Clamoroso successo del Novara

Clamoroso successo del Novara Ultime battute del Campionato di calcio Clamoroso successo del Novara L'Alessandria definitivamente condannata alla retrocessione Lazio-Napoli 4-0 LAZIO: Blason; Zaccone, Alonza; Baldo. Viani, Milano; Busani, Riccardi. Piola, Camolesc, Costa. NAPOLI: Sentimento; Fenoglio, Castelli; Colombari, Buscaglia, Tricoli; Ferrara II, Masera, Sallustio, Robetti, Vendltto. ARBITRO: Scotto, di Savona. Roma, 10 mattino. Le squadre hanno svolto un giuoco a largo respiro, accettando la battaglia in campo aperto. L'attacco napoletano, pur mettendo talvolta a repentaglio, la rete di Blason, non ha saputo trar profitto dalle favorevoli occasioni che gli si sono presentate, mentre l'attacco laziale, dopo un primo tempo sterile, ha travolto ogni ostacolo ed ha mietuto larga messe di punti. Piola, tornato l'infallibile cannoniere di un tempo, ha contribuito da par suo alla vittoria segnando tre porte: al 6.o, al 34.o e al 37.o minuto della ripresa.' Autore del quarto e ultimo punto è stato Riccardi, con un tiro di punizione al 40.O. All'incontro hanno assistito il ministro Ciano e il sottosegretario all'Aeronautica, generale Valle. pechtroredharalaviteBri il prdinariè peIBari-Aessandria 2-0 BARI: Cubi; Cnldaruln, Setti: Braga, Mancini. Loetti ; Dentati, Rossini, Grossi, Crolli, Ferrerò. ALESSANDRIA: Chiodi; Lombardo. Montanari; Baiale. Parodi. Ferrerò; Croce, Marsiglia, Castellano, Vecchi, Borgonovo: ARBITRO: Pirovano, di Monza. Alessandria, 10 mattino Dopo venticinque anni di permanenza fra le elette, l'Alessandria è caduta nella divisione inferiore. Triste sorte a cui forse si I sarebbe potuto ovviare se non si itonpjifossero commessi tanti errori che è inutile ricordare. ti* ■ * , ì, - "L'mtzio delle ostilità e a favore - iraBotvcndei grigi i quali bersagliano te di Cubi, ma questi è troppo abi-1 le per essere battuto. Così si ioi¬ d Ita per circa un quarto d'ora va jnamente, mentre al 15' nella pri ima ordinata avanzata in campo 1 alessandrino gli ospiti colgono su ibito un tangibile risultato. L'a Izione parte dalla destra, Dentuti jmanda al centro e Grossi si im ipossessa subito della palla. Bre- acndcazn, , M ; , K n è , a a e o e i, a di .. a il i. e, i see i- ve schermaglia, lieve sbandamento nella difesa grigia. Grossi avanza ancora e, di testa, mette da pochi passi il pallone in rete. Due minuti dopo identica situazione, identico risultato: l'attacco parte dalla sinistra; Grossi interviene ancora fulmineo e con tiro raso terra infila l'angolo della porta grigia. 2 a 0. Ci sarebbe tempo ancora a rimediare e i grigi attaccano infatti a tutto spiano, ma non c'è ordine, non c'è comando, manca qualsiasi direttiva. L'Alessandria ottiene numerosi calci di punizione e d'angolo; respinta, ritorna all'assalto, ma senza esito. Nella ripresa le sorti non mutano; la pioggia, che era quasi cessata, riprende a cadere abbastanza fitta, rendendo il terreno ancora più viscido e pesante e inasprendo la lotta ora accanita e furibonda nei due settori. Il Ba ri si difende bene, con calma con bravura, sorretto sovente dalla fortuna. I griiri continuano a sfer rare offensive con orgasmo, con nervosismo e sciupando un'infinità di occasioni nropizie. Si giunge alla fine con l'amaro risultato so pradettO; Milan-Fiorentina 1-0 MILA>": Zorzan; Perversi. Bonizzo ni- Bigotti. Bortoletti, Gianesello; Cu pra. Moretti. Bollì, Gabardo, Cossio FIORENTINA: Bnggiani; Gazzari Masrli; Traversa, Piccini. Tori; Borsel ti, Viani IT. Strila. Conti. ARBITRO: Zelocchì. Milano, 10 mattino. Entrambe le squadre hanno giocato ieri, allo Stadio di San Siro, al disottq del loro valore, perdendosi in fallosità e in ripic-jchi che hanno conferito all'incon- tro un tono aspro, anche se vi- orante. Le continue interruzioni ed i deliberati duelli personali hanno tolto alla partita ogni carattere di organicità; sicché Milan e Fiorentina