LA POLITICA FRANCESE dominata dall'influenza sovietica di Concetto Pettinato

LA POLITICA FRANCESE dominata dall'influenza sovieticaLA POLITICA FRANCESE dominata dall'influenza sovietica Paria! 27 notte 9 ' Ancor che nessuno avesse ripo sto neIla sessione ginevrina gran di speranze, l'andamento dei lavori dell'assemblea provoca qui un sen so di stanchezza e di sfiducia che non tenta nemmeno dì dissimu larsi. Pertinax constata nett'Echo rfe Paris che le giornate ginevrine si svolgono «languide, tetre .e sterili ». All'infuori dell'ammissione dell'Egitto, tutto quello di cui l'assemblea si è occupata è destinato a non servire a niente quando non è destinato a nuocere. L'ipocrisia regna sovrana. manovra Ignobile La manovra di Del Vayo suscl ta lo sdegno ' qon il miaio son il quale di Wladimir d'Ormesnel Figaro, dichiara scandaloso che gli spagnoli met tano all'indice l'Italia e la Germa nia mentre fanno il silenzio sul nst l'intervento sovietico. Eppure tut- ì ti sanno che l'ingerenza sovietica h in Spagna data già da molti anni ! e che lo stesso Delbos in un suol libro sulla Russia aveva previsto! ! che tutti gli sforzi di propaganda ! | di Mosca avrebbero puntato sulla Mosca. Senza !mondo, degli interventi stranieri, ^^^^^^^i opera di Dimitroff. La destituzione di Alcalà Zamora fu voluta da gli intrighi e l'azione deleteria dei Sovieti, che disor- guizzarono la repubblica, la ri-, soluzione nazionalista non avreb- ; be mal avuto luogo. In tali condì- : zioni, osserva il D'Ormesson, «ve- jnlre a scandalizzarsi, di fronte al mondo, degli interventi stranieri, I mentre una parte della Spagna sii trova sotto 11 controllo sovietico è ! una truffa contro la quale ogni uomo di buona fede dovrebbe ri-' bellarsi ». Altrettanto disonesto : gli sembra il pretendere che ili solo modo di salvare la Spagnai < c0"s'sta .neinsUtuire un governo ( : S/r^Zir^^rJ:! far rinascere la lotta dato e non concesso che la mediazione delle i.potenze fosse riuscita a comporta. , Per ricondurre in Spagna la vita normale ci vuole una mano di ferro ». A che serve dunque la ma- ■ nifestazione di Del Vayo? A ten ; tare di discreditare l'Italia sfrut ; tando ln favore della causa so. ,,, , ,yietica i sordi rancori dell'Inghil-,terra e della Francia. Sul contenuto del memoriale di Valencia, parte del quale è stato per lunghe settimane esposto al pubblico in una agenzia di viaggi spagnola del centro di Parigi e al1 quale la stampa socialcomunista ■ ^.5a,*™nl?..^t0.5 s_uo _le.mp° T„tt: V» ni^hiTnità ™™<.lKii» lVtta Ja. Pubbllcltà . PossibUe, , ., Verosimilmente non sfugge a I qualcuno fra essi la grave con ì Siornali francesi n°n si diffondono tradizione viziante dalla base la nuova campagna dì denigrazione sferrata contro l'Italia. Ferreo dilemma Gli sciacalli demosovietici pretendono impostare le loro ' calunnie al nostri danni sulla cattiva prova che a sentire loro i combattenti italiani, accorsi in aiuto di Franco, avrebbero fatta. Ora se le cose fossero realmente cosi perchè Valencia e Mosca terrebbero tanto al loro rimpatrio? Una delle due: o i volontari italiani sono quali i documenti fabbricati da Del Vayo e dai- suoi accoliti li descrivono ed in tal caso che nella penisola essi ci siano o non ci siano la repubblica di Valencia non ha nulla da temerne e Franco nulla da sperarne: si possono lasciare quindi tranquillamente dove sono senza che il trionfo dei Sovieti sPa£noU ne venga ritardato hUSSS^J«2S2^m'^ffiS costlt„u'sc on° ^f^rtuna del sÒ- Pf^ ° Ferirò un ^avener!lWta'S^JKiS "Lta , «JfflSiSS. eluderne che si tratta di combattenti agguerriti e valorosi, e che le ^^^^^^ di Valencia costituiscono una spudorata menzogna. Da questa alternativa non si scappa. Nell'un caso come nell'altro la manovra }s_ano.sovietica trasuda inganni c isp,„f J° ' "„„ ' m*™ virila che 'S^*^*«5^TSTOa2l la. S^?„™°S ^^SS^SS^**^ T ° „„,.„ *f„uìa,.a,ir,r,a Hp1 , *n ^^SSj^^fSS^. delegato polacco circa Pocm ^ornal1 se „• n"„habllmen proposlt°'a. " omi altra raeiote ^hara^zo determinato dal t"Sn fra i m-ofessatl desideri ^"". * licuidazione della ver « p i-accoglienza glaciale fat- ^" pratica a»'inUiativa di Kor ff1!«Kfc/SSSS eri KiUerrS laL ..wr^ rnnrrn vlf"lì IK^^SJSZT*&àJ£ tS^t^ÈJ^S^StiSS^ "J*J^Sto^StaT fercSono scorso queste pocenze cercarono opporsi all'ammissione dei delegati etiopici e dovettero battere in ritirata di fronte all'opposizione ,delle piccole potenze e in partico, ,are d^u-0ianSa e QéUa Nuova Ze. |e~ è almeno" l'opinione di Pertinax _ da lasciar Intendere che le let, tere di credito rilasciato dal Negus 1 landa. La decisione dell'assemblea venne tuttavia redatta in modo — ta- non potrebbero ulteriormente rite1 nersi valide. E' su questo prece dente che il delegato polacco si fondò ieri per fare un altro passo in avanti. Senonchè, spiega il giornalista, le piccole potenze « ripugnano dall'inchinarsi davanti ad un'aggr&ssione riuscita, paventando che lo spirito di violenza ne ri- . sulti incoraggiato e le grandi potenze cui in caso di conflitto preme assicurarsi la cooperazione delle prime nella guerra economica non hanno nemmeno questa volta osato passare oltre alle loro obbiezioni ■». La conclusione dell'articolo di Pertinax sàcebbe che la situazione è insanabile e che la speranza di giungere alla pace fra l'Italia e la Lega e alla normalizzazione diplomatica fra Italia e Francia si allontana sempre più. L'intervista del Duce Circa l'intervista accordata da Mussolini al World Telegram sulla limitazione degli armamenti, la stampa parigina riporta, senza notevoli commenti, i primi echi dell'effetto da esse prodotto sugli ambienti di Washington. Solo il PrriA Journal, occupandosi dell'argomento in un editoriale, come sempre poco benevolo, finisce col dire che, tutto sommato, e comunque' la si giudichi, la dichiarazione del Duce merita approvazione, giacché < dopo aver provato il suo valore militare un grande capo deve a se stesso di farsi promotore di movimenti di idee atti ad assicurare la quiete e la felicità dei popoli e non ha nessuna ragione per vietarsi di cercare il consenso altrui alla proprie dimostrazioni umanitarie, quando anche sia dimostrato che il loro successo gli renderebbe personalmente un prezioso servizio ». Concetto Pettinato 1 ; . LA MISTERIOSA NAVE ESTONE che recava in Spagna cento tonnellate di esplosivo e che invece, all'Improvviso, ha mutato rotta e si è ancorata a Nantes,