Due giornate di battaglia intorno a Bermeo di Sandro Sandri

Due giornate di battaglia intorno a Bermeo SUI* FRONTE BASCO Due giornate di battaglia intorno a Bermeo I disperati tentativi rossi vittoriosamente respinti I baschi in disastrosa ritirata verso monte Solluve -La pressione nazionale ognora più minacciosa (DA UNO DEI NOSTRI INVIATI) Murueta, 3 notte. L'occupazione di Bermeo ha inesco in allarme i comunisti e i baschi di Bilbao, che da domenica mattina hanno tentato in tutti i modi di rimettere piede nel piccolo villaggio di pescatori, seminando di cadaveri le colline intorno all'abitato, senza riuscire a fare un passo avanti. Bermeo ha resistito, e un solo eroico battaglione di nazionali ha respinto una diecina di assalti, mantenendosi saldo sulle posizioni e rigettando il nemico, che al tramonto di stasera fugge verso le pendici del monte Solluve, donde era baldanzosamente disceso, sperando nella vittoria. Fuoco e pioggia La cronaca delle due giornate di battaglia è la seguente. Domenica mattina, mentre il grosso delle forze nazionali si accingeva a potenziare l'occupazione di Bermeo avvenuta, éome vi telegrafai, con un audace colpo di mano, i comunisti scatenavano un furibondo attacco in direzione di Mundaca, presidiata da una sola compagnia di fanteria nazionale. Mundaca è situata sulla carrozzabile Gnernica-Bermeo, che segue l'insenatura di Guernica, e il suo possesso controlla le comunicazioni fra Guernica e Bermeo. La compagnia nazionale, sebbene attaccata da forze preponderanti rosse che si susseguivano a ondate, precedute da carri armati sovietici, teneva duro, evitando l'accerchiamento di Bermeo, mentre l'artiglieria nazionale, concentrata sulla sponda destra dell'estuario di Guernica, ^creava una vera e propria barriera di fuoco di fronte a Mundaca, stroncando nettamente gli attacchi comunisti. A rendere difficile la situazione delle truppe nazionali sottoposte al tormento degli assalti rossi, in terveniva il maltempo. Violenti temporali si scatenavano nella mattinata, ingrossando i torrenti che precipitavano dalle ripide montagne al mare, e le acque tra volgevano le passerelle su cui era no passate le truppe che avevano occupato Bermeo. L'aviazione, dato il maltempo, era impossibilitata a intervenire. In questo frangente il nemico, vista l'impossibilità di tagliare la strada Gucrnica-Bermeo, scagliava i suoi attacchi su Bermeo, dove 800 valorosi, trincerati alla meglio a un migliaio di metri dal villaggio, accolsero gli assaltanti con un tale fuoco, da togliere loro ogni velleità di offensiva. Nella notte, il nemico scatenava altri attacchi che si infrangevano di fronte alla barriera di petti e alla volontà tenace dei nazionali. II contrattacco All'alba di stamane, un'alba seguita da un'aurora, primaverile e solatìa, tutta la linea nazionale balzava alla riscossa. Preceduta da un bombardamento aereo, che rovesciava tonnellate e tonnellate di esplosivi sulle formazioni comuniste ammassate fra le colline attorno a Mundaca e a Bermeo, e da un fuoco serrato di artiglierie, le fanterie nazionali si lanciavano all'attacco. Ho seguito l'attacco mentre saliva la montagna verso il nemico, fra boschi di pini e verdi prati, con ardore stupendo. Si vedevano le compagnie di fanti guadagnare la montagna, incuranti della fucileria rossa e del rabbioso fuoco delle mitragliatrici. L'artiglieria legionaria accompagnava il passo dei fanti spazzando loro il terreno, con un fuoco serrato, preciso. A mezzogiorno le formazioni nemiche indietreggiavano su tutta la linea e il transito fra Guernica e Bermeo veniva ad essere tutto sotto il controllo prima dei carri d'assalto e, in seguito, verso le H, delle fanterie. Da detta ora al crepuscolo, le fanterie nazionali hanno inseguito i comunisti in ritirata verso monte Solluve, infliggendogli perdite gravi. Notizie fornite dai prigionieri danno una misura delle forze impiegate nelle giornate di domenica e di oggi dai rossi. Bermeo è stata ripetutamente assalita da sei battaglioni asturiani, appoggiati da sette carri armati sovietici e da alcune batterie di artiglieria leggera. Contro Mundaca furono scagliati quattro battaglioni di Santander. In sostanza dieci battaglioni comunisti, fra i più scelti, non sono riusciti ad aver ragione di poco più di un migliaio di nazionali e sono in completa ritirata, mentre compilo questo dispaccio. La pressione dei nazionali verso li pendici del Solluve continua. Sandro Sandri

Persone citate: Bermeo, Bermeo I