L'11 Fiera di Bologna e il raduno rurale presenziati da S. E. Rossoni

L'11 Fiera di Bologna e il raduno rurale presenziati da S. E. Rossoni L'11 Fiera di Bologna e il raduno rurale presenziati da S. E. Rossoni i , e i r i e e o o o a a a a è Bologna, 3 mattino. Se anche il tempo non è stato propizio alle manifestazioni bolognesi, queste si sono svolte con la partecipazione di una folla imponente e festosa, accorsa da tutta la provincia. L'inaugurazione del « Bosco dell'Impero », il raduno rurale, l'inaugurazione della ll.a Fiera e infine la illustrazione dei metodi di fecondazione artificiale nel bestiame domestico, pur nei più diversi campi hanno testimoniato della vitalità operosa di Bologna e della sua ferma volontà di progredire, sempre in linea con gli ordini del Duce. Si aggiunga la concomitanza della annuale festa per la Madonna di San Luca e si avrà una idea del quadro festoso e animato che offriva ieri la vecchia Bologna. La giornata di S. E. il Ministro Rossoni, rappresentante del Governo alle manifestazioni bolognesi, ha avuto inizio alle 9,45. Accompagnato dal Prefetto, dal Federale, dal Podestà, dal Comandante del Corpo d'Armata, ecc. s'è recato in località Pozzi presso Borgo Panigale, dove ha proceduto alla inaugurazione del « bosco dell'Impero », assistendo poi alla rassegna degli operai agricoli. Da Borgo Panigale il Ministro, fatto segno a manifestazioni di simpatia, si è recato al Littoriale per inaugurarvi l'il.a Fiera di Bologna. All'ingresso, S. E. Rossoni è stato ricevuto dal segretario della Fiera, comm. Pini, e da altre autorità e personalità, mentre un plotone rendeva gli onori militari al suono degli inni della Patria. L'ingresso del Ministro è stato salutato da una entusiastica dimostrazione alla quale hanno partecipato rurali, artigiani e massaie nei caratteristici costumi del contado bolognese. L'on. Rossoni si è subito portato alla piscina scoperta, ove ha presenziato a un baLrdvpcptcpprdd... „ ,„,„^;nfi„„ riuscito spettacolo folclonstico dinotiti r\ Aantrn T,incon,i Ti olio ni. canti e danze paesane. Dalla piscina scoperta ha poi fatto il suo ingresso a quella coperta, eccezionalmente affollata di rurali e di lavoratori, molti dei quali reduci dall'A.O.I. che hanno acclamato con sventolio di gagliardetti e di vessilli e con « alala al Duce. Il Podestà di Bologna ha recato al Ministro il saluto di Bologna fascista, riaffermando la decisa volontà della città di mantenersi alla avanguardia di ogni vittoriosa affermazione nel campo agricolo e industriale. Salutato da una scrosciante ovazione, ha preso la parola S. E. Rossoni il quale, dopo avere felicemente rievocato le tappe vittoriose delle conquiste agricole compiute dal Fascismo, ha analizzato i più urgenti problemi destinati a dare all'Italia l'indipendenza economica in ogni campo. L'oratore, spesso interrotto da applausi, ha incitato gli agricoltori italiani a perseverare nella loro operosa fatica e a essere sempre pronti al comandamento del Duce per ogni nuova affermazione della Patria vittoriosa. Il discorso del Ministro dell'agricoltura è stato alla fine coronato da un'alli'ssima acclamazione al Duco e al Fascismo. E' seguita l'inaugurazione della Fiera, nel cui recinto il Ministro ha successivamente fatto il suo ingresso. La visita ai padiglioni è stata lunga e minuziosa. S. E. ha voluto rendersi conto di tutti gli apprestamenti', disposti nei vari settori e si è soffermato particolarmente ad ammirare i padiglioni dell'artigianato, dell'ab. | P££sl bigliamento e delle macchine agricole. L'uscita del Ministro dal Littoriale ha rinnovato le calorose dimostrazioni di entusiasmò della folla che lo ha salutato con vibranti acclamazioni. Nel pomeriggio ti Ministro ha presenziato, nella sede della Facoltà di medicina veterinaria presso l'Università, alcune riuscite prove di fecondazione artificiale degli animali domestici, prove svolte dal prof. Peli alla presenza del rettore, delle autorità e di un folto stuolo di studiosi. Dopo aver asti'stito alla disputa di alcuni premi all'ippodromo di Arcoveggio, S. E. Rossoni ossequiato dalle autorità ha lasciato Bologna. S. E. Lantini a Sestri fra operai e impiegati Genova, 3 mattino. La giornata genovese di S. E. Lantini, Ministro delle Corporazioni, è stata vibrante e intensa