Recise smentite di Franco a falsità della stampa inglese

Recise smentite di Franco a falsità della stampa inglese Im'ARTE MSImlmA. MENZOGNA. Recise smentite di Franco a falsità della stampa inglese Salamanca, 6 notte. Il generale Franco ha diramato il seguente ordine del giorno all'esercito, al quale è stata data la massima diffusione dalla radio e dalla stampa nazionale: « Porto a conoscenza di tutto l'esercito il mio vivo compiacimento per il brillante contegno tenuto dalle unità legionarie che, conquistato con esigue forze Bermeo, tennero testa con ammirevole ardimento ai ripetuti contrattacchi sferrati dal nemico, appoggiato anche da unità navali, mantenendo il possesso dell'importante posizione e volgendo alla fine in disordinata fuga l'avversario ». L'Ufficio Stampa del generale Franco ha, poi, diramato la seguente nota: « Certa stampa inglese — e specialmente il Times, il Daily Express, la Presse Association, il Daily Herald, la Morning Post e il Manchester Guardian — dimostrando di essere priva di qualsiasi senso d'onore giornalistico, si fa portavoce di inaudite falsità in merito alla vittoriosa offensiva nazionale sul fronte di Bilbao. « Accusiamo i suddetti giornali di mentire sapendo di mentire e li denunziamo all'opinione pubblica mondiale, affinchè essa li consideri nella loro vera essenza, che è quella di prezzolati strumenti dell'Internazionale rossa. Siamo di fronte ad un altro miserabile tentativo di speculare sul preteso intervento di unità straniere a fianco delle unità nazionali nella guerra contro il comunismo e la anarchia. « Si afferma che sul fronte di Biscaglia alcuni reparti sono stati sconfitti e messi in fuga e che sono state fatte centinaia di prigionieri, fra i quali sessanta volontari italiani: tutto ciò è una ridicola quanto colossale menzogna. In realtà le nostre truppe, dall'inizio dell'offensiva ad oggi, non hanno registrato il minimo insuccesso e la loro irresistibile, travolgente avanzata continua verso l'obiettivo finale. « Le gazzette inglesi che parlano di una vittoria rossa a Bermeo sappiano che Bermeo è stata conquistata da un pugno dì uomini che l'hanno occupata e tenuta da soli contro forze preponderanti, sgominando tali forze prima ancora che i nostri rincalzi occupassero le posizioni montane circostanti il paese. « Durante tale offensiva abbiamo perduto fra morti e feriti no uomijii, più Jf soldati dispersi. Al nemico abbiamo inflitto perdite cinque volte maggiori e abbiamo fatto oltre 100 prigionieri. « La radio rossa di Bilbao, in un grottesco quanto vano tentativo di rianimare gli spiriti, ha osato parlare di vittoria e ha dato lettura di un elenco di nomi di 50 prigionieri. Tale elenco è falso: si tratta di un elenco di nomi trovato in tasca ad un cadavere, nomi di persone che non sono mai state sul fronte di Bilbao. Il sistema, del resto, non è nuovo: l'altro giorno, alla radio di Valenza, parlò un tale che disse di essere il prigioniero di nazionalità italiana Umberto Artico, della S.a batteria contro-aerei: in realtà il legionario Umberto Artico non è mai stato fatto prigioniero dai rossi, si trova nel « Tercio » e gode ottima salute. « Questi sono i sistemi che t ros¬ si usano e di cui certa stampa inglese si rende complice*; sono i seguenti giornali: Times, Daily Express, Presse Association, Daily Herald, Morning Post e Manchester Guardian ». La vivace smentita del Comando nazionale spagnolo alle menzogne diffuse da certa stampa, a proposito della vigorosa azione offensiva che condusse all'occupazione di Bermeo, giunge assieme all'ordine del giorno diramato da Salamanca dal generale Franco. I due documenti si integrano a vicenda: e mentre l'uno mette in bella luce l'eroico comportamento della brigata « Frecce Nere », l'altro documenta in maniera inoppugnabile la falsità delle notizie apparentemente raccolte dai cosiddetti inviati speciali a Bilbao e a Valenza. A Bermeo e a Mundaca ha combattuto e vinto il battaglione delle « Frecce Nere » composto in gran parte da volontari italiani. Perciò, tanto l'ordine del giorno del generale Franco, quanto il comunicato dell'Ufficio Stampa del Comando nazionale spagnolo, costituiscono per noi italiani un motivo di particolare fierezza. Infatti la vigorosa messa a punto del Comando nazionale, stroncando nettamente le losche manovre dei rossi e degli alleati dei rossi, ha ristabilito la verità sull'azione per la conquista di Bermeo, rivendicando il valore e la tenacia dei volontari in gran parte italiani, che hanno combattuto per molte ore da soli contro forze rosse assolutamente preponderanti. L'elogio del generale Franco, al quale si aggiunge l'ammirazione del mondo civile, sono il meritato premio degli eroici italiani combattenti nella Spagna per respingere l'ondata bolscevica che minaccia di sommergere l'Europa. Viene fatto però di domandarsi se è proprio con le armi della calunnia, della diffamazione, dell'ingiuria e della menzogna che i comunisti di Valenza e di Bilbao e i loro alleati francesi, inglesi e russi, si illudano di arrestare l'avanzata dei legionari di Franco e di impedire il ristabilimento dell'ordine nazionale in tutta la Spagna. DISTRIBUZIONE DI VIVERI AGLI ABITANTI DI GUERNICA che con la fine del terrore rosso cominciano a ritornare nella città semldistrutta dai comunisti dinamitardi.

Persone citate: Bermeo, Manchester Guardian, Umberto Artico