Vittoria della Roma e tutto da rifare tra Genova e Milan

Vittoria della Roma e tutto da rifare tra Genova e Milan Semifinali della Coppa Italia Vittoria della Roma e tutto da rifare tra Genova e Milan Milano, 31 mattino. Cura intensiva di calcio sul campo del Milan. La giornata delle semifinali della Coppa Italia: due gare di importanza decisiva, una dopo l'altra. Come se non bastasse, una di esse non potè, nel risultato, essere definita nei tempi regolamentari, ed occorse il corollario di un'altra mezz'ora di tempi supplementari, i quali, a loro volta, non conclusero nulla. Prime a scendere in campo, alle 15, sono le squadre dell'Ambrosiana e della Roma. La temperatura e pienamente estiva, ed il numeroso pubblico arrostisce stoicamente al sole che dardeggia sulle gradinate. Roma: Valinasso; Monzeglio, Allemandi; Frisoni, Bernardini e Gadaldi; Amadei, Scrantoni, Di Benedetti, Mazzoni e Tornasi. Ambrosiana: Degani; Bonocore e Gattaronchieri; Antona, Villa e Locatela; Fiossi, Mcazza, Bisigato, Ferrari e Ferraris. Arbitro: Scorzoni, di Bologna. Mcazza, incerto fino all'ultimo per la ferita riportata nella partita internazionale di Oslo, prende cosi ti campo, che terrà del resto cmi discreta disinvoltura. Il giuoco ha una discreta impronta tecnica, ma è caratterizzato dalla quasi totale assenza di tiri in porta; i pochi tiri che s'i notano, da una parte e dall'altra, sono tutti fuori del bersaglio. Valinasso e Degani non hanno a che fare se non con palloni che provengono da lontano, e privi di forza e di carattere pericoloso., L'Ambrosiana giuoca meglio, la j Roma combatte di più. L'Ambra- | s.nim ha un più nitido reparto dv avanguardia, la Roma un più i potente settore di difesa. Pare | che i neroazzurri debbano, da un ; momento all'altro vedere premiata la lieve superiorità tecnica che contraddistingue il complesso del loro giuoco, ma il tempo passa ed il premio in questione non giunge mai. Alìn ripresa, invece, è la Roma, che. lattasi improvvisamente più intraprendente, segna, fra la sorpiesa generale, al 14'. Un lungo centro dell'ala destra trova spiazzata l'intera difesa milanese. L'a ftfmdscnltrpdfeFsnnnGnèCMbppdstmmFetpiptnpddntnsmnaIrdzszwuc si sposta verso la sinistra i dell'attacco romano, dove Mazzo ni non ha che un avversario nelle vicinunze: questo avversario, egli Ict evita, girando di colpo su se stesso, e pianta un tiro in porta, che manda la patta a finire violentemente nell'angolo alto della rete. Degani è nettamente'battuto. La reazione dell'Ambrosiana < più formale che positiva. Tutta la nquadra romana, attaccanti compresi, difende a denti stretti U vantaggio conseguito. Come Spesso avviene, in simili casi, chi li difende ha il vantaggio tattico di poter contrattaccare contro un avversario dalle linee arre- frate sguernite; su un contrattacco appunto, la Roma segna infatti per la seconda volta al 33.o minuto. Nuova azione che dalla destra si sposta verso la sinistra: qui Di Benedetti, che si era cambiato di posto con Tornasi, se ne sta tutto solo e può infilare la rete con relativa facilità. L'Ambrosiana si confessa vinta, e, verso la fine, quasi più non reagisce. E' squadra stanca e priva di convinzione. Alle 17 entrano in campo le due semifinaliste nella seguente formazione : Genova: Bacigalupo; Agosteo e Vignolini; Genta, Bigogno e Figliola; Arcari, Perazzolo, Fasanelli, Scarabcllo e Marchionneschi. Milan: Zorzan; Perversi e Bonizzoni; Rigotti, Bortoletti e Gianesello; ■Caprai Moretti, Boffi, Gabardo e Rivolta. Arbitro è Mattea di Torino. Un minuto dall'inizio ancora non è passato, e già un pallone è finito nella rete del Genova. Combinazione volante fra Capra, Moretti e Boffi, e tiro irresistibile di quest'ultimo. Il giuoco è più vivace e veloce che nella prima semifinale. 'In un quarto d'ora di questo incontro si assiste a più tiri che non nell'intero incontro precedente. Il primo tempo è a leggero vantaggio milanista. Alla ripresa il Genova sposta Fasanclli, ferito, all'ala sinistra e manda Marchionneschi al centro, e finalmente al 17.o minuto pareggia a mezzo di Fiqliola che, intinf alatosi fra gli avanti, si prende un lungo centro di Genta, e, di testa, spedisce la palla nell'uwiolo basso della rete. La reazione del Milan per riprendere il perduto vantaggio è delle più energiche, ma non conduce a nulla. Si arriva al termine con le due square ala pari. Si passa ai tempi supplementari. L'ora è diventata del tutto... norveqese. Sono le 19 passate. La squadra del Genova- è completamente a soqquadro: Genta terzino, Perazzolo mediano, Vignolini ala sinistra, Bigogno ala destra. Il Genova punta decisamente al risultato pari, al mantenimento dello « statu quo » cioè, e, pur zopircannte come è, giunge allo scopo. Che i due tempi supple- pinstssrmgdptOsSrgtzC(NIpcitnispCL—pNN1ob—0pcuDr1 i mentari non modificano il risul tato, e non meritano descrizione dato lo stato di stanchezza delle duo squadre. La semifinale Milan-Genova è qmndi da rifare sul campo del Genova. I presidenti delle due Società, appena terminato l'incontro, si sono messi infatti d'accordo sulla data di mercoledì 2 jrtwgno per la ripetizione di cui trattasi E' stato stabilito che la partita di finale fra la Roma e la vin cente dell'incontro Genova-Milan abbia luogo domenica prossima 6 giugno a Firenze allo Stadio Berta. Vittorio Pozzo shiTnlrcllGp2Gz

Luoghi citati: Bologna, Firenze, Genova, Italia, Oslo, Roma, Torino