LE DIFESE DEL SOLLUBE scardinate dai nazionali di Sandro Sandri

LE DIFESE DEL SOLLUBE scardinate dai nazionali SUL PRONTE BASCO LE DIFESE DEL SOLLUBE scardinate dai nazionali (DA UNO DEI NOSTRI INVIATI) Murueta. 6 notte. Il cannone ha cominciato stamane a tuonare 'prima dell'alba. Le colline attorno a Guernica e quelle sulla riva destra dell'estuario che porta le acque del mare quasi ai piedi dell' abitato della storica cittadina basca, di cui non rimangono che paurose rovine sulle quali infierisce da qualche giorno con rabbia l'artiglieria rossa, si sono coronate delle vampe rossastre dei colpi in partenza. La fanterìa era in moto dalle quattro del mattino. L'alba ha illuminato le lunghe colonne dei fanti che salivano la montagna verso il Solluve, attraverso questo paesaggio da cartolina illustrata del buon tempo romantico, in cui la fila dei pioppi e il bosco di pini appaiono dì là dal ponticello, sotto il quale scorroìto i fiumiciattoli e i ruscelli dalle chiare acque. La giornata si era annunciata solatìa, ed il sole fu amico delle truppe combattenti durante tutta la giornata. L'appoggio dell'artiglieria Il contatto di fuoco tra fanterie si è iniziato alle sette. Quattro colonne hanno assalito la montagna con imi movimento sincrono, che si sviluppa/va man mano che la battaglia durava. All'estrema sinistra una brigatadi navarresi, dal villaggio di Vista Alegre raggiungeva i costoni montani che dal Solluve scendono verso Guernica. Al centro una colonna di fanteria, di « requetès » e di falangisti appoggiata da un « tabor » di marocchini, assaliva il bosco di CarolaCoeleche, affrontando il monte nella sua parte più scoscesa e impervia;- a destra alcuni battaglioni di legionari della brigata « Frecce Nere » marciavano verso il piccolo villaggio di Truende; verso il mare, da Bermeo, un battaglione di Freccie Nere appoggiato da due compagnie di carri d'assalto, si dirigeva verso il villaggio di Burgoa in direzione di Capo Machiclvaco. L'artiglieria legionaria, eseguito il tiro distruttivo sui trinceramenti rossi, tiro durato fino al momento in cui le fanterie erano a stretto contatto, ha accompagnato l'avanzata delle truppe minuto per minuto. Dagli osservatori dove mi fu concesso di seguire lo svolgersi dell'azione dal suo inizio fino ai tardo pomeriggio, ho potuto assistere all'impeccabile perfezione con cui gli artiglieri legionari hanno accompagnato il procedere delle fanterie, di sbalzo in sbalzo verso la cima del Sollube. Il nemico ha opposto una dura resistenza aggrappandosi alle sue trincee, da cui fu scacciato a colpì di bombe a mano e si difese più tardi nei boschi sfruttando tutte le risorse che il terreno montano offre a chi combatte in posizione dominante. La brigata dei navarresi salì, a bandiere spiegate, verso le trincee rosse. Al canto delle litanie Nell'aria chiara del mattino primaverile si udivano i lenti canti religiosi di questi stupendi soldati che vanno all'assalto cantando le litanie dei Santi. Le varie trincee comuniste furono conquistate prima di mezzogiorno su tutta l'estrema sinistra della linea di battaglia, mentre al centro i marocchini furono arrestati dalla resistenza dei rossi che riuscirono a superare soltanto verso le quattro del pomeriggio. All'estrema destra, il villaggio di Truende fu occupato dalle Frecce nere verso le 11, mentre il villaggio dì Burgoa cadde al tramonto dopo una lotta asperrima. Alle 11, mentre lasciavo il campo di battaglia, il massiccio del Sollube si poteva considerare completamente accerchiato dai nazionali e sulla sua cima si notava un movimento di truppe in fuga, che l'aviazione mitragliava e bombardava. La battaglia del Sollube, che non si può peraltro considerare conclusa, ma i cui risultati sono chiaramente definiti, segna un'altra splendida vittoria delle truppe nazionali del generale Franco. Le truppe hanno manovrato e combattuto su un terreno difficilissimo e lungamente apprestato à difesa dal nemico che sta giuocando la sua ultima partita. Sandro Sandri

Persone citate: Bermeo, Vista Alegre

Luoghi citati: Guernica, Murueta