni 21' il secondo goal. Amoretti aveva appena neutralizzato un saettante tiro di. Baldi' con una spettacolosa parata, quando Palumbo interveniva fra compagni ed avversari e piazzava la palla in rete, diagonalmente e con molta forza. La Juventus accettava la sconfitto. Un montante respingeva un colpo di testa di Baldi; Vargl'.en II sostituiva BertolM, feritosi al viso in uno scontro con'Galli e si giungeva alla fine senza altro di notevole. L'appuntamento è per metà settembre. Luigi Cavaliere» | ■ i[ f| Ij I pcI n! i ; eeIz! cl.pIs| e• s(mcAdgc! us'a!pj dIbin|n'l; c TORINO-JUVENTUS: Invano Amoretti si proietta contro Galli: il centro attacco granata ha già tirato in porta. L'azione è quella del primo goal del Torino.

Luoghi citati: Marsiglia, Torino