Il Re inaugura il Museo dei cimeli delle "Fiamme d'argento,,

Il Re inaugura il Museo dei cimeli delle "Fiamme d'argento,, Il 123° anniversario della "fedelissima,, Il Re inaugura il Museo dei cimeli delle "Fiamme d'argento,, I Carabinieri in congedo acclamano al Sovrano e al Duce - La consegna del Capo - Una mirabile parata d'armi Roma, 7 mattino. IdLa seconda giornata delle cele- tbrazioni indette in occasione del'D123.0 anniversario della fondazio-1 ne dell'Arma dei Carabinieri si è:1svolta con grande solennità e la ! maidserie delle manifestazioni si è con elusa con l'omaggio devoto ed appassionato dei Carabinieri in congedo al Re Imperatore e al Duce Fondatore dell'Impero. La giornata ha avuto inizio con | l'inaugurazione del Museo.storico dei Carabinieri, alla quale ha partecipato S. M. il Re Imperatore. Alle ore 10 l'automobile del Sovrano è giunta in piazza Risorgimento, dove ha sede il Museo. Il Re Imperatore è stato salutato alla voce dai battaglioni dei Carabinieri in congedo, schierati dinanzi alla sede del Museo e ossequia- lo dalle autorità, tra cui erano il!Presidente del Senato S. derzoni, E. Fe- : il vice Presidente della Camera on. Caradonna, i Mini- stri Thaon di Revel e Alfieri, i Sottosegretari di Stato Bastiani- ni o Pariani Bastiani . " , „ „ . IDavanti alla Reerffia „. , 55 „ Fatto segno ali applauso e alle acclamazioni della folla, che si ta adunata sulla piazza, il So- lvra.no è entrato nel Museo ove il ]Generale Palazzolo ha pronunzia- \to brevi parole per rilevare il si-,gnificato dell'inaugurazione. Quindi S. M. il Re Imperatore ha vi-1 sitato il Sacrario dei Carabinieri; caduti in guerra e nell'adempimen- ì to del dovere e tutte le sale del primo e del secondo piano che compongono il Museo, vivo, m-;I -nportante documento delle virtù e | delle tradizioni nobilissime del- ''Vermine della visita, il So- |vrano ha espresso il suo alto com- j piacimento e, risalito in automo- : bile, ha lasciato piazza del Risor-1 gimèhto; salutato nuovamente da' iuna vibranlc manlfbarione d'o- i maggio dei Carabinieri in conge-1 do e del popolo. | Dopo l'inaugurazione del Museo.! i Carabinieri in congedo si sonoiordinati per battaglioni, precedu- ti dal labaro dell'Associazione e dai gagliardetti delle Sezioni, e con le fanfare alla testa, hanno .proceduto tra due fitto ali di do- IIpolo plaudente, verso il Quirinalejper rinnovare il loro omaggio al : Sovrano. Giunti sulla piazza, i Ca-1rabinicri si sono schierati dinanziIala Reggia, acclamati, mentre le ' musiche facevano squillare le no- .t d M Marcin R?nle, di Gio,;i. - e aQ a „„i £.11= x>= ■ »e~~" e altri inni della Pa-:!tria- Pt>co doP°' le vetrate del ba. cone del Quirinale venivano aper. te. e tra uno scrosciare entusia stico di applausi, il Re si affac : ciava Grida possenti di « Viva il su tutta Ia Piazza. La dimostra : zione si è protratta intensissima per alcuni minuti, mentre il So vrano, che aveva al suo fianco il comandante dell'Arma generale Moizo, rispondeva alle acclamalo . . . 