Un imponente gruppo di pugili ai Campionati d'Europa dilettanti

Un imponente gruppo di pugili ai Campionati d'Europa dilettanti Un imponente gruppo di pugili ai Campionati d'Europa dilettanti ìa|<yerarnente eccezionale è l'im^frtanza tecnica dei prossimi linplonatl d'Europa dilettanti ne si svolgeranno a Milano dal |al 9 maggio. Salirà, infatti, sul '« quadrato >• per contendersi gli •Otto titoli continentali in palio, un Jfinponente numero di campioni _yerr.it: da tutte le parti d'Europa e, "•jra essi, quattro campioni olimKpnici. jffi'Fare dei pronostici in tali coni*fciorii non è cosa agevole, ma, sulafi scorta dei risultati delle ultiEOTe Olimpiadi, alle quali hanno .'partecipato molti degli attori principali dei prossimi Campionati, si può arrivare a delle conclusioni tecniche che servano agli appas sionati di pugilato come guida per •orientarsi e fissare la loro atten- J«ione sui migliori. Nei pesi minori Tra i pesi mosca s'impongono, *8ulla carta, i due finalisti delle Olimpiadi di Berlino: il germanico Villi Kaiser e il nostro Matta Gavino, lo sfortunato ed eroico pugile sardo che, nonostante una grave ferita all'occhio sinistro ri portata nei quarti di finale, arrivò in finale, mancando per un sof- fio il titolo olimpionico della categoria. Vedremo a Milano la grande . rivincita Kaiser-Matta? Di questo parere non crediamo siano 1 ungherese Virnos Enckes, fratello del campione olimpionico del 1932 a Los Angeles e il polacco Sobkowiak Edmud, eliminato a Berlino nei quarti di finale dall'americano Laurie, Effettivamente, perdi sulla forma delle Olimpiadi, Matta e Kaiser sono i migliori del lotto e, anzi, diremo che, se Matta sarà in piena efflcenza, dovrebbe prendersi una clamorosa rivincita sul forte, ma poco tecàico tedesco. -'" Sergo Ulderico avrà un duro • compito da assolvere se vorrà mantenere immacolato l'alloro colto cosi brillantemente alle Olim- piadl. Saranno infatti suoi strenui rivali il polacco Czortek Antonio e il finlandese Hannskonen Veikko ambedue battuti a Berlino dal sud africano Hannan, il danese Fredleriksen Viggo, battuto dal filippino Larrazzabal e, infine, il .germanico Wilke Erich, che ha ^.sostituito nella squadra nazionale 'l'olimpionico Stach. Vi è poi una ' incognita, l'irlandese Kerr. \ Il fiumano, la cui classe è ap'. parsa nella sua piena luminosità attraverso il durissimo torneo olimpionico, ha subito un'operaziofc ne circa due mesi fa. Le sue condizioni di salute appaiono ora ot■'time, ma l'allenamento è stato, ;per forza di cose, un po' affretta; lo. Potrà respingere il durissimo assalto che partirà dagli avversari sunnominati? E' quello che ci auguriamo ed è quello che merita [il serio e volonteroso pugile che .ha regalato un ambito alloro olimpionlco all'Italia. Dalla dozzina di iscritti nella ! categoria dei piuma emergono .l'ungherese Frigyes, quarto campione olimpionico, eliminato in se"mlfinale dall'argentino Casanovas, vincitore della categoria, il polacco Alexander Polus, altro battuto da Casanovas, e il germanico Heese. Il nostro Fabrianl, che non ha potilo partecipare alle selezioni, ma che è stato inviato a Meiila, difenderà, con tutta probabilità, i nostri colori. Il romane, ;'se avrà raggiunto la sua forma migliore, non sarà inferiore ai I campioni sunnominati e potrà i aspirare ad un buon piazzamento. ; La lotta in questa categoria è mol,to aperta e il pronostico difflcilis' simo. Una categoria formidabile La presenza del campione olimpionico Harangi, del secondo classificato, Stepulow, e dello svedese Erik Agren, quarto alle Olimpiadi e recente vincitore di Harangi, farà si che la contesa nella categoria dei leggeri assuma l'importanza' di una rivincita olimpionica. Ma tra questi tre « assi » del pugilato mondiale si deve includere anche il nostro Facchin, che alle Olim- Fiadi fu eliminato nei quarti di inale da Agren, contro il quale fu costretto a combattere con una larga ferita allo zigomo riportata nel combattimento precedente contro il romeno David che l'aveva gratificato di una poderosa testata. Il ligure non è stato, non ostante la sua menomata