Il La catastrofe dell'"Hindenburg,, nelle prime narrazioni di coloro che videro

Il La catastrofe dell'"Hindenburg,, nelle prime narrazioni di coloro che videro Il La catastrofe dell'"Hindenburg,, nelle prime narrazioni di coloro che videro Un'ora sotto l'uragano, poi l'esplosione, la fiammata, la caduta - Delle cento persone occupanti l'aeronave una settantina non sono perite, ma molte sono in gravi condizioni - L'orrenda visione del campo di Lakehurst: l'enorme carcassa fumante e sotto di essa una trentina di cadaveri irriconoscibili - Parenti delle vittime assediano il luogo della sciagura - Un gesto di sabotaggio ? New York, 7 notte. Uno spettacolo impressionante i è offerto ai nostri occhi stamane, quando ci siamo recati sull'aeodromo di Lakehurst, teatro del'orribile catastrofe che ha ditrutto la più grande aeronave del mondo, dopo che essa, pioniera dei ervizi aerei transatlantici, aveva on regolarità cronometrica attraversato ripetute volte l'oceano, dimostrando in modo definitivo la vittoria dell'uomo sullo spazio e a genialità dell'ingegneria della moderna Germania. Cinque inchieste Al centro di questo famoso campo di aviazione, riconoscibile a dìstanza per il gigantesco pilone di ormeggio che serve ormai quasi esclusivamente per i dirigìbili tedeschi, giaceva lo scheletro enorme deH'Hindenburg al di sopra di una massa di rottami ancora fumanti, attorno ai quali gruppi di pompieri si muovevano febbrilmente nella ricerca delle ultime vittime di questo impressionante disastro. Per raggiungere i resti dell'aeronave distrutta, abbiamo dovuto attraversare una pallide di fango giallastro prodotta dal temporale che ieri ha imperversato sulla regione e che forse è stato la causa prima della catastrofe. Diciamo forse, perchè, a questo riguardo, si nutrono moli issimi dubbi; e fra le ipotesi avanzate dai tecnici è quella che il dirigibile non potesse rimanere vittima di alcun incidente di sorta, e perciò che bisogni pensare a un criminoso atto di sabotaggio ideato ed eseguito con fredda determinazione dai Mentici della Germania. Altre due ipotesi trovano credito a ogni modo, stasera, nella stampa americana, e cioè quella che l'elettricità atmosferica abbia appiccato il fuoco all'idrogeno che veniva scaricato dalle valvole dell'involucro onde permettere l'atterraggio dell'aeronave; e quella che le fiamme uscenti dai tubi di scappamento dei motori abbiano incendialo l'idrogeno raccolto fra gl'impennaggi alla poppa del dirigibile. Si apprende che cinque inchieste saranno compiute separatamente per tentare di accertare le cause della catastrofe, e cioè quella ordinata dal governo tedesco, la quale sarà diretta dal dott. Eckener, e quattro inchieste americane di cui saranno incaricati rispettivamente il ministero del commercio, il ministero della marina, il comitato senatoriale della sicurezza aerea e il comitato degli affari postali. 26 salme carbonizzate Botto una tenda, al limitare dell'aeroporto, sono ammassati i resti mortali di ventisei vittime del disastro ridotti in tali condizioni dalle fiamme da rendere impossibile qualsiasi identificazione. Nessuno può avvicinarsi a questa tenda, nemmeno i parenti e gli amici delle vittime ai quali le autorità vogliono a qualsiasi costo risparmiare l'orribile vista dei cadaveri maciullati dal peso dell'aeronave e carbonizzati dalle fiamme. Il particolare forse più impressionante offerto da questa massa informe di residui umani è che, qua e là, si vedono brillare, ancora intatti, alcuni diamanti che ornavano forse belle mani di donne. Un testimone oculare del disastro ci ha narrato con ricchezza di particolari come esso si è svolto. Già il pubblico che attendeva l'atterraggio dell'aeronave accorreva verso 11 centro del campo dLakehurst, quando la grande fiammata di idrogeno ha avvolto la poppa del dirigibile e li i quindi estesa alla parte anteriore dell'aeronave eon la rapidità di una esplosione. Il pubbli fo ha dovuto fuggir» per non esaere aohluoelato dall'aeronave ehe precipitati»e il calere Infenso prodotto dall'Incendio Ha eestretto i presenta tenerti a varie eentinaia di me e i i i i e e i o i o o o i e a o . a a a e a i o a e , t. i l a e i e e. a li o ea è e, ti di a la rdi e o nla o a», lti e¬ tri