Non è vero che Jagoda sia morto avvelenato

Non è vero che Jagoda sia morto avvelenato Non è vero che Jagoda sia morto avvelenato II terrore degli uomini « compromessi » dal famoso elenco - Altre 44 esecuzioni capitali Tallin, 20 notte. La notizia- pubblicata da alcuni giornali stranieri che Giuda Herssel, detto Jagoda, sarebbe morto avvelenato nella- clinica ove era stato trasferito, viene categoricamente smentita in- questi circoli politici, generalmente bene informati su quanto avviene nella U.R.S.S. Per gli stessi morivi che hanno consigliato di risparniiare i rigori del carcere all'ex-capo della Ghepeu — si osserva — gli attuali dirigenti sovietici si vedono costretti a tutelarne l'esistenza, essendo ormai noto cho la sua- morte prò vacherebbe la pubblicazione di quel famoso elenco di « compromessi », nel quale molti di essi temono di esser inclusi. Non sembra- che il governo soviettico possa nutrire, in questo momento, la volontà di suscitare nuovi scandali poiché la stessa stampa di Mosca persiste nel denunciare la gravità della situazione interna. Le Isvestia continuano a reclamare serert provvedimenti contro gli anticomunisti ed i sabotatori, ai quali, secondo il giornale, si deve l'attualo catastrofico stato di cose. Commissioni speciali, munite di pieni poteri, partono quotidianamente dalla capitale con l'incarico di procedere ad una rigorosa depurazione dei quadri del partito, nei quali si annidano — stando a quanto si afferma a Mosca — i peggiori e più pericolosi nemici mregime sovietica. Numerose cellule anticomuniste sarebbero state scoperte dalla polizia segreta nell'amministrazione della giustizia. Inoltre il movimene to separatista della Repubblica della Georgia, che intende staccarsi dall'U.R.S.S. e l'insurrezione nell'Uzbekistan, dove Kawàcensko ha. dichiarato di voler ricostituire l'antica repubblica del Turchestan, preoccupano gravemente il governo che continua a spedire nelle due regioni grossi contingenti di truppa. Secondo una informazione pubblicata dal Tichockeanskaia Srogjesda, organo bolscevico della regione di Chabarowsk, un nuovo gigantesco processo si è svolto nella città di Swoboduaja, nell'Estremo Oriente. Il giornale scrive che si trattava di giudicare una organizzazione di spionaggio trotzkista terroristica che avrebbe agito su ordini del servizio di informazioni giapponesi. Quarantaquattro persone sono state condannate a morte.

Persone citate: Jagoda

Luoghi citati: Estremo Oriente, Georgia, Mosca, U.r.s.s., Uzbekistan