Sullo schermo: Paradisi artificiali, di V. Schertzinger

Sullo schermo: Paradisi artificiali, di V. Schertzinger Cine e Concerti Sullo schermo: Paradisi artificiali, di V. Schertzinger Si plachinellaveoomraBaudelaire, che questo è un titolo posticcio, per un film molto più semplice e sano, che nasce da una trovata certo di buona lega. Un celebre attore di varietà se ne va un po' a diporto in provincia, e sulle sponde del Mississipl trova attraccato l'ultimo teatro galleggiante che esista. Sale a bordo, vi viene scambiato per un aspirante attore; e assoldato a un dollaro al giorno. Potete star certi che il divo in incognito s' innamorerà della prima attricetta; in più, però, ha un'idea. Poiché qu.i guitti sono i più guitti che si possano trovare in tutte le guittalemme del mondo, e il dramma che essi recitano si j ,.in/,l,iA nnlln VlIlffQ ridila Tìlll 1 risolve nella più buffa, nella più esilarante delle parodie, perchè non scritturarli tutti, scenari compresi, e inserirli in una lussuosa rivista per Broadway, a costituirne il numero più comico per quelo scanzonatissimo pubblico? La trovata dà vita all'esperimento; e 'esperimento in Broadway dà origine a un grande successo d'ilarità e allo sdegno di quella povera gente che per tutta la vita aveva creduto d'aver servito l'arte, e ora si vede derisa in quella che era stata la sua più candida illusione. Ma poi tutto s'accomoda. Il film è un po' lento, condotto tuttavia con abilità; è sovente piacevole, con qualche « numero » azzeccato. Harry Richman, Walter Connolly, e Rochelle Hudson. m. g.

Persone citate: Harry Richman, Rochelle Hudson, Walter Connolly