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GLI UCCISORI della paraguayana condannati e giustiziati GLI UCCISORI della paraguayana condannati e giustiziati Il terzo complice, perchè minorenne, sconterà 16 anni di carcere duro Vienna, 11 notte. aII Tribunale eccezionale di Wie-i ner Neustadt ha pronunciato, nel | processo contro gli assassini della ! signorina Ingrld Wiengreen, figlia ', del Ministro del Paraguay a Vien- na, la sentenza che si attendeva. Lo Schlegel e il Fleck sono stati ; condannati a morte; lo Steyskal, minorenne, a 16 anni di carcere1 duro. Alle ore 20,30, poiché la leg- ! ge prescrive che, mancando la ! Grazia le condanne alla nena. ea- grazia, le conaanne ana pena ca- < pitale vanno eseguite nelle tre ore, Schlegel e Fleck sono stati impic- cati nel carcere di Wiener Neus-;tadt dove da circa scssant'anni ! non si erano avute esecuzioni. IGiusta la sentenza, per primo il boia ha giustiziato lo Schlegel. La seconda e ultima udienza del i processo non ha portato alla luce]I nuovi elementi, ne poteva portar ne, e si è svolta in una atmosfera per nulla dissimile a quella di ieri. Momenti di commozione si sono avuti quando, sul tavolo del giudici, sono apparsi gli abiti insanguinati della vittima; quando è entrata nell'aula per dichiarare però che si rifiutava di deporre la madre dello sciagurato Schlegel; e quando la sorella di latte" delloSchlegel, abbattuta dal dolore e dalla vergogna, ha fatto una depo.66 ' - r - sizione che ha strappato le lacri-me fino al feroce assassino. Ha molto impressionato anche la de- posizione dell'avvocato Zawadil, „i— e.. <-„™„t« ...hit.» —i che fu fermato dai tre subito pri-ma della Wien-reen. e che, veden-do lo Schlegel in uniforme, sarebbe stato disposto a prenderlo nel-la macchina; ma siccome nellamacchina c'era un solo sedile libero, lo Schlegel ringraziò a nome suo e degli amici rimasti nel bosco, e 1 Zawadil -o lascio proseguile, uo può davvero dire di essere sfuggito alla morte per miracolo. I periti psichiatrici hanno di-chiarato gli assassini pienamente rp„non„nhni Tynrrino-a di uno tifi responsabili L, arunga di uno de diienson a umao na untato iipubbllco, che ha mormorato e ten-tato di interrompere l'oratore con ironici commenti.