La vallata di completamente Amorebieta espugnata di Sandro Sandri

La vallata di completamente Amorebieta espugnata sui* rnoHTE ni hil*hao La vallata di completamente Amorebieta espugnata Battaglia dalle otto del mattino al tramonto L'intensa preparazione dell'artiglieria legionaria (Da uno dei nostri inviati) Durango, 22 notte. I7n altro balio in avanti è sta- to fatto oggi dalle truppe di Mo- 2a, nel settore di Amorebieta che é stata liberata dalla vicinanza dei rossi. La battaglia. Iniziatasialle otto del mattino, ha raggimi- io li sito culmine verso l'una del pomeriggio e ora, che ormai tra- monta, langue con gli ultimi col- pi di cannone, che l'artiglieria le- gìonaria spara alle calcagna del nemico in fuga. Campo di battaglia, la vallata\ne da Durango adduce ad Amo-rebie(a. della quale i nazionali avevano occupato finora tutto il lato destro, mentre i rossi tene-vano saldamente le montaane sorgenti a sinistra di detta valle,allacciantesi al sistema monta- gnoso dell'Urquiola. Il generale Mola, che ha dirci-to personalmente l'azione, ha fat-to agire due colonne di attacco: «wa, lanciata da Manaria a Dima sul rovescio del massiccio mon- tano del Bernagoitia, l'altra sa-\lente da Durango verso le cime'dello stesso massiccio. La giorno.- jta splendida ha favoritolo svol- un trionfo //o/é CoTapre"!delle colonne nei fondo deUa vai- rlata ha assunto un aspetto guan¬ tata na assumo un aspetto auan- io ma, pittoresco. Si trattava del- l'instancabile bri-jota dei narar-je di un '«tabor» di f„, t0 le re_ resi, che da un mese e me.zo pas sa di viatoria w vittoria su questo fronte marocchini parto di assalto e la cui aggres-\ sività felina è leggendaria. I na-\ varresi sono sfilati con le bandie- re e al suono dri pifferi, s^enden-- 'dosi in linea di'fronte non appena le prime fucilate dei rossi schiaf- feaaiarono Varia limpida del mat-. tino ]Col cenerate Mola ho seguito passo passo l'avanzata su per Ielmontagne, ora nude di vegetalo-'ne ora coverte di boschi di nino, L'artigUeria legionaria, che ave-va'ìirprecedenza'inquadrato Uterreno metro per metro, ha accompagnato l'ascesa durata quattro ore. Non un solo istante i navarresi hanno sostato; nem- meno per riprendere fiato su di una ripida china, che da un dl.sK-vello di duecento metri sale a cir- ca mille metri di altitudine. A mezzogiorno la più alta cima del massiccio appariva coronata dai primi marocchini che vi issa- vano la bandiera bicolore. Pocodopo i navarresi occupavano tut-lta la displuviale montana, dalla quale UriMa'gg'io di'Lemonavie-ne completamente dominato e,come ho detto. Amorebieta libera-poichè w . ..~.„..~compiuta dalla seconda colonna che ha operato nelle valli, sul ro-vescio del Bernagoitia, che. dal-l'osservatorio del gen. Mola non potevamo seguire. Si ritiene tilt-\tavia che non potranno fermarsi che oltre Lemona. alla sinistra e nella «cintura di ferro», cioè di fronte a Guldacano. L'azione dì oggi sì può colisi- derare una delle* ultime dette di«dettaglio» e che precederà lagrande battaglia, per il defi.nitii}osfondamento della «cintura di ferro », già fortemente intaccata dalle brigate legionarie, special-viente nel settore di Munguja. In questa ultima parte del fronte everso il mare, la resistenza del ne- «lieo é stata ogni debole. Si puòdire che in certi settori i rossi non abbiano atteso nemmeno il con- tatto con le fanterie nasionali,fuggendo china del petto ha tentato di resistere nel- la valle e nei boschi, ma. è stato travolto dall'impeto dei nawrre-si e dei marocchini. In sostanza,nello spazio delle quattro ore che hanno segnato l'avanzata delle fanterie, non abbiamo fatto altro che assistere alle, corse velocissi- 1. le fanterie nazionali,a rompicollo nìk per la ! monte. Qualche grup- a—j: ì_ì -t rne dei reparti, rossi in fuga, chepareva avessero una sola preoc- cupazionc: quella di mettere fra loro e i nazionali il maggior spa- aio possibile. Si attende che nella giornata di domani si cowpiefi l'occupazione di Lemona. che fino al momento in cui ho lasciato ii campo di bat-taglia appariva intatta, ma che èprobabile subisca la stesso sorterii Amorebieta, 0 di Munguja da-te alle fiamme. Mentre percorrevo la strada del « balcone di Biscaglia » m'è apparsa lontana Munguja, da cui si levavano colonne di fumo. Munguja brucia ancora. Si può ritenere che la sorte di Bil bao sia segnata, poiché l'ora della grande battaglia risolutiva èprossima. Sandro Sandri

Luoghi citati: Amo-rebie