1 . .. ,"1' salutando più volte milita mente Il Duce Quindi i Carabinieri si sono di | nuovo incolonnati tra incessanti manifestazioni e sono sfilati dinanzi al Re Imperatore che, poco dopo, lasciava il balcone del palazzo tra gli applausi della fol- Sla adunatasi. [Attraverso via XXIV Maggio e via Cesare Battisti, le colonne dei Carabinieri in congedo si sono re-jcate in Piazza Venezia, per ren-|dere omaggio al Milite Ignoto. Il:rito è stato compiuto con auste- ra solennità, mentre le musiche intonavano la Canzone del Piave, Terminata la cerimonia, le co- lonne hanno rivolto la fronte ver- so Palazzo Venezia per acclama- re il Duce. Per parecchi minuti, fra lo sventolio delle bandiere e. dei gagliardetti, si sono levate al-1 tissime le acclamazioni di « Duce! ! Duce'*' ^e acclamazioni delle; Fiamme d'argento si sono unite 1uelle della folla, adunatasi nu-i merosissima ai lati della piazza e|agli sbocchi delle strade adiacenti. ! La manifestazione è divenuta i intensissima, impetuosa, quando ] dai balcone di Palazzo Venezia | | Mussolini è apparso, «Duce! Duce!» gridavano ancora, con ritmo appassionato, i Carabinieri. Ad un cenno del Duce, gli applausi e le grida di evviva si 3ono placate e, fra il silenzio più religioso, il Capo ha detto: « Camerati dell' Associazione Carabinieri in congedo! Voi siete venuti a Roma per !celebrare l'annuale della fonda-i: zione della vostra gloriosa Ar- ma. Tale annuale coincide con la ."" 1 »">»"»»•"» i«nw.-ii «i inaugurazione del Museo che do- cumen*a..e consacrerà, nei seco- Mi 'e virtù che sempre distinsero . A ^ -( Mori. Ificio, dedizione perfetta al dove-re> fedeltà assoluta alla Patria, lo sono sicuro che, anche ne|. l'avvenire, voi sarete sempre de- _nj ^ questo vostro fulgido pas- 8ato ,j preaentj gridano con una go(a v0£e, gji ^jn i camerati CaVabinieri in con- ,gedo, saluto al Re! ». 1 Con una sola voce i Carabinieri ; e la folla hanno risposto: « Viva ì U Re »; poi si sono levate ancora, a tei ed^«tus^che le acclama- ziom al Fondatore dell Impero I II Duce ha sostato qualche natante al balcone, rispondendocol saluto romano alla vibrante manifestazione delle Fiamme d'ar- | |*en' ■ j di si è girato e la vetrata del bai- : cone è stata chiusa. 1 I Carabinieri sono rimasti an- 'eora sulla piazza ad applaudire ll i Duce, mentre le musiche suonava- 1 no gli Inni della Patria e della | Rivoluzione. Inf'ine* Te" colonne^ ! ricomponevano e le Fiamme d'ar- igento lasciavano la piazza al can- to di Giovinezza. . A Piazza di Siena T „ nolfh,„^™ „< ■ „u„,„ I,ln^a S*S^iSSS LlSltnZ» j^aP"ata d* ' "*e " *^ *f™J» ^„^L± 1 canti di^'folla - ---lità, erette al di sopra dei due emicicli all'altezza della casina di Raffaelo da una parte e della ca- Sina cui orologio dall altra Fra le autorità il Presidente del Se- nato S. E. Federzom e U vice-pre- sidente marchese Guglielmi, il vt-I""V"^! l"-,a" lmmense ^radi- ' nate deia piazza presentavano uno fPe»acol° stupendo, e gremite al- trettanto apparivano; le due vaste.tribune per le autorità e persona- :ms „„ff„ „, M ,,,.„ ce-presidente della Camera S. E. Caradonna, il Ministro Segretariodel Partito, on. Starace. 1 Sotto¬ segretari Bastianini e Pariani, il vice Governatore di Roma, il ca-po di Stato Maggiore della Mili- zia, il comandante dell'Arma d-eiCarabinieri, i comandanti il Cor- po d'Armata e la Divisione e nu-merosi ufficiali generali di tutte | le Armi. La parata d'armi, preannuncia- ta dagli squilli delle fanfare, si è iniziata con lo sfilamento nella pista di zaptiè a cavallo. Rigidi e Solenni sulle loro selle i cavalieri [avvolti nel burnus scarlatto, han- no percorso l'intero giro della piazza tra il clangore delle troni- jbe che ritmava la lenta marcia; |quindi si sono schierati al margi- :ne del prato, di fronte alla tribù- na delle autorità. Altri squilli. ed ecco apparire un gruppo di trom- bettieri nella divisa del 1814, anno di fondazione dell'Arma, seguiti da Carabinieri a cavallo nella stessa divisa; alti pennacchi, gran- di