I nazionali riprendono contatto con i rossi in fuga oltre Durango e Guernica

I nazionali riprendono contatto con i rossi in fuga oltre Durango e Guernica I.'AVANZATA SU BILBAO I nazionali riprendono contatto con i rossi in fuga oltre Durango e Guernica o o i , , i e , , e a o o, li i e o, di si a lli a e. à o (DA UNO DEI NOSTRI INVIATI) Durango, 30 notte. Dopo una fuga di una ventina di chilometri, i comunisti e i separatisti baschi si sono ripresi, e da stamane il contatto con le truppe avanzanti è divenuto più stretto. Si combatte sulla strada Durango-Amorebieta e sulle colline che proteggono la strada Amorebieta-Guernica. Le avanguardie nazionali hanno urtato da stamane all'alba nelle prime resistenze rosse, e il combattimento è impegnato su un fronte di una decina di chilometri, mentre i nazionali serrano sotto. Fino al tardo pomeriggio d'oggi, la battaglia aveva impiegato, sia da una parte che dall'altra, un numero limitato di uomini; si trattava di scontri fra le prime pattuglie di punta dei nazionali e grossi pattuglioni rossi usciti da Bilbao per tentare di arginare la avanzata travolgente dei nazionali. Prima- del crepuscolo, tuttavia, la fucileria diveniva più inte>isa man mano che le truppe affluivano sul campo dell'azione. Occorre attendere in ogni modo la giornata di domani perchè il carattere della battaglia si delinei e ci sia possibile identificare la linea su cui i comunisti intendono resistere. Non siamo ancora tuttavia a contatto col campo trincerato di Bilbao che, secondo quanto è affermato dai prigionieri, è stato preparato partendo dal villaggio di Bermeo, situato sul mare, fino a Munguia, con maggiore caposaldo il monte Solluve che si eleva a 68i metri di altitudine, scendendo poi sui villaggi di Morga, Rigoita, Larrabezua, tagliando la strada Durango-Bilbao, poco avanti del borgo di Galdacano, per poi proseguire verso Besauri, a protezione della strada OrdunaBilbao. E' noto che questa linea di di fesa è stata preparata da lungo tempo dai rossi, che subodoravano di non poter resistere sulle montagne all'attacco dei nazionali, e che da mesi vanno affermali do che le truppe di Franco non passeranno da questa «cintura di ferro » che difende Bilbao. La resistenza odierna e qualche contrattacco rabbioso pronunciato oggi verso mezzogiorno attorno a Guernica — attacco prontamente contenuto e in seguito nettamente respinto dai nazionali — fanno pensare che siano entrati in scena i battaglioni di riserva che Bilbao teneva a disposizione per l'ultima battaglia. Questa non si può dire ancora iniziata, poiché le truppe nazionali stanno attestandosi e portando in avanti le loro grosse artiglierie, che la marcia veloce delle fanterie lanciate all'inseguimento del nemico in ritirata, avevano distaccato dalla- prima linea dello schieramento. Occorre inoltre attendere che si muova l'estrema sinistra delta linea nazionale, perchè l'investimento di Bilbao divenga completo e la pressione delle forze nazionali ottenga i risultati che si propone, cioè la resa della capitale della Biscaglia. Nei paesi liberati, che oggi ho attraversato per raggiungere oltre Durango le linee del fuoco, la vmncaddpluftaLdndEiVedgdvbfcluiavmpVnsbcVrtrrttdrtffnp o i . e o o o a e . o a vita ha ripreso il suo ritmo normale e le popolazioni sono ritornate serenamente al lavoro dei campi. In Durango l'intendenza dell'esercito nazionale ha provveduto a distribuzioni di viveri alle popolazioni che n'erano prive e lunghe file di contadini sono affluiti e vanno affluendo nella cittadina liberata. Sandro Sandri L'incrociatore nazionale « Espaiia » affondato in combattimento Bilbao, 30 notte. Stamane un vapore mercantile, di cui si ignora la nazionalità, veniva fermato, al largo di Santander, dalle due navi nazionaliste Espana e Velasco. Non aderendo il vapore ai segnali di arresto, il Velasco apriva il fuoco contro di esso. Alle segnalazioni di soccorso del vapore attaccato, sopraggiungeva in suo aiuto una squadriglia di idrovolanti rossi, che attaccavano le due navi nazionaliste. Una bomba colpiva alla poppa l'Espa fia, che piegava da un lato. In soc corso deU'Espafia accorreva il Velasco, che, dopo aver fugato, con un aggiustato tiro antiaereo, gli idrovolanti attaccanti, provvedeva al trasbordo dell'equipaggio che veniva compiuto rapidamente, mentre Z'Espafia affondava completamente e le imbarcazioni del Velasco raccoglievano gli ultimi naufraghi. Secondo le dichiarazioni di testimoni oculari, tre apparecchi da bombardamento e aìcittri da caccia hanno attaccato ì'Espafia ed il Velasco mentre le batterie costiere aprivano il fuoco sulle due unità. Nonostante il tiro delle batterie antiaeree delle due navi, gli aeroplani repubblicani si sono portati a bassissima quota lanciando tre gonibe di fortissima potenza: due di esse hanno colpito la corazzata a poppa. Immediatamente è stato udito il rombo di una formidabile esplosione, e la nave fia cominciato a sbandare. La scena è stata seguita da una folla di pescatori adunata sulla costa. I/'Espafta è affondato alle ore 9,1/5 al largo di Santander e più precisamente a 4 miglia da Capo Mayor. Ii'Espafta era una corazzata di H.ZMf tonnellate. Costruita nel 1913, portava prima dell'avvento della