Gli ambasciatori d'Italia e di Germania a colloquio con Eden

Gli ambasciatori d'Italia e di Germania a colloquio con Eden Gli ambasciatori d'Italia e di Germania a colloquio con Eden Il Comitato Plymouth rinviato ad oggi Berlino, 31 notte. Alcuni giornali della sera sono usciti in edizioni straordinarie per dare la notizia che pure l'Italia ha deciso di ritirarsi dal Comitato di non intervento e di sospendere la sua collaborazione al controllo navale nelle acque spagnole. Questi circoli'salutano la decisione del Governo fascista con vivissima soddisfazione. Tale manifestazione di solidarietà, si osserva, dà a dimostrare ancora una volta la vitalità positiva dell'asse Ro j ma-Berlino, che riafferma nel i modo più soIenne ohe Italia e Ger. k? m *• -i decise a reaglre con ferrea energia alla delinquenza bolscevica e, ciò, non soltanto nell'interesse dei due Paesi, ma anche, anzi, soprattutto, della civiltà europea insidiata da Mosca. gravemente Le edizioni straordinarie, che sono andate letteralmente a ruba, recano anche alcuni comunicati ufficiali diramati da Londra. Si apprende fra l'altro che al Comitato di non intervento è sta- to consegnato, per tramite dell'in-caricato di affari del Reich, il te-Le comunicazioni di Ribbentrop i sto delle decisioni del Governo di jBer,i„0eattamente alla relazione ,minuziosa del bombardamento del . Deutschland. i Nella lettera che Von Ribben- \t ha indirizzato al presidente del comitato l'Ambasciatore del \ r;ieva SOpratutto che l'at- tacc0 g àtato effettuato di sorpre- |sa e cjje la nave non }ja tirato con-\iro gU apparecchi. Questo atto ap-partlene ad una serie di incidentianaloghi. Un attacco ha avuto luogo all'inizio del mese di aprile sulla corazzata Graat Spee; l'il maggio sull'incrociatore Leipzig. Altri attacchi aerei hanno avuto luogo su navi inglesi, germaniche ed italiane appartenenti al con- trollo internazionale. In seguito al . . . „ ,,bombardamento nella rada di IMajorca nel quale sei ufficiali ita- dliani sono rimasti uccisi dalle [zbombe lanciate dai rossi, le navi tedesche avevano ricevuto l'ordine di lasciare Majorca per dirigersi nella rada di Ibiza. La corazzata tedesca è stata bombardata tra ! le ore 6 e le ore 7 di sabato sera pì da parte di due aeroplani marxisti ■ hssrd | mentre l'equipaggio tedesco si tro-, z ! vaya in assoluto riposo e le bombe, | t I cadendo, hanno fatto 22 morti e ' r143 feriti. L'assalto essendo com- j ppletamente inatteso, non un solo, tcolpo è stato sparato contro gli j taeroplani. Questo attacco contro r ! la corazzata Deutschland che fa- j v i ceva parte delle navi del control- ; 1 lo di non intervento, è l'ultimo : tIdeila serie di tali incidenti. |i « In seguito a tale perfido assalrò - dice la lettera di Von Rib | bentrop: — le forze navali tedesche davhanno bombardato nelle prime ore di stamane il porto navale for1 tificato di Almeria. Dopo che le costruzioni del porto sono state di. | strutte e le batterie nemiche ros-;c j se sono state obbligate a tacere, : t; l'azione di rappresaglia è termi-iGjnata ». [r; La commissione tedesca pressoi r i il Comitato di non intervento a j O \ Londra ha poi ricevuto incarico j edi informare il presidente della!mcommissione che il Governo del i «Reich si riserva tutte le misure;Ndi rappresaglia che crede necessa- j —ne in seguito al perfido assalto I s ! degli aviatori rossi di Valencia. | p , ,. , . Inoltre durante il presente stato di còse il Governo ha dato istru- zioni a tutte le navi da guerra di presentante della Germania non ha partecipato oggi alle delibera- sparare sopra tutti gli aeroplani spagnoli rossi o sulle navi da guerra marxiste. Conformemente alle direttive date dal governo del Reich, il rap- zioni del sottocomltato del comi tato di non intervento. Anche il rappresentante dell'Italia non ha partecipato alla riunione ed ha trasmesso al presidente del comi tato di non intervento una dichia razione analoga a quella del go verno del Reich. si apprende altresì che il Comi tato, evidentemente a seguito deiie decisioni di Berlino e di Roma di sospendere ogni partecipazione al « sistema di controllo », ha rinviato a domani i suoi lavori. Al Foreign Office Pure da Londra si ha notizia che Eden ha ricevuto i rappresen- tanti diplomatici dell'Italia, della Germania e della Francia. In me-rito ai colloqui che l'Ambasctato- re del Reich ha avuto al Foreign Office, si informa che Eden ha espresso la speranza che la Ger-mania non intraprenderà azioni « suscettibili di complicazioni». No, stia pur certo il