IL DUCA DI WINDSOR in viaggio verso la Simpson

IL DUCA DI WINDSOR in viaggio verso la Simpson ROMANZO REGALE ALL'EPILOGO IL DUCA DI WINDSOR in viaggio verso la Simpson Il divorzio della bella americana ufficialmente dichiarato — Attesa e preparativi nel Castello di Candè - Conffetture sulla data del matrimonio — Assedio giornalistico Londra, 3 notte. Il divorzio della signora Simpson dal marito Ernesto, che essa aveva accusato di adulterio, 6stato reso oggi definitivo dall'aita Corte londinese, in una udlenza durata meno di un minuto. Il caso Simpson era registrato nella Usta insieme a 86 altri, e recava l numero 57. Nell'aula erano raccolte soltanto quaranta persohe, compresi due uomini e sette donne che sedevano nello spazio riservato al pubblico. Quattro av- vocati rappresentavano la signora Simpson, gli stessi che comparvero al tribunale di Ipswich il 27 ottobre 1936. L'usciere ha ordinato il silenzio, e il presidente dell'alta Corte, Merriman, ha preso posto nel suo seggio. Il cancelliere si e alzato ed ha annunciato: « Le sentenze provvisorie di divorzio dal numero 1 al numero 78 della lista sono dinanzi alla Corte per essere rese definitive ». Il presidente ha chiesto . brevemente se ci fosse qualcuno che volesse fare obiezioni, e non ottenendo alcuna risposta a questa sua domanda, ha aggiunto con voce pacata: « Le sentenze provvisorie sono rese da me definitive ». Cosi è stato dato il segnale di via libera al matrimonio del Duca di Windsor con la signora Simpson, e i giornali di questa sera cominciano a dedicare ampio spazio ai movimenti del Duca e dell'americana, pubblicando poi le ultime fotografie dei due fidanzati. L'ex-marito della signora Simpson, durante questi sei mesi in cui egli involontariamente è diventato uno dei principali protagonisti della cronaca romanzesca della stampa internazionale, ha mantenuto la più rigorosa discrezione. Egli ha sempre rifiutato di fare dichiarazioni o di esprimere a propria opinione su qualsiasi aspetto della vicenda, e ogni volta che qualcuno ha tentato di fargli dire se ci fosse qualcosa di nuovo, egli ha inviariabilmente risposto: «Non so nulla, perchè non ho ancora letto i giornali ». L'addio all'Austria Vienna, 3 notte. Dopo un soggiorno di parecchi mesi, il Duca di Windsor ha lasciato nel pomeriggio d'oggi l'Austria ed è salito a Salisburgo sul' « espresso » dell' Arlberg, per raggiungere Tours nella Francia meridionale. La decisione della partenza in giornata è stata presa quasi all'improvviso, dopo una conversazione telefonica che il Duca ha avuto col suo avvocato ondinese il quale gli ha comunicato avere ormai il divorzio della 1 j ! ! ; ; signora Simpson acquistato valore giuridico. I molti rappresentanti della stampa inglese e americana stabilitisi a St. Wolfang, nel Salisburghese, assieme al Duca, verso le una sono stati chiamati alla residenza dell'ex-re d'Inghilterra, dove il maggiore Greenacker ha dato loro la notizia. Di questi giornalisti, undici sono partiti col Duca di Windsor per la Francia. Il cortile del castello, quando i giornalisti vi sono entrati, era già ingombro di bagagli. Il Duca di Windsor ha ricevuto per l'ultima volta i fotografi, esclusi, però come sempre, gli operatori cinematograci. In mattinata egli aveva spedito ai Presidente della Confederazione Miklas un telegramma per ringraziare il Governo, le autorità di polizia e le autorità postali, nonché l'intero popolo austriaco delle cortesie usategli durante'la permanenza in Austria. Siccome già da alcuni giorni si sapeva che la partenza del Duca era imminente, ieri sera, al ritorno dell'ospite dal campo di golf, gli abitanti di S. Wolfang hanno dato in suo onore una festa sul lago, con canti e danze. L'incontro oggi alle tre Parigi, 3 notte. Sembra ormai certo che il Duca di Windsor giungerà domani verso la metà del pomeriggio al castello di Candè, dove tutto è già stato predisposto per un ricevimento grandioso. I giornalisti hanno chiesto al signor Rogers se sapeva qualcosa intorno al matrimonio del Duca. L'interrogato ha risposto che, subito dopo l'arrivo del Duca, avrebbe ricevuto i rappresentanti della stampa per far loro una comunicazione a questo riguardo. E' dunque impossibile, per il momento, accertare dell'altro. Tuttavia le voci che circolano danno per certo che il Duca giungerebbe al castello alle tre, per incontrarvi subito la signora Wallys Varfield. SI precisa anche che un'automobile lo aspetterà nella prima città francese dove egli arriverà, per condurlo a Candè a grande velocità, tanto viva è la sua impazienza. Infine, pure ammettendo di non sapere esattamente quando e dove sarà celebrato il matrimonio, vi è chi aggiunge che, verosimilmente, il dottor Carlo Mercier, sindaco di Mons, avrà il grande onore di unire in matrimonio nel castello stesso il Duca e la sua fidanzata. Gli sposi, in seguito, partirebbero in automobile verso la Costa Azzurra, dove lord e lady Cholmonsdeny metterebbero a loro disposizione una magnifica proprietà: il « Roc », al golfo Juan. Altre persone, che pretendono di essere pure bene informate, sostengono che le cose si potrebbero svolgere diversamente. Ci sono troppi giornalisti, troppi fotografi a Candè, e la coppia ha già manifestato a varie riprese il suo desiderio di fuggire la pubblicità e le indiscrezioni. Alcuni appartenenti a una grande agenzia americana, per essere certi di non essere « bruciati » da colleghi intraprendenti, hanno affittato tutte le camere dei due soli alberghi di Candè. Essi potranno in questo modo controllare tutti gli apparecchi telefonici del luogo. Altri, ugualmente astuti, hanno immaginato mezzi non meno Infallibili per informare per primi i loro giornali. I « reporters », per il momento, sono però disoccupati e gironzolano attorno al castello in caccia di Informazioni. Essi si splano reciprocamente, assumono arie misteriose di cospiratori, mentre delle automobili col motore perennemente acceso li aspettano, pronte a Inseguire, al minimo segnale, la grande vettura nera che una volta giocò loro un brutto tiro scomparendo nella nebbia di una notte senza luna. La stessa sorpresa ordunque non è più da temere. Oggi il sole brilla sul giardini del villaggio e su tutta la campagna circostante, Le notti sono chiare e stellate ed è difficile ingannare, anche con la complicità dell'ombra, la vigilanza dei giornalisti in agguato. I giornalisti, malgrado ciò, non si sentono sicuri. La signora Var field e i suoi consiglieri hanno dato spesse volte prova di fine astuzia. Il matrimonio non potrebbe essere forse celebrato non a Candè, ma, per esempio, in una località tenuta segreta nelle vicinan ze di Parigi? Non si rischia di averne notizia una volta che esso sia già stato celebrato? Tutti questi preparativi, tutto questo fervore che si manifestano all'interno del castello non sono più apparenti che reali? Ecco una se rie di Interrogativi che torturano attualmente i « reporters » e ai quali, per il momento, essi non sanno cosa rispondere. LttSneamgngtgncatvrrdtdceame