e ha servito a confermare ancora una volta quanto devoto e riconoscente affetto animi le nostre folle operaie versa il Duce, del quale Genova attende con ansia l'ambita visita. S. E. Lantini, giunto di mattino ricevuto da tutte le autorità, si è portato all'Università dove ha tenuto una conferenza a chiusura del corso di cultura corporativa in occasione della commemorazione del decennale della Carta del lavoro. Nel pomeriggio si è recato a Sestri dove era rissata la grande adunata popolare. Dalla ìinestra centrale di quella Cam Littoria il Gerarca ha parlalo a una massa enorme di lavoratori: operai e impiegati delle grandiose industrie di guerra e civai di questa zona, L apparire del MinioCro è stato salutalo da una formidàbile acclamazione al Duce e applausi caldissimi hanno tarato i salienti del discorso. La zione del Ministro ha scatenato ,sull de j una lunghissi. i - i , — *-*,, , ma dimostrazione al Capo, 11 cui nome è stato scandito colla più appassionata invocazione. Alle 17 l'on. Lantini, insieme all'on. Racheli, presidente della o i i o i o a a i e . o a , a a l i a a l . di i o i . Confederazione dei commercianti, si è recato a Palazzo San Giorgio, dove è stato tenuto il rapporto dei dirigenti il commercio genovese. Ha parlato prima il comm. Cauvin, quindi fon. Racheli. E' stata infine la volta di S. E. Lantini, che si è compiaciuto della fattiva operosità dei commercianti della città, che rappresenta per antonomasia i traffici e gli scambi. E anche qui, alla chiusura del breve discorso, i presenti hanno acclamato, in S. E. Lantini, il Duce, magnifico assertore delle più alte virtù della Patria. Alle 22, ossequiato da tutte le autorità, è ripartito per Roma. 52 case rurali inaugurate dal dott. Cardini nel Padovano Padova, 3 mattino. Con l'intervento del dott. Gardini, vice-Segretario del Partito e presenti i rappresentanti delle Confederazioni dell' agricoltura, on. Giordani e Usai, e di tutte le gerarchie della provincia, il Fascismo padovano ha ieri celebrato nel nome del Duce la prima vittoriosa tappa per il miglioramento delle abitazioni rurali. La Federazione, ha, secondo le direttive del Duce, preso la direzione delle varie iniziative, conducendo celermente a termine l'erezione di sessanta case rurali, di cui 52 sono state inaugurate ieri. Intorno a ciascuna casa, sul cui architrave è scolpito il Fascio littorio, si sono raccolte le masse dei lavoratori rurali, esprimendo con fervide manifestazioni la loro riconoscenza al Duce. Dopo aver proceduto alla inaugurazione di 15 case rurali, il dott. Cardini, che prima di iniziare ia sua giornata aveva reso omaggio al Sacrario dei Caduti fascisti, ha fatto ritorno in città presenziando una grandiosa adunata di popolo. Il Federale si è reso interprete dell'ardente desiderio del popolo e delle Camicie Nere di avere il Duce a Padova. Quindi il dottor Gardini, ha parlato applauditissimo. Egli a Conselve, inaugurando altre case rurali, ha parlato ancora ad una imponente adunata di lavoratori della terra esaltando l'opera del Fascismo per il raggiungimento di una più alta giustizia sociale, che trova la dimostrazione anche nei recenti aumenti salariali voluti dal Duce. a Una sagra delle mondine nel Piacentino Piacenza, 3 mattino. A Ferriere, paese dell'alta vai Nure, si è svolta ieri la « Sagra delle mondine », tipica creazione della organizzazione dei lavoratori dell agricoltura della nostra provincia. Da paesi e frazic nella mattinata, sono convenute numerose comitive di giovani lavoratrici, in gran parte indossanti i tradizionali costumi della vallata, raggiungendo il numero di quattromila. Hanno presenziato l'on. Cariolatc, presidente dell'Ufficio nazionale monda, il gr. uff. Aimi, segretario nazionale della Federazione salariati e braccianti, il Prefetto, il Federale, il segretario dell'Unione provinciale dei lavoratori agricoli e numerose altre autorità e gerarchie. Dopo la Messa celebrata nella parrocchiale l'on. Cariolato, il Prefetto ed altri hanno parlato alle mondine illustrando le nuove prov. videnze del Regime nel campo della monda del riso, suscitando vibranti manifestazioni di omaggio e di gratitudine all'indirizzo del Duce. Ha poi avuto luogo 'in rancio e nel pomeriggio, fra molto entusiasmo, si è svolta l'estraslone di una lotteria.