Lo Zeppelin "Hindenburg,, distrutto da un'esplosione

Lo Zeppelin "Hindenburg,, distrutto da un'esplosione Lo Zeppelin "Hindenburg,, distrutto da un'esplosione L'aeronave è scoppiata suiTaerodromo di Lakehurst ed è precipitata incendiandosi - Aveva a bordo trentanove passeggeri oltre l'equipaggio e stava per tornare in Europa NEW YORK, 6 notte. Il dirigibile « Hindenburg» è esploso al di sopra dell'aeroporto di Lakehurst, precipitando al suolo immediatamente e incendiandosi. La violenza dell'urto è stata tale che una parte dei rottami si sono infissi profondamente nel terreno del campo. Il numero delle vittime non è finora noto. Il disastro viene, comunque, definito spaventoso. L'aeronave è stata letteralmente ridotta a pezzi. La sciagura è avvenuta alle ore 19.15 ora locale, mentre l'aeronave stava iniziando la manovra d'atterraggio sull'aeroporto. Essa era giunta a New York con 12 ore di ritardo e doveva ripartire a mezzanotte per l'Europa. L'aeronave aveva a bordo, oltre la posta, 39 passeggeri e compiva il primo viaggio della stagione. L'equipaggio era ài comp'-1". Cento 1/ittime New York, 6 notte. Secondo le notizie che giungono di minuto in minuto si crede che tutte le persone che erano a bordo siano morte. Un centinaio di persone erano a bordo. I rottami dello Zeppelin sono sparsi per alcune miglia di superficie. In un primo momento si è creduto che il dirigibile fosse stato colpito dal fulmine, poiché ?'« Hindenburg » aveva traversato dei banchi di nubi saturi di elettricità. Le indagini già eseguite sembrano invece rivelare che assai probabilmente la catastrofe è stata provocata da una scintilla sfuggita ad uno dei motori. Se, come si crede, tutte le persone dell'equipaggio erano a bordo — in totale sessantun persone — il numero delle vittime, tenuto conto dei trentanove passeggeri, ascenderebbe esattamente a cento persone. E' quasi impossibile che qualcuno sia riuscito a salvarsi dato che i rottami dell'aeronave sì sono trasformati in pochi minuti in una spaventosa fornace alla quale era impossibile avvicinarsi. Al momento della sciagura il dirigibile si trovava a circa novanta metri d'altezza; mentre l'equipaggio manovrava per attraccare i passeggeri salutavano coi fazzoletti dai finestrini la numerosa folla che si era addensata ai margini dell'aeroporto in attesa dell'arrivo dell'aeronave. Improvvisamente si è udito uno scoppio assordante e il dirigibile è precipitato al suolo con uno schianto orrendo mentre la struttura metallica dilaniata dallo scoppio si disperdeva tutt'attorno pel campo. Fiamme altissime hanno subito avvolto i resti della colos-, sale aeronave rendendo impossibile ai medici e agli infermieri di turno sul campo di avvicinarsi nel disperato tentativo di soccorrere [ disgraziati. Il dirigibile Hindenburg era il più grande e più moderno che fosse uscito dalle officine aeronautiche di Friedrichshafen. Aveva compiuto felicemente il suo volo inaugurale nel marzo scorso ed era stato perfettamente collaudato. Era comandato dal capitano Hugo Heckener, un valorosissimo avviatore specializzato nella direzione degli Zeppelin. Dalle prime risultanze sembra doversi escludere che la catastrofe sia stata provocata da un guasto dell'apparecchio. I motori funzionavano perfettamente da parecchie settimane e tutto il viaggio dall'Europa all'America si era compiuto senza che nessun inconveniente si fosse palesato. La sciagura, sulla quale si attendono di momento in momento altri particolari, va attribuita senza dubbio a una tragica fatalità superiore alla perfezione delle macchine e al valore degli uomini che le comandavano. Una folla enorme sta addensandosi attorno all'aeroporto. Forti cordoni di polizia sono stati tirati attorno al campo per impedire ai curiosi di avvicinarsi al luogo della catastrofe. Nessuno dei disgraziati è stalo finora ritrovato in vita. Continuano con cautela le ricerche at¬ torno all'ammasso rovente di ferrami. Medici e infermieri sono pronti ad assistere i feriti, ma si teme che nulla o ben poco si possa fare per le misere vittime. Diversi cadaveri sono già stati raccolti e trasportati in un capannone dove si procederà all'identificazione. LA GIGANTESCA AERONAVE fotografata al momento della sua partenza dalla Germania per l'America.

Persone citate: Hugo Heckener

Luoghi citati: America, Europa, Germania, New York