alamari bianchi, ampi tricorni, . Anche essi, fatto il giro della piazza, si fermano in linea cogli zaptiè, mentre dal fondo della pista avanzano ora i carabinieri del 1833, anno di moti rivoluzionari per l'Italia, anno precursore del 1848, di vigilia e di preparzione. Essi procedono al suono c'ii una marcia del Nabucco di Verdi, intonata dalla musica dei Reali Carabinieri, e vanno a raggiunge re sul prato i loro commilitoni per dar posto, in questa successione di costumi storici, ai carabinieri della prima guerra d'indipendenza. Sono le c'iivise che la fedelissima indossò a Pastrengo, a Staffalo, a Sommacampagna, a Peschiera, le divise che videro la gloria eroica nella carica fulminante, e che richiama alla memoria gli entusiasmi, le speranze, l'ardente e battagliero amor di patria del¬ ranno che vide il fiore del nostro Risorgimento, j r.-t» • J !• i!» La fantasia degli zaptie . . d^.1& - BjCC0 P°jii suono dell inno bar da i carabinieri di Sardegna del 1853' .PO* anc°ra J carabinieri guardie del Re del 1868, che chm dono questa rassegna storica dei 1Arma del Secol° XK- Il Secolo Ventesimo si inizia con i trombet lieri del 191°; vengono poi i Carabinieri della Guerra di Libia, i Carabinieri della Grande guerra, i Carabinieri della guerra d'Etiopia e i Carabinieri dell'Africa Italiana, ; carabinieri Guardie del Re Im peratore. g applausi accompagna¬ M . . raggruppaL, >* fron|f/rivP0Plta,. „,„i,\7,, uZf" j , al Palco delle autorita' rendono Sh onori fra il suono marziale delle musiche. L'ufficiale che li comanda ^ « ^risp'Ònde uVa . imm v[ R nVmmf « *-„™ " rt m»„? m™£ " 8C°™e! Ia ma^s% ^ U™< Tni i n„^ Poi il rigido allineasi file, jn Plu *ruPP\ Lq P'ù nuclei' Pfr l°r™™ ™jlef™^s\™ equua Dral° armonico caioseno. Su un tempo pari al piccolo trot¬ to' 1 cavalieri ora si allungano in a indiana' ora S1 addensano in squadroni, ora si svolgono l'uno dietr° 1,altro ta dUe Unee contiS"c che danno 1 impressione di un graDde naStr° che 31 SrotclÌ' orasi incvociano' ora compongono una sca mimitabile, con un senso delritmo e della misura perfetta. Al trotto succede u galopp0 in mas3a L a grUppii spettacolo di marziale beUe8aa che %U3CÌta più intenso ,.a lauso de, ubblico e che da ,luogo a altre figure, tutte variate brillante raggerà intorno a un cen tr0i ora si lanciano m mulinelli e giravolte, sempre mantenendo lo Utes» tempo con una perizia con =umata rnn una rra7ia ràvaiw» sumata. con una giazia cavaliere e pure tutte insieme fuse come se runa derlvasse daU-altra. Poi, ritiratisi i Carabinieri, gli ZaPtle «entrano nella pista per eseSu're una fantasia. Senza bar:""8 essl lanciano i loro cavalli a una corsa impetuosa e mentre i magnifici animali passano e ripas' sano sotto le tribune e le gradina- ; ^® come turbine, i cavalieri si al- zano su]le staffe, montano in piedi sul,e selle' volteggiano fino sotto U ventre del cavallo, si capovol S°no e, a un tratto, arrestano la corsa. fanno accosciare fulminea monte le bestie, od essi si appo- stano dietro il cavallo con i mo schetti in posizione di offesa; ere pitano le armi, mandano bagliori di fuoco, mentre altri cavalieri fra rauche grida intersecano al galopP° i compagni abbassati in terra, li rasentano senza sfiorarli pur continuando a fare sul cavallo i giuochi e gli esercizi più ardui. Un lungo applauso saluta i cavalieri libici, quando, cessata la fantasia, essi attraversano la piazza in una travolgente carica. IL SOVRANO ALL'I N AUGURA ZIONE DEL MUSEO DEI CIMELI DEI CARABINIERI (Telefoto)