dall'immane fiammata. Molti fra coloro che attendevano l'arrivo hanno corso grave pericolo per la loro vita; e si narra stasera che alcuni fotografi sono scampati alla morte solo per miracolo, data la difficoltà di fuggire attraverso il terreno dell'aeroporto trasformato dal temporale in palude. I serbatoi di nafta deZZ'Hindenburg sono esplosi uno dopo l'altro, aumentando l'orrore della scena. Fortunatamente il numero delle vittime non è così alto come si era ritenuto in principio. Delle cento persone che si trovavano a bordo dell'aeronave, una settantina si sono salvate ma molti superstiti probabilmente non sopravviveranno, avendo subito ustioni cosi gravi al corpo e alla faccia da rendere le loro condizioni assolutamente disperate. Una grande folla, che va di continuo a Lakehurst da, Nexo York e da New Jersey, si addensa nelle zone uicine all'aeroporto trattenuta da cordoni di polizia. I rottami del dirigibile sono rigorosamente sorvegliati. Esperti tecnici stanno esaminando gli scheletri metallici e particolarmente la zona poppiera dove l'esplosione è avvenuta. Insieme con i tecnici si trovano ora sul posto le autorità venute da Washington e incaricate di procedere alle particolari indagini; le dirige il senatore Copeland, presidente della commissione senatoriale. Egli dovrà anche estendere l'indagine sulla eventualità che la esplosione sia dovuta ad un atto di sabotaggio; la qual cosa si ritiene possa venire tuttavia esclusa. Il nipote di Zeppelin Il conte Zeppelin, nipote dell'inventore, che si trova a Chicago, interrogato per telefono, ritiene però che l'ipotesi del sabotaggio debba essere attentamente considerata, sebbene le successive e più diligenti indagini possano condurre alla eliminazione di quegli elementi che, allo stato at tuale delle cose, possono lasciar presupporre il dolo. Il conte Zeppelin ha richiamato l'attenzione degli esperti siti fatto che l'esplosione si è prodotta a poppa dove non esisteva alcuna materia infiammabile: che infatti i pallon cini a gas si trovano nel centro del dirigibile. Intanto sulla catastrofe il corrispondente del D.N.B. ha inviato alla sua agenzia i seguenti particolari: «Il tempo era eccezionalmente cattivo. Cadeva una forte pioggia e il dirigibile ha dovuto incrociare per un'ora sopra l'aero porto. Verso le ore 19,15 (ora lo cale) il dirigibile si è predisposto ad atterrare. Due cavi di atterraggio erano già stati lanciati dalla prua del dirigibile e tutto la sciava prevedere che la manovra si svolgesse normalmente; ma all'improvviso, si vide una fiammata, subito seguita da una formidabile esplosione, scaturire dalla poppa dell'Hindenburg. Pochi secondi dopo tutta l'enorme mussa del dirigibile era avvolta da' fuoco e rapidamente si accasciava al suolo ». Il corrispondente del D.N.B. non esclude l'ipotesi, messa innanzi dal direttore della « Zeppelin Corporation », Williams Beckers, secondo la quale un cavo di attcrraggio avrebbe sprigionato elettricità statica, ragione indiretta o diretta della aolagura. La morte di Lehmann Intanto II bllanolo della cotistrofe fatto In aerata è questo: morti e manoanti SJ,; superstiti flfl, di oul »4 passeggeri, e l,e membri dell'equipaggio, La opere di toeeorto ohe hanno meritato sin dall'lnltiu il plh- ulto elogio e ehe ti tvolti' era tutto | la personale direttiti .ci sindena La Qfiardia, aeeentraHO la lete attività nella tela annetta al gpan-1 hangar convertito in camera ardente. Tra i passeggeri salvati sette sono gravemente feriti e tra questi il comandante in funzione dell'aeronave Priiss. Sul capitano Ernesto Lehmann, che accompagnava il Priiss, al suo primo volo di comando, quale consigliere tecnico, e che era pur rimasto ferito, non si nutrivano, in mattinata, preoccupazioni. Egli, però, che si trovava in cura all'ospedale di Lakevvood, s'è all'improvviso aggravato nel pomeriggio. Egli ha chiamato a sè un interprete, ed ha voluto stendere U suo testamento, aggiungendo ad esso la dichiarazione di ignorare affatto le cause che avessero potuto provocare la esplosione. Poco più tardi ha subito un assai grave collasso, dal quale non si è più riavuto; egli, infatti, è deceduto verso le ore IH, proprio quando sua moglie si accingeva a lasciare la Germania per accorrere