La 2ª giornata di lavori alla conferenza stradale

La 2ª giornata di lavori alla conferenza stradale La 2ª giornata di lavori alla conferenza stradale Ciclisti e pedoni Il Congresso — presieduto ieri dal Cav. di Gr. Cr. C. M. Isacco — ha in mattinata approvata la Relazione III, sulla « Circolazione di transito nelle traverse interne de- gli abitati s-, illustrata dai suoi compilatori dott. Battistini, ing. Ferrari e ing. Martinez. Pacifico è stato il voto sull'opportunità di deviare, quando possibile, il traffi- co di transito o con strade di cin-tura, o meglio con strade tangen- ziali al centro abitato, opportuna- mente raccordato; più animata è stata la discussione nel determinare i suggerimenti per la modifica delle norme ripartenti il carico della manutenzione delle traverse interne di transito tra Comuni, Province e Stato. La relazione ciclistica del prof. Vandone, ricca di dati statistici, dai quali si rileva tra l'altro come i chilometraggi annui compiuti dalle biciclette in Italia superino quelli di tutti gli autoveicoli sommati, ha conchiuso per l'estensione a tutte le strade della disciplina contemplata nel nuovo Regolamento Urbano Unificato, di cui a suo tempo demmo notizia ai nostri lettori; e per la creazione, dovunque possibile, di una sede separata dalla carreggiata e riservata ai ciclisti, alle condizioni che sia altrettanto liscia, soda e invitante come la carreggiata, e che, dove lo spazio non consente una larga sede del tutto indipendente, sia a livello stradale e separata solo da una linea convenzionale, superabile in via di emergenza sia dal ciclista come dall'autoveicolo. Animatissima è stata la discussione su questa relazione, anche se non sempre aderente al tema: ricordiamo tra le più notevoli la proposta di dipingere obbligatoriamente il parafango posteriore dei cicli con vernice Dianca, proposta poi trasformata nel voto che la norma di legge sull'obbligo del fanale rosso posteriore, attualmente inosservata, venga ufficialmente sospesa per assicurare quanto meno un tassativo ritorno alla gemma rossa, in attesa delle esperienze e degli studi sulla verniciatura bianca o fosforescente; la proposta di una numerazione e un registro nominativo per l'identificazione delle biciclette, respinta dalla Conferenza per ovvie considerazioni pratiche; di ripristinare il divieto di due persone a bordo del ciclo, accolta nonostante qualche contrasto; di fissare le-dimensioni d'ingombro dei tricicli e dei motofurgoni. Nel pomeriggio, • l'ing. Cesare Albertini, l'avv. comm. Giuseppe Di Miceli e l'avv. Carlo Pesati hanno illustrata la loro concettosa e applaudita relazione sugli « Usi delle aree stradali, delle adiacenze e del prospetti per fini e con mezzi estranei o pregiudizievoli alla circolazione e l'ing. Tomastai e l'ing. Silva hanno sviscerato il problema della circolazione pedonale, facendo voti che tutte le strade senza esclusione sian fornite di marciapiedi; che questi siano di pavimentazione almeno altrettanto gradita come la carreggiata e di larghezza sufficente; che non si abusi nell'obbligo della marcia a sinistra; che le zone di attraversamento, brevi e rettilinee, non scavalchino banchine rialzate; che i semafori tengano conto anche del traffico pedonale; che dove è il caso vengano create zone di sosta anche per i pedoni. In serata, i congressisti hanno avuto un saggio di Torino bella e ospitale, partecipando alla riuscita festa notturna organizzata nei locali dell'Eridano per iniziativa dell'Ente Provinciale Turismo. Nei locali spiccavano disegni di Felice Vellan e di Vaira illustranti umoristicamente la circolazione stradale dall'età della pietra ai giorni nostri e le segnalazioni stradali interpretate dal pittore Bergero. Tutte le massime autorità sono intervenute al ricevimento. Automobili eleganti |Il primo atto dell'VIII Concorso torinese di eleganza per automobili si à svolto ieri, per iniziativa del R.A.C.I. di Torino organizzato- re della manifestazione, con la sfi lata, delle vetture concorrenti davanti alla Giuria, e viceversa, per la. compilazione delle schede di punteggio che ogni giurato attribuisce alle singole caratteristiche di offiii vettura: una specie di vo tastone set/reta in cui il riindice cerca, di tradurre in punti 'di Cle rito le proprie emozioni estetiche e la compiacenza per le varie so luzioni pratiche di. carrozzeria. Un tempo infatti questi concorsi si chiamavano « di carrozzeria », puramente e semplicemente: ma poi si è compreso ch'era come organizzare un concorso di bellezza muliebre, prescindendo dallo scheletro; va bene che non si vede, salvo eccezioni, tuttavìa non può dirsi un accessorio trascurabile. Cosicché il Concorso d'eleganza abbracciò l'intera automobile. Il secondo e più importante atto si svolgerà quest'oggi, alle 15, con la pubblica solenne sfilata, davanti al Castello del Valentino, delle vetture concorrenti, e la proclamazione dei premi, funzione che di solito Ita qualche punto di contatto con un. censimenti, perchè è relativamente raro che qualche vettura scappi fuori non premiata. Generosità degli organizzatori? Eccellenza qualitativa di tutti i prodotti presentati? Propendiamo per la seconda ipotesi: l'occhiata che abbiami gettata ieri, insinuandoci tra i membri della: giuria, alle protagoniste di questo Concorso, ci ha- lasciati terribilmente perplessi. In un concorso di bellezza femminile, almeno, la bionda o la bruna, la. donna-crisi o la giunonica, già operano una. prima selezione sui gusti dell'osservatore, senza contare che la vanità femminile può spingere all'agone anche degli esemplari non precisamente ammirevoli. Ma in questo caso le vetture (se pure, come non è improbabile, possiedono un'anima vanitosa) devono obbedire al loro papà, al mastro carrozziere, che la. sa lunga e non presenta che capilavoro. Certo che, ad osservarle senza preoccupazioni di graduatoria, è una festa per gli occhi, una gioia per lo spirito, una tempesta di desideri: quando i tecnici hanno deciso che l'automobile va standardizzandosi, e che lo standard è nemico dell'arte, ecco la sorpresa di macchine che, pur seguendo ed anzi sospingendo la moda aerodinamica che più non sì discute, riescono a darci del nuovo, a variar linee, colori, armonie, maschere, cofani, dettagli, finiture, che, insomma, appaiono una più bella e interessante dell'altra. Per facilitare il compito della giuria, sollevandola dai pronun darsi sulla preferenza tra la paesanella, la « girl » e la gran dama, gli organizzatori hanno suddiviso le vetture concorrenti in ben 18 categorie, a seconda della cilin drata, della mole, della forma di carrozzeria, della destinazione del veicolo: così ne è venuta fuori una media di 3-4 vetture per categoria, e similia similibus comparantur: vale a dire che tra l'autobus da gran turismo e la guizzante « 500 » non vi potrà essere alcuna ragione di malintesi o, Dio non voglia, di confusioni. La cerimonia di ieri si è svolta dapprima sull'anello stradale attorno al. Campo Ippico del Valentino (ex-Laghetto), dove il Federale Gazzotti, nel pomeriggio, ha visitate le macchine allineate; poi nell'interno del Campo Ippico, dove le volture si son. presentate una ad una, indugiando e pavoneggiandosi, davanti al tavolo della giuria.. La quale giuria, mentre scriviamo, strologa e non può dormire...al. far.

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