IL "NAPOLEONE ROSSO,, E' TRAMONTATO

IL "NAPOLEONE ROSSO,, E' TRAMONTATO IL "NAPOLEONE ROSSO,, E' TRAMONTATO La fine di Tucacewski non è che quistione di tempo — Il Kremlino impone all' esercito « consigli » e « commissari militari » per un assoluto controllo politico Varsavia, 11 notte. Altri importanti mutamenti vengono annunciati da Monca fra ijli lti gradi dell'esercito rosso e dela suprema direzione della politia militare dell'Unione Sovietica. l più sensazionale di questi muamenti è la destituzione del maesciallo Tucacewski. che lascia il uo posto di primo Commissario tt!/giunta ulta difesa, per assumee quello assai più modesto di Comandante delle truppe del circondario del Volga; al suo posto, primo Commissario aggiunto alla diesa viene nominato il « Marescialo dell'Unione Sovietica » Jegorow, a cui carica di capo di Stato Magiore, finora tenuta, passa al Comandante d'armata di primo rango, generale Sciaposchnikoff, sotituito nel comando del Distreto militare di Leningrado dal Comandante d'armata di primo rango Yakir, I nuovi organismi Inóltre vengono istituiti dei Consigli militari », organi di carattere politico, in tutti i distreti dell'esercito rosso, e dei « Commissari militari » anch'essi di carattere politico, nelle varie sedi ed amministrazioni dell'esercito, il cui compito sarà di sorvegliare uficiali e soldati dal punto di vista della ortodossìa politica. Molta impressione desta dovunque naturalmente la caduta di Tucacewski; la fine del « Napoleone rosso » era del resto già prevista, e nettamente preconizzata in occasione dei recenti interrogatori e « confessioni » di Radek, che trascinarono la figura del marescialo in quelle buie spire processuali; a sua stella, perciò, già cominciò a tramontare fino dal recene riordinamento del Commissariato della guerra, nel quale le mansioni del primo Commissario aggiunto erano state limitate, e gli era stata tolta la suprema sorveglianza dell'Arma aerea. Ultimo segno della caduta si è manifestato poi giorni or sono con l'annuncio che ii maresciallo sarebbe stato sostituito dall'ammiraglio Oriolo, in seno alla rappresentanza sovietica che, capeggiata da Litvlnoff, sta per partire alla volta della capitale britannica. La so stituzione fu deliberata proprio all'ultimo momento, in una rm nione del Consiglio dei Commissa ri del popolo; si disse di non poterlo far partire, e ciò fu anche stampato sul comunicato ufficiale, per motivi di salute. E' accertato invece che Tucacewski gode ottima salute, e che il 6 e 7 maggio ha ispezionato le Bettole militari di Mosca dove ha tenuto anche delle lezioni sul nuovo rego¬ rddmmttgfarilemscsgmuzdjputzdjdplamento militare sovietico. Ma è anche noto che Tucacewski, dopo le risultanze dcl processo Radek, fu sempre strettamente sorvegliato dalla Ghepeù. Si ricorderà come anche Yagoda e la Ghepeù volessero tempo fa procedere al suo arresto, impedito recisamente dall'intervento del maresciallo Vorosciloff. I circoli autorizzati sovietici continuano a smentire la notizia secondo cui Tucacewski sarebbe caduto in disgrazia; ma nello stesso tempo si pone in rilievo la sua nomina a comandante il Corpo d'armata del distretto dcl Volga e tale nòmina viene commentata come equivalente a una specie di deportazione politica. Il provvedimento, di conseguenza, si dice preluderebbe alla destituzione definitiva del maresciallo. Negli ambienti diplomatici di Mosca si pensa che la scomparsa dalla scena politica e militare sovietica di Tucacewski non sia ormai più che una questione di tempo. Scompare così uno dei personaggi più influenti del mondo bolscevico dopo il maresciallo Vorosciloff. Nato 44 anni or sono, Tucacewski discende da una famiglia di antica nobiltà e fu tenente della Guardia Imperiale. Se la più sensazionale delle novità annunciate è certamente In caduta di Tukacewski non meno, ansi, dal punto di vista politico, più importanti sono le nomine dei Consigli e dei Commissari Militari, nelle quali si ravvisa una piega risolutiva del conflitto fra autorità militare e Kremlino, col sopravvento di quest'ultimo, il quale, con i provvedimenti suddetti, istaurerebbe il proprio controllo sulla Generalità, e la propria supremazia di fronte all'elemento militine, nella suprema direzione delle Stato. Le vampate di rivolta Informazioni da Harbin annunciano che l'ostilità dei soldati »<»■ vietici dislocati lungo le regioni tletl'Amur e del Baikal, zone ai confine con il Manciukuò, assume (orme sempre più gravi e appariscenti. Numerosi soldati, sottufficiali e ufficiali si sono messi in rivolta. La situazione si fa minuc dosa perchè ai rivoltosi si sono associati anche gli operai anticomunisti delle fabbriche di Blagoviscensk. Questi ultimi, insieme con i militari, terrorizzano le popolazioni facendo saltare per aria i ponti e le centrali elettriche. Se condo le stesse notizie da Harbin, le autorità politiche e militari, impotenti a padroneggiare la situa-. zione, sono ricorse all'aiuto degli aerei, i quali sorvolano le zone in ,1 , j i. i i rivolta lanciando bombe e nutra Igliando i rivoltosi. ] Quattordici soldati che tentava- Ho di attraversare su una e/;;..::.i, li fiume Amur per riparare nel Mancittkuò, sono stati mitragliati dai confinari sovietici. Tutto l'Estremo Oriente sovietico è in ebollizione, e si teme che questo stato d'animo preluda a gravi avvenimenti. Gli agenti della Ghepeù e le truppe sono state consegnate nelle caserme e hanno riii ni tu ordini estremamente seceri. Da Mosca si apprende che un gruppo di antibolscevichi ha appiccato il fuoco a una, sala cinematografica del Parco di cultura e ili riposo. Grande panico si è prodotto fra gli spettatori. Si lamentano parecchi morti e numerosi feriti. L'edificio è andato distrutto. I danni sono ingentissimi. La Ghepeù ha proceduto a parecchie fucilazioni. MARESCIALLO TUCACEWSKI

Persone citate: Magiore, Napoleone Rosso, Oriolo

Luoghi citati: Estremo Oriente, Leningrado, Mosca, Unione Sovietica, Varsavia