signor Eden — osserva fra parentesi il corri spondente che ha raccolto questo pensiero di Eden — le complica- zioni sono sempre venute e conti. nueranno ad essere provocate dai rossi o dai loro più o meno confessati sostenitori. Ed ora passiamo a ricostruire le principali vicende della giornata. Stamani verso le otto il Fiihrer convocava alla Cancelleria i suoi più diretti collaboratori. Successivamente conferiva pure con i comandanti delle forze armate, uno dei quali, l'ammiraglio generale Raeder gli riferiva sull'azione di rappresaglia effettuata all'alba dalla corazzata « Graf Scheer ». Poco prima di mezzogiorno seguiva ancora una riunione, presieduta dal Ministro della Guerra Maresciallo Von Blomberg, riunione durata quasi due ore. Al tocco il * D.N.B. » diramava il comunicato relativo al bombardamento di Almeria, ed a questo, a brevissima distanza ne seguiva un successivo del seguente tenore: Il rappresentante tedesco in seno al Comitato di non ingerenza è stato incaricato di far conoscere la versione ufficiale della delittuosa aggressione e di notificare questa decisione del Governo tedesco: la Germania non parteciperà più al sistema di controllo ed ai lavori del Comitato di non intervento fin tanto che non saranno date le dovute garanzie. Naturalmente il Governo del Reich si riserva di prendere tutte le misure che crederà ?iù opportuno adottare nei conronti dei bolscevichi di Valencia, come risposta alla inaudita, vile aggressione. Inoltre per tutta la I durata di questo stato di cose ha o ordinato alle navi da guerra di di fendersi in caso di pericolo», n a i n O Bandiere a mezz'asta Contemporaneamente la radio informava che, per ordine del Ministero degli Interni, tutti gli edifici pubblici dovranno tenere esposta per tre giorni la bandiera nazionale a mezz'asta, n popolo sarà invitato a seguire l'esempio. Finalmente un ultimo comunicato dava notizia di un telegramma inviato da Franco al FUhrer ed al popolo tedesco, mentre una breve nota del « D.N.B. » smentiva categoricamente la notizia secondo ^ cui sarebbe stata effettuata un'altra azione di rappresaglia e precisamente il siluramento di una nave commerciale spagnola, diretta a Barcellona. A questo proposito invece un telegramma da Londra informa che il vapore commerciale in parola, ottenuto il lasciapassare dagli organi di controllo, 3tava per raggiungere un porto dei rossi, quando venne affondato. Vi sarebbero numerose vittime. Da attendibile fonte privata apprendiamo inoltre le seguenti informazioni. Nel corso del pomeriggio il Fiihrer ha avuto un nuovo colloquio con i suoi diretti collaboratori. Blomberg, Raeder e Goerìng si sono recati alla Cancelleria verso le 15 e ne sono usciti alle 18. Hitler ha avuto anche una comunicazione telefonica con Londra. Sono state, evidentemente, impartite a Von Ribbentrop istruzioni e direttive per la riunione del Comitato di non intervento. Il Ministro della Guerra, contrariamente a voci diffuse da una agenzia estera, partirà domani. In questi circoli politici si ritiene che tuttavia la situazione non è eccessivamente critica. Il fatto è certamente grave; la provocazione bolscevica può avere pericolosi sviluppi, tuttavia, si osserva, serie complicazioni sono da escludersi. Comunque una cosa è certa, che la Germania è animata dal sincero, fermo proposito di scongiurare il pericolo. Le navi tedesche, dislocate nelle acque spagnole, avranno, entro domani, i rinforzi annunciati. Vengono smentite le informazioni secondo cui squadriglie di apparecchi da bombardamento sarebbero partite col compito di effettuare azioni di rappresaglia. Una eminente personalità della Wilhelmstrasse ha fatto queste dichiarazioni: « La situazione è veramente gl'ave, tutti ne convengono. La feroce aggressione, che e costata la vita a ventiquattro marinai della corazzata Deutschland costituisce una provocazione che non poteva non avere adeguata reazione, la quale, però, si è limitata ad. una manifestazione di rappresaglia che ha voluto essere ed è un ultimo monito ai bolscevichi di Valencia. Azione punitiva, dunque; essa può considerarsi esaurita col bombardamento di Almeria, il quale ha avuto infatti degli obbiettivi esclusivamente militari. Con questo, però, non è detto che il Reich si ritenga soddisfatto. La provocazione dovrà avere le più ampie riparazioni: compito, questo, che spetta al Comitato di non Ingerenza. Occorrono fatti e non parole. Non è soltanto la Germania colpita, ma l'Europa intera. I sei ufficiali del Barletta ed i ventitré marinai del Deutschland so*