Gli anarchici prendono Barbastro e fucilano i capi del Fronte popolare
Gli anarchici prendono Barbastro e fucilano i capi del Fronte popolare la rivolta in catalogna Gli anarchici prendono Barbastroe fucilano i capi del Fronte popolare "Pronti a combattere fino all'ultimo uomo., — Companys si è dimesso Parigi, 25 notte. \Il con 'itto fra anarchici e comu-1 nisti in Catalogna che, dopo i recenti disordini di Barcellona, era stato represso con la forza mediante l'invio da Valencia del generale Pozas al comando di truppe bolsceviche, e che tuttavia rimaneva allo stato latente, si è nuovamente riaperto in forma assai violenta e grave. Si ha notizia, infatti, che bande di anarchici, operando un attacco di sorpresa, hanno occupato la città di Barbastro, situata tra Huesca e Lerida. Immediatamente dopo l'occupazione i plotoni di esecuzione anarchici hanno giustiziato i capi del fronte popolare di quella città. Numerose persone simpatizzanti coi socialisti e facenti parte dei partiti rossi sono state uccise nelle loro case. Il generale Pozas, consigliere della Difesa della Generalità catalana, è immediatamente accorso con due battaglioni nei pressi di Barbastro, dove intende procedere ad una rapida ed energica repressione della sommossa. Gli anarchici si sono, tuttavia, trincerati ed hanno dichiarato che « combatteranno fino all'ultimo uomo contro le truppe del governo catalano ». La dittatura anarchica è, intanto, stata proclamata nella regione e la situazione è gra vissima, tanto più che alcuni gruppi di guardie di assalto hanno fatto causa comune con gli anarchici. Gli anarchici continuano a fu citare capi e ad impiccare cittadi ni per vendicare « il loro tradimen to alla causa proletaria ». L'Agenzia Radio informa poi che il Presidente della Generalità catalana, Companys, ha rassegnato le dimissioni « pei- evitare ulteriore spargimento di sangue », in seguito ai nuovi disordini scoppiati nella Catalogna ed alla occupazione di Barbastro da parte degli anarchici.
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