I pugili azzurri vittoriosi di quelli americani a New-York

I pugili azzurri vittoriosi di quelli americani a New-York IL «GUANTO D'ORO» ALL'ITALIA I pugili azzurri vittoriosi di quelli americani a New-York New York, 10 notte. Alla presenza di una folla di olire sessantamila persone, i pugili italiani hanno degna/mento conquistato un'ambitissima vittoria su quelli americani aggiudicandosi, allo Yankee Stadìum. il « Guanto d'oro » co» sei vittorie contro cinque. Il successo defili « azzurri » c stato salutato con particolare simpatia dalla folla, tra la quale erano migliaia di italiani accorsi da ogni dove. Lo Stadio, pavesato da- centinaia di bandiere dai colori italiani e americani, presentava un magnifico colpo d'occhio. L'incontro più interessante e pili lo deVa categoria dei pesi massi wj terminato con la vittoria di boWiisoh ai punti contro Paolctti. All'inizio è sembrato che Paoletti v„tCSse avere il sopravvento sul movimentato è stato l'ultimo, quel-,_ £owerS(H.fo; ,-„./„tfj l'italiano ha atterrato l'americano al secondo tempo: Robinson si è rialzato al conto di 7 e alla ripresa ha messo a terra Paoletti. che si è rialzato al conto di 5 e che in seguito, benchc stanco e dominato dall'avversario, ha lottato con tenacia cvi tondo di essere battuto per f. e. La. riunione ebbe inizio con la presentazione delle due squadre ac colte entusiasticamente dalla folIla; mentre le fanfare suonavano gli inni nazionali dei due Paesi. Prima diniziare lincontro si svolsero altri tre confronti fra Powell r Bonetti, Farfanelli e Richard Cremar, Ribaldi e Jack Tolson. Ebbero la meglio rispettivamente Powell, Farfanelli e Ribaldi. Quest'ultimo fornì in modo indiscutibile la prova palmare della sua alta classe costringendo l'avversario a salvarsi, negli ultimi tempi, nel corpo a corpo. Le due vittorie italiane contro quella americana negli incontri d'apertura non mancarono d'infondere coraggio agli « azzurri d che si presentarono sul ring ben decisi a vendere a caro prezzo la vittoria. L'onore d'tniziarc la serie dei »™tri successi toccò a Nardec- chia che si battè leoninamente con Speary. La superiorità dell'italiano fu evidente sin dalle prime battute dell'incontro che si svuotò ben presto d'interesse per l'evitlrnfc risultato finale. L'incontro ' successivo tra il nostro Matta e l'americano Caroli si chiuse con la vittoria di quest'ultimo ai punti anche se, in effetto il nostro rappresentante seppe mostrarsi di valore almeno pari a quello dell'avversario. Del resto il pubblico non mancò di disapprovare ampiamente il verdetto della giuria fischiando apertamente l'americano quando, in mezzo al ring, salutò la folla. Sergo, opposto a Parker, riportò con una facilissima vittoria, l'Italia in vantaggio. Con l'incontro tra il nostro Cortonesi e Smith le sorti si ripareggiarono. Toccò a. Rea contro Lewis e a- Facchini contro Kelly di realizzare altre due brillanti vittorie per l'Italia Uno degli incontri tra i più movimentati e protestati da parte del pubblico fu quello tra Donadio e Sharkey. Quest'ultimo venne, infatti, ingiustamente dichiarato vincitore ai punti con grande scandalo della folla. Le proteste durarono ben venti minuti e solo dopo un vero via gano di fischi fu possibile riprendere gl'incontri. Battuto Leonardi, ad opera del nostro Zorzenon Mnsina ebbe la- meglio su Jackson. A questo punto l'Italia era ormai sicura vincitrice del « guanto d'oro » «vendo vinto sei degli undici incontri in program ma. La riunione si chiuse con il faticato successo dell'americano Robinson su Paoletti. Ecco i risultati: Nardecchia b Speary, Carroll b. Matta, Sergo b. Parker, Smith b. Cortenesi, Rea b. Lewis, Facchini b. Kelly, Lewis b. Binazzi, Sharkey. b. Donadio, Zorzenon b. Leonardi, Musina b. Jackson; Robinson b. Paoletti

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