Gli operai caduti in A.0.1 nel mese scorso

Gli operai caduti in A.0.1 nel mese scorso la'albo della gloria. Gli operai caduti in A.0.1 nel mese scorso Dal 1° gennaio 1935 al 31 maggio 1937 sono deceduti 1191 lavoratori su oltre centomila Roma, 9 notte. Dalla data del ventiduesimo bollettino alla stampa, e cioè dal 30 aprile 1937-XV al 31 maggio 1937KV, sono deceduti in Africa Orientale 97 lavoratori per incidenti, infortuni sui lavoro o malattie varie. Ecco il ventitreesimo elenco di questi valorosi pionieri, che l'Italia fascista considera Caduti nell'adempimento del loro dovere: Caliegaro Guido fu Luigi di Monselicc (Padova) ! d^GTima^ol(Udine); Pantalani Giuseppe fuUtiiMid hì s&W.& / Ar. Giovanni Battista di Santatè (Ar gentina) ; Bisco Ferdinando di Lui gi di Piacenza d'Adige (Padova); Busalla (Genova) ; Lava Celeste fu Antonio di Busto (Treviso,; Do- i : i d , nati G. B. di Pietro di Roncade (Treviso) ; Caravatti Tranquillo fu Luigi di Bizzozero (Varese); Diamanti Augusto di Alfonso, di Carrara (Massa); Principato Edmondo fu Concetto di Piazza Armerina (Enna); Lo Jacono Sante di Carmelo di San Pietro Patti (Messina); Cirano Stefano di Daniele di S. Secondo di Pinerolo (Torino) ; Rigato Mario fu Romano di Bovolenta (Padova); Ferrara Vincenzo di Vincenzo di Sarcono ( Potenza ) ; Zattun Giovanni di Antonio di Povolaro (Piacenza); Ruggero Domenico di Beniamino di Napoli; D'Addio Domenico di Nicola di Rotondi (Avellino); Ragonesi Antonio fu Domenico di Serreta (Reg-o n a no SjJS^'a!«a^^ragio Calabi ia), óaccarim Luig_i_tupSmelfl Giusèone°dia GiSéro^ditenncill \jlUbCppe ai Uliuepse UlCarrara (Massa) : Bertolazzi Armando di Pio di Sorga (Verona) -i„=or,r,o Rediconda■Giuseppe fu Gmseppe.dl Sa^t£Ìnm rTfln H? Alcide f Mignoli! Dario di Alcide, di Lastra di Signa (Firenze) ; Del Barba Luigi fu Domenico di Chiavenna (Sondrio); Manfro Giuseppe fu Giacinto da San Bonifacio (Verona) ; Trella Domenico fu Sulpizio di Pescasseroli (Aquila); Giuliuzzi Girolamo di Giulio di Trieste; Piovan Silvio fu Antonio di Megliadino San Vitale (Padova); Cipriani Gino fu Ernesto di Città di Castello (Perugia); Zocca Lorenzo fu Luigi di Fiesso Ubertiano (Rovigo); Marcantonio f^ndisio fu Antonio di Bazzane UM«Ua) ^Corsi^Giuseppe fu Bene detto di Sommatino (Ca laltanisset ta) ; Olivotto Ettore fu Luciano di Mularf (Linz, Austria); Cavalieri S^ila> Yf#2t SS?!nt,eviU J'&'VSKE ; 1 celli ) ; Gabrili Andrea di Bartolo di Rocca Pietore (Belluno); Romano Michele di Luigi di Lercare Friddi (Palermo); Zarino Michele fu Ernesto-di Susa (Torino); Faron Vittorio fu Antonio di Ravignano (Udine); Gorini Francesco di Faustino di Vejano (Viterbo); Pedrali Giulio fu Vittorio di Ludriano (Brescia); Giannesi Edoardo di Giuseppe di Cervia (Ravenna): Merli Siila fu Aniceto di Rocca Bianca (Parma); Viani Mario di Ernesto di San Pancrazio (Parma); Cannizzaro Giuseppe di Giorgio di Modica (Ragusa); Zeni Giovanni di Igino di Trento; Fad di Luigi fu Vincenzo di Lauco (Udine); Russo Salvatore di Eu- rai««fo di Radd"sa (Catania); Gre- u ; C£) Pasquale fu Vincenzo di Serace i: di MaS'ione <Campobasso ) ; Baro- j l r.arln ri riimpniw rii Parinva- si Carlo di Giuseppe di Padova; Longo Angelo fu Angelo di San Vigilio di Maredde (Bolzano); Di . b PagqUBje fu Giosuè di Mar- cianise (Napoli) ; Donati Tripoli fu i dg ^ s^ Giovanni dell8fvena l(Pisa); Pagnini Giovanni fu Umberto da Portoferraio (Livorno); Berselli Giuseppe fu Antonio da a Castelluccio (Mantova) Giuseppe fu Vergo da Rotiglia (Reggio Emilia); Rupitelli Vladimiro fu Domenico da Milano; Frappa Domenico fu Domenico da Camino Codroipo (Milano); Famulo Giovanni di Antonio da Massalubrense (Napoli); Foruolo Giuseppe da Venzone (Udine); Ricci Giuseppe fu Antonio da San Fele Munaril,;U Potenza : Acesti Giuseppe fu Lo- renzo da Bovegno ( Brescia ) ; Vi- gna Luigi di Bartolomeo da Uz-izano Chiosino (Lucca); Cocciolo-jni Alberto di Vincenzo da EanIor-ferk (Germania) ; Ingrisciano Vin-cenzo fu Vincenzo da Ragusa: An-dreucci Secondo fu Giuseppe da | Canistrctto (Pesaro): Catino Giù-seppe fu Donato da Bisceglie (Ba-ri); Nogara Antonio fu Luigi da Licata (Agrigento); Vortero Già-comò di Antonio da Druent (To-• ino ) ; Tata Domenico di Eiagio da Alvi to (Fresinone). La situazione al 30 aprile ?!)37-XV dava rome deceduti >7. il22lavoratori. Questa c'fra. in peguito- più precisi accertamenti, devo es- ,-cre diminuita di una umtn.. Dal; l.o gennaio 1935. al 31 maggio '; 1937-XV. risultano quindi decedu- o- tj m A 0 j N 3191 lavorateli n. sopra una massa presente di oltrea.|centomila.