efficenza, battuto da lontano dal brillante atleta nordico e perciò deve essere messo alla sua stessa altezza. Occorre poi ricordare che il campione olimpionico Harangi fu sconfitto da Facchin nel 1934 ai Campionati Europei di Budapest. Chi sortirà vincitore del magnifico quartetto? Stepulow è poderoso, Agren e Facchin sono degli atleti che sanno sfruttare la tecnica, Harangi è un combattente inesauribile e uomo molto adatto ai duri tornei. L'ungherese dovrebbe confermare la sua vittoria di Berlino. Il campione olimpionico dei medio-leggeri, il finlandese Suvio, non sarà presente a Milano. Egli è partito per gli Stati Uniti dove passerà professionista. Data la sua assenza spiccano, tra gli iscritti: l'ungherese Mandi, vincitore del nostro Pittori a Berlino ed eliminato nei quarti di finale da Suvio, il germanico Murach Michael e il danese Petersen Gerhard, segnalatisi ai Giuochi Olimpici, e lo svedese Oscar Agren, che ha ultimamente battuto Mandi dimostrandosi in gran forma. Da questi quettro atleti pensiamo che sia chiuso il nostro Garbarino. A lui il merito di procurarci il piacere di una smentita. ■ Tre atleti s'impongono all'attenzione dei tecnici tra i pesi medi stranieri: il norvegese Tiller, secondo campione olimpionico; il polacco Chmielewki Henryk e il germanico Baumgarten — questo germanico Baungarten — questo ultimo vincitore di Totti — eliminati ambedue da Tiller. Vi è poi il cecoslovacco Hreblcek, che ha sostituito Hrubes nella squadra nazionale e che deve essere considerato un formidabile concorrente. L'Italia ha trovato il suo campione in questa categoria in un atleta residente all'estero, il veneto Bruno Zorzenon, che ha battuto tutti gli avversari oppostigli nelle selezioni di Milano e che vanta un ottimo stato di servizio in Francia. Zorzenon è un solido e combattivo pugilatore che.può essere paragonato, per il suo stile ed anche ung>' per le sue qualità fisiche, a aumgarten. Potrà ben figurare in questa difficilissima categoria dove vediamo come probabile vincitore il norvegese Henry Tiller. un pugilatore dai mezzi fisici eccezionali, piegato a Berlino solo dal'" tecnica superiore di Despeaux. Non abbiamo parlato dell'ungherese Szigeti, sebbene riconosciamo in lui uno dei più tecnici pesi medi del mondo, poiché crediamo non possa più raggiungere la forma dei suoi anni migliori. Vediamo, subito dopo Tiller, il polacco Chmielewki, quarto campione olimpionico dopo aver battuto il quotatissimo campione degli Stati Uniti, Clark. H secondo campione olimpionico dei « medio-massimi », il germanico Vogt, è stato battuto in patria, durante i campionati nazionali, da Willi Pietch che perciò rappresenterà la Germania in questa categoria a Milano. Sulla base di questa vittoria, Pietch dovrebbe essere senz'altro il favorito, ma poiché i confronti indiretti quando si tratta di pugilato sono sempre molto problematici, ci guardiamo bene di vedere, senza riserve, nel vincitore di Vogt, il neo campione d'Europa dei medio-massimi. In questa categoria, come in quelle dei mosca, dei gal¬ lo e anche un po' in quella dei leggeri, poniamo la candidatura del nostro rappresentante. Se Musina si potrà presentare a Milano nella pienezza dei suoi mezzi, si apriranno davanti a lui molte possibilità di vittoria finale. Oggi Musina è fisicamente a posto e come tecnica può reggere il confronto con qualunque avversario. Egli avrà, però, da guardarsi non solo da Pietch, ma dal norvegese Jhonsen Jarl, battuto alle Olimpiadi dal sudafricano Leiddbrandt e dal cecoslovacco Havelca Francisek anch'egli battuto dal fortissimo sudafricano. La lotta nella massima categoria, nella quale sono iscritti ben dieci atleti, sarà formidabile. Il campione olimpionico Runge Herbert dovrà respingere i pericolosissimi attacchi del norvegese Erling Nilsen, terzo classificato, e dello svedese Tandberg Olle, che due mesi fa si è presa una clamorosa rivincita sull'ungherese Nagy che lo aveva battuto alle Olimpiadi. L'irlandese Lydon è l'uomo nuovo che potrebbe fornire la sorpresa. L'Italia non potrà giuocare un ruolo importante in questa categoria. Carlo Volpi