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Sullo schermo: Valzer champagne, di E. Sutherland -- Il romanzo di un giovane povero, di A. Gance. Sullo schermo: Valzer champagne, di E. Sutherland -- Il romanzo di un giovane povero, di A. Gance. v, iValzer champagne è il film che la Paramount prescelse tra la sua Eroduzione come spettacolo eeierativo delle nozze d'argento di Adolph Zukor con il cinema. E' un po' una festa in famiglia: un'ora e mezza di canti e di danze cuciti su di un traliccio ricco qua e là d'alcune trovate. Il traliccio narra una non sanguinosa guerra tra ii valzer e il jazz, sui compiacenti sfondi d'una Vienna più o meno di maniera. Elsa è la nipote del direttore d'una sala di ballo viennese molto «hcìciì regime: il valzer è il solo ospite in contrasto. Burry è il direttore d'uno jazz americano che non appena giunto a Vienna vi ha uno strepitoso successo, spopola qualsiasi altro locale di danza, compreso quello dello zio di Elsa. I due giovani s'incontrano senza sapere l'una chi sia l'altro; e naturalmente si amano. Quando la tremenda verità sari conosciuta, sarà anche lo schianto: tu, fellone, dirigevi quel jazz che ci ha rovinati, e tacevi, e masticavi chewing-gum. Perù, dopo alquante peripezie, tornerà a spuntare in ciel l'aurora; e con la puntuale felicità dei due ragazzi si assisterà a un'incredibile alleanza dello jazz con il valzer, complice un enorme palcoscenico scemovente sul quale le due orchestre si fonderanno in un cocktail scenografico-musicale che soltanto un produttore americano saprebbe escogitare. Alcuni «c numeri *. piacevoli, alcuni quadri fastosi di rivista condiscono il variato spettacolo, sostenuto anche dall'interpretazione di Fred Mac Murray, Glodys Swarthout e Jack Oakie. Il romanzo d'un giovane' povero ha con questa un'altra sua edizione cinematografica, convenzionale e melodrammatica, dovuta a un Abel Gancc abbastanza in sordina. Ma ormai siamo d'estate. m. g.