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Il massiccio del Bizkargi espugnato dal generale Mola IL PRIMO ANELLO DELLA «CINTURA » Il massiccio del Bizkargi espugnato dal generale Mola L' ultimo sistema montano sulla strada di Bilbao conquistato in dieci ore di lotta Nuovo scacco dei rossi contro Toledo. (DA gls, silsncrì cI rdtbcclslUNO DEI NOSTRI INVIATI) S. Sebastiano, 11 notte. Le operazioni compiute nella giornata di oggi dalle forze della seconda e della terza brigata sul fronte basco, hanno portato a. uno dei risultati più importanti ottenuti finora dall'esercito di Mola, fin dall'inizio dell'offensiva; cioè la caduta dell'intero massiccio dil Bizkargi. conquistato dai nazionali in dieci ore di attacco, in seguito a un'abile manovra simultanea di accerchiamento e di investimento frontale perfettamente riuscita. V accerchiamento Per compiere l'azione, ricordiamo brevemente come si presentava la- situazione stamattina. Grazie ai progressi compiuti negli ultimi giorni a- nord di Guernica, il saliente costituito dal monte Sollube era caduto e il fronte si era « allineato » su un tracciato che dal villaggio litoraneo di Basigu de Baquio, estremo punto occupato sulla costa Cantabrica, raggiungeva gitasi Amorebieta, passando ad alcuni chilometri a ovest del Bizkargi. Questo massiccio era l'ultimo bastione difensivo di Bilbao, ed essendo situato esattamen-1 te a oriente della città, in dire- \ zione di Guernica. ne vietava l'ac- cesso alle truppe, della terza [ brigata che. operano in questo ■ settore, così come il monte Sollube', gaveva- costituito, fino a pochi giorni orsono, il principale ostacolo per le truppe della seconda brigata operante più a nord. La. giornata è stata unicamente dedicata all'investimento di questa importante posizione. Mosse all'alba da Rigoitia, occupata nella serata, da lunedì, da Ibarruzi e da Mugica tre colonne nazionali hanno attaccato il versante orientale del massiccio avanzato, a dispetto di una vivace resistenza, verso la cresta del Bizkargi, mentre altra colonna, scesa da Monaca e dalle posizioni a sud del Sollube e costeggiando la barriera difensiva della « cintura di ferro » dal nord al sud, intraprendeva . - /. attacco delle pendici occidentali, del monte, insinuandosi cioè /r«jtruppe nazionali. Alla fine del po-1meriggio, le colonne che avevano (questo e Bilbao, Il piano del generale Mola era audace; è stato eseguito in maniera impeccabile e la resistenza del nemico sulle posizioni magnificamente fortificate che occupava è stata accanita, ma ha dovuto cedere allo spirito combattivo delle . jieffettuato l'investimento di fron te, effettuavano, dopo avere sor-montato l'ultima resistenza basca jsu Ila posizione più elevata del mas- siccio, il proprio collegamento con le colonne che avevano accerchia-to questo enorme bastione difensivo e piantavano, al canto degli inni nazionalisti, la bandiera bicolore sul vertice del Bizkargi. A 12 Km. da Bilbao Il ìnassiccio è stato nella serata interamente occupato dalle truppe della terza brigata che si trovano così a soli dodici chilometri dalla capitale basca. Di lì fino a Bilbao non è che un succedersi di ampie vallate, sulle quali però i difensori della repubblica autonoma hanno costruito importanti trinceramenti e dove sperano ài compiere un ultimo tentativo ài resistenza. La caduta del Bizkargi, che co stituiva il pi-imo anello della cin- tura di ferro, avrà senza dubbio notevoli ripercussioni sulla situa- zione, benché ali altri anelli dimipita barriera difenda retivtn questa barriera difensiva resista- llo ancora. L operazione compiuta oggi avrà pero senza dubbio nei prossimi giorni sviluppi impor- tanti. / rossi hanno insistito anche og-gi nell'attacco disperato su To/e-do, sperando di poter occupare ai-cune posizioni a| peH,è& ferir dionale della citta; ma l'offensi- va è stata nuovamente respinta con perdite gravissime. Anche og- gi il fronte sulle rive del Tago re. ZaTl^l^dtSi^drileni perdono a poco a poco ogni illusione di poter ricuperare sia pure gli edifici periferici della cittadina imperiale. Riccardo Forte