presso di lui. Il capitano Ernst Lehmann, nato nel 1886 a Ludwingshafen, partecipò alla guerra mondiale co mandando successivamente, dal 191Jf al 1917, gli Zeppelin « Sachsen i>, « Z 12 », « LZ 90 », « LZ 98 » ed « LZ 120 ». Nel 192!f ebbe il co mando dello « ZR 3 » durante il volo dalla Germania agli Stati Uniti. Dal 1928 in poi partecipò a quasi tutte le traversate del « Graf Zeppelin » e recentemente a quelle dell'ai Hindenburg ». L'ambasciatore di Germania negli Stati Uniti, Luther, si è recato a Lakehurst per condurre accertamenti personali, che ha sollecitamente iniziati. Il Presidente Roosevelt ha inviato un cablogramma al Cancelliere Hitler, esprimendo le condoglianze del popolo degli Stati Uniti per la sciagura che ha colpito la Nazione germanica. E Hitler ha risposto al Presidente con un caloroso telegramma di ringraziamento. Centinaia di telegrammi sono partiti senza interruzione dagli Stati Uniti, diretti alla Cancelleria del Reich. L'elio sarà ceduto? Una delle prime conseguenze del disastro è stata la presentazione al Senato di Washington di un progetto di legge in base al quale sarà abolito il monopolio statale americano sulla produzione dell'elio. Se il dirigibile fosse stato riempito di questo gas non infiammabile, infatti, il disastro sarebbe stato evitato o per lo meno sarebbe stato di ben minori proporzioni. All'ultima ora si afferma che la legge è stata già approvata, ma non siamo in grado di ottenere conferma di questa notizia. Tuttavia si aggiunge che questo progetto permetterebbe la esportazione dell'elio, ma in quantità insufficienti per rispondere ai bisogni militari: resta perciò ancora incerto se la quantità [esportabile sarà sufficiente ad as\sicurare i servizi transatlantici tedeschi. ) Il senatore Thomas, membro della commissione, ha dichiarato di essere propenso all'esportazione dell'elio nella quantità necessaria al bisogni delle compagnie tedesche di dirigibili, « perchè— egli ha aggiunto — conservare l'elio pel nostro esclusivo consumo, sarebbe cerne rifiutare In vendita dei carburanti. Non dobbiamo sacrificare Il mondo alle questioni militari». Comunque il segretario della marina, Swanson, ha dichiarato alla stampa: a La Marina americana contlnutrà a studiare l'utitlttatlone dei dirigibili. La tragedia de H'Hlndenburg é dovuta all'Impiego dell'Idrogeno e l dirigibili della Marina americana tono gonfiati ad elio », A questo proposito si ricorda cerne il dottor Eckener avesse previste l'adottane dell'elio fin dal ■<i ime faggio traniot tantino, D'ai, a parte la Oh iaa.ua non aveva nè le risorse naturali nè lé basi industriali occorrenti per la produzione dell'elio, ed Eckener fu costretto a continuare a far uso dell'idrogeno, nonostante il pericolo d'incendio. Pagine intere di giornali La catastrofe di Lakehurst occupa pagine intere dei giornali americani molti dei quali rilevano che le catastrofi subite daìVaero* nautica americana erano state causate da difetti di materiali e di costruzione. Queste cause non possono essere prese in considerazione nel caso dei dirigibili tedeschi. Gli esperti sono unanimi nel ritenere che il disastro non si sarebbe prodotto se l'idrogeno fosse stato sostituito all'elio. Molt iarticolisti esprimono l'opinione che. nell'interesse dell'aeronautica, gli Stati Uniti non dovrebbero ostinarsi a mantenere il monopolio di quest'ultimo gas. La Germania lo avrebbe certamente impiegato se l'America ne avesse facilitato la fornitura. La stampa riproduce integralmente e con parole di ammirazione le informazioni giunte dalla Germania secondo le quali il disastro non ritarderà in alcun modo la costruzione dei dirigibili e non ostacolerà minimamente lo sviluppo del traffico con tale mezzo aereo. I direttori della compagnia americana degl'i «Zeppelin» hanno dichiarato che non verrà stornata l'ordinazione per la costruzione di un dirigibile americano da impiegarsi a scopo commerciale, poiché Z'Hindenburg ha dato sufficienti prove di sicurezza. Tutti i giornali riconoscono le doti di perizia tecnica e costruttiva dei capitani Lehman e Priiss ed esprime la più alta ammirazione per gli equipaggi dei dirigibili tedeschi affermando che la perdita di tali uomini costituisce un vero lutto per l'aeronautica.