Repubblica il nome dell'ultimo re di Spagna. L'Espafia era anzi la nave sulla quale l'ultimo Sovrano spagnolo era partito per l'eisilio. Gemella della Jaime Primero in possesso dei rossi, aveva una potenza di SO mila cavalli e sviluppava una velocità di SO nodi. Era armata con otto cannoni da 305 mm. e con pezzi di calibro minore. A bordo aveva 854 uomini d'equipaggio. L'importa dell'aviazione in una guerra navale Preoccupati rilievi di tecnici inglesi sull'affondamento dell'* Eipana » Londra, 30 notte. La notizia dell'affondamento della corazzata nazionalista Espana di 15.000 tonnellate ha suscitato a Londra una profonda impressione, ma va sottolineato che più impressionati di tutti sono i tecnici dell'Ammiragliato, avendo l'episodio navale di oggi fornito la dimostrazione che una nave da guerra può essere combattuta con successo dall'aviazione. Gli esperti dell'Ammiragliato britannico avevano osservato gli « esperimenti » dell'estero in questo campo con la più vigile attenzione e la più viva curiosità. Un primo esperimento» aveva avuto luogo durante la insurrezione venizelista in Grecianel corso della quale l'incrociatore Averoff era stato ripetutamente attaccato dagli apparecchi della aeronautica governativa ma senza risultato. Allora i tecnici ingleserano giunti alla conclusione che gli aeroplani sono impotenti dfronte ad una nave da guerra, e avevano mantenuto questa opinione fino al giorno in cui appresero da buona fonte che nessuna delle bombe del Governo greco aveva colpito l'incrociatore venizelista. Si ricorda come il problema delle navi contro gli aeroplani abbia turbato i sonni deglammiragli britannici durante la tensione mediterranea degli ultimi due anni. Era sicura la flotta a Malta, ad Alssendria, a Suezoppure correva il rischio di essere colata a picco in <juatt.ro e quat a a a , tr'otto il giorno in cui la tensione si fosse trasformata in aperto conflitto? I giornali inglesi rigurgitavano a quel tempo di lettere con le quali esperti delle due scuole sostenevano gli uni la tesi che le corazzate possono debellare la aviazione e gli altri quella che il progresso aviatorio ha capovolto i rapporti di forza fra le Nazioni. La soluzione di compromesso a cui è giunto il Governo britannico consiste in un sacrificio degli armamenti offensivi delle corazzate onde poter accrescere i loro armamenti difensivi, corazzando non solo i fianchi ma anche la coperta. E' fuori dubbio che il risultato dello scontro odierno nelle acque di Bilbao solleverà nuovamente le polemiche inglesi essendo questa la prima volta nella storia che una nave è stata affondata dagli aeroplani. Se ne ha già stasera un preannuncio nel Daily Telegraph. Il collaboratore navale di questo giornale conservatore, dichiara che sarebbe prematuro dedurre conclusioni catastrofiche in seguito all'episodio del golfo di Biscaglia. Égli dice che anzitutto l'Espana non aveva a bordo batterie antiaeree e che la sua corazza di coperta aveva solo in un punto lo spessore di 20 centimetri, mentre era di solo 7 centimetri e mezzo a prua e 10 centimetri a poppa. Le parti vitali dell'Bspaiia erano poi protette da una corazza di appena quattro centimetri. La nave affondata, insomma, dice lo scrittore, costituiva un bersaglio ideale per l'aviazione. Il giornalista rileva quindi che una nave da guerra moderna è coperta nelle parti vulnerabili da una corazza di 17 centimetri ed è armata con 8 e qualche volta 12 cannoni antiaerei da 105 millimetri oltreché con mitragliatrici multiple. Il collaboratore aereo dello stesso giornale non condivide però le opinioni ora accennate: « Non esitò a dichiarare — egli scrive — che l'aviazione di qualsiasi Paese bene organizzato potrebbe attaccare con successo anche maggiore. Gran parte delle corazzate esistenti al giorno d'og gi vennero costruite durante la guerra o nell'immediato dopoguerra. Queste navi sarebbero quindi a discrezione degli aeroplani ne mici allo stesso modo dell'E sputi a». « Queste considerazioni sono cosi importanti — conclude lo scrittore — che il problema della protezione del traffico oceanico, dovrà essere esaminato da un punto di vista completamente nuovo». V. cgifContinui disordini a Barcellona per la scarsezza dei viveri Salamanca, 30 notte. Le lotte fra le fazioni rosse e Barcellona e a Valenza si vanne facendo sempre più gravi e sanguinose. La confederazione nazionale dei lavoratori a Barcellona •cerca di impadronirsi con la violenza del commissariato degli ap prowigionamenti. Tanto in città che in numerosi paesi della Catalogna si sono ripetute violente manifestazioni, accompagnate dalla chiusura di botteghe e di mercati. Gli anarchici della F.A.I. hanno più volte occupato le piazze venendo a conflitto con la polizia. La mancanza dei viveri provoca specialmente da parte delle donne le più rumorose proteste Nei passati giorni, come riferisce il Noticero Universal di BarceHina del 14 aprile, una folla di donne ha fermato i tram affinchè i passeggeri si unissero alla dimostrazione. Furono devastati numerosi negozi. La moltitudine si recò alla Generalità a protestare per la carestia. Le colluttazioni cogli agenti si rinnovano giornal mente. (United Press)

Persone citate: Mayor, Morga, Sandro Sandri, Velasco