sono esistiti in virtù dei loro assetti difensivi, potenziati dal giuoco superiore di Bonizzoni da un lato e di Gazzari dall'altro. I rosso-neri si sono aggiudicati il punto della vittoria al 44' del primo tempo in seguito a calcio di punizione tirato da Bofn appena fuori dell'angolo dell'area di rigore. Il pallone di centro-avanti è stato parato da Baggiani, ma per la violenza del tiro il pallone si è alzato a candela e prima che il portiere potesse intervenire, Gabardo è entrato arditamente eli testa scaraventando in rete. Al 5' della ripresa sono stati espulsi Cossio e Conti. Lucchese-Roma 5-1 LUCCHESE: Olivieri, Pctri, Pesrini, Neri, Romagnoli, Scher. Coppa, Marchini, Michelini, Andreoli, Giùnga. ROMA : Masctti, Monzeglio. Gadaldi. Fusco. Serantoni. Di Benedetti. Ajnadei. Mazzoni, Subinaghi, Scaramelli. D'Alberto. ARBITRO: Salvngno, di Trieste. Lucca, 10 mattino. Il primo punto è stato segnatoper il Lucca al 3' del primo tem- , scutibili fuori gioco. po per merito di Gringa, su pas-1 saggio di Marchìni. Al 30' Amadei pareggia per la Roma. Michelini al 38', su passaggio di Marchini, riporta i locali in vantaggio. Nella ripresa Di Benedetti sostituisce il portiere Masetti infortunatosi; retrocede a mediano Mazzoni. La Roma accusa altre tre porte. Queste sono state segnate da Michelini al 4' della ripresa, da Scher al 6" su calcio di punizione, e, al 38', ancora da Michelini. L/arbitro ha annullato due porte segnate da Coppa, per di- Trichina-Juventus 1-0 TRIESTINA: Timer; Geigherle. Lochi; Pattinati, Ranciglio, Sganghero; Mian, Busirioni. Beorehia, Chizzo, Co- aussi. - i JUVENTUS: Amoretti; Foni. Bava; Varglie.n I. Monti, Vargiicn II; Neri, Borei II, Gabetto, Scaglioni, Due. ARBITRO: Galleati, di Bologna. Trieste, 10 mattino. La Juventus che ha subito il punto della, sconfitta da un giuocatore azzoppato, può considerare il risultato come una beffa, ma deve riconoscere che la vittoria è andata alla squadra più meritevole. Si è visto, da parte della Juventus, un bei primo tempo, du rante il quale ha manovrato con la sicurezza e l'estro che un tem po la resero celebre. Monti, in ee celiente giornata, distribuiva il lavoro con la solita intuizione, ottimamente coadiuvato da Borei e da Scagliotti, che cercavano di dare forma risolutiva all'azione di arroccamento con opportuni lanci dal centro e più spesso delle ali. Malgrado la netta superiorità offensiva, la Juventus una sola volta nel primo tempo ha messo in pericolo la rete triestina e fu quando (22') Borei potè sganciare Gabetto dalla sorveglianza dei terzini con un passaggio filtrane e farlo correre verso la porta. Ma lo stesso Gabetto non riuscì ad effettuare il tiro conclusivo perchè Geigherle, prontamente rinvenuto glie l'ostacolava. La ripresa ebbe tutto un altro tono: la Juventus come entità offensiva fu irrilevante e la Triestina potè chiudere gli avversari nel loro campo e minacciarli ripetutamente. L'episodio decisivo si verificava in circostanze fortuite. Dopo un quarto d'ora dall'inizio della ripresa due uomini erano quasi inservibili: Due colto da uno strappo muscolare e Loschi che fino allora era stato il migliore in campo e che con il riacutizzarsi di una vecchia con fusione doveva trasferirsi all'ala ambiando il posto con Mian. Ma era proprio questa necessaria modifica che dava la vittoria alla Triestina, perchè alla prima occasione Loschi che era stato trascurato dagli avversari con un colpo d'astuzia violava la rete juventina., Colaussd ricevuta la palla di Chizzo aveva superato Varglien I e centrato in piena corsa. Loschi che si era trovato sulla traiettoria alzava la palla sopra l'assembramento di uomini creatosi in area di rigore e la mandava a ruzzolare In rete dopo aver colpito la base del montante. La Juventus permetteva alia Triestina non solo di conservare tranquillamente il vantaggio ma anche di minacciare nuovamente la rete di Amoretti. dTepBscdvGfvncd