Siviero e Masera primi littori di atletica

Siviero e Masera primi littori di atletica / L1TT0RIAU ALLO STADIO MUSSOLINI Siviero e Masera primi littori di atletica L'onore di inaugurare la serie dei littori di atletica leggera è toccato ad un goliardo ben noto a Torino, a Paolo Siviero, già vincitore del pentathlon nell'anno XV a Milano. Il solido atleta si è imposto nettamente a tutti gli avversari, i migliori dei quali sono stati elementi già ben conosciuti, quali il genovese Bogliolo, Carraro e Mastrangelo, nonché il giovane Conversano di Roma, che si è infiltrato fra i tre. Siviero è rimasto parecchio al disotto del primato littoriale detenuto da Santunione, ma ciò non toglie che la misura che consacra il suo successo sia tutt'altro che disprezzabile. Il risultato, intanto, sta a dimostrare che il giovanotto (ragazzo non lo è più, poiché ha già girato la boa dei 24 anni) è ben preparato e che si può contare su di lui per i Giochi Mondiali. Pisano in tutto per tutto è, invece. Grassi, che ha ripetuto il secondo posto nel salto in alto dopo una lotta emozionante con il milanese Masera. Superata entrambi l'assicella a m. 1,80, i due l'hanno abbattuta a m. 1,85, pur avendo già, in passato, superato questa misura. Lo spareggio è stato lungo ed incertissimo, finché il milanese ha avuto più fortuna e si' è conquistato il titolo di littore. Il programma della giornata, oltre alle prove che hanno portato alla proclamazione del primi due littori di atletica, ha visto l'animato svolgimento di una numerosa serie di batterie. Fra tutte le batterie, le più seguite sono state, come è naturale, quelle della staffetta littoriale, poiché 1 primi due classificati di ognuna di esse entravano direttamente in finale. Per la lotta decisiva sono qualificati Milano, Genova, Roma, Padova, Torino e Firenze. Mentre due nuovi sport, la pallanuoto con le prime partite, e l'equitazione con la prova di addestramento, facevano il loro ingresso sulla ribalta dei Littoriali, rugby e pallacanestro continuavano nella serie delle partite, rese necessarie dai gironi all'italiana, il pentathlon moderno richiamava in lizza i suoi concorrenti per la spada ed il tennis giungeva alle selezioni più alte. Per la lotta per il primato del rugby, il Guf di Torino, battendo nettamente Roma (0-0 alla fine del primo tempo, tre calci franchi di Vigliano e una mèta di Dotti nella ripresa) si è portato in testa al gruppetto delle quattro aspiranti, favorito dalla sconfitta subita da Genova di fronte agli indiavolati padovani. Il goliardo torinese Mainetto ha vinto la prova di spada del pentathlon, affermando in modo inequivocabile i suoi progressi, mentre il romano Obici si è portato in testa alla classifica della gara. e. a.

Persone citate: Bogliolo, Carraro, Dotti, Masera, Mastrangelo, Paolo Siviero, Siviero, Vigliano