PROVA GENERALE DEL GIRO D'ITALIA sul Circuito di Mantov dcSplcstl

PROVA GENERALE DEL GIRO D'ITALIA sul Circuito di Mantov dcSplcstl PROVA GENERALE DEL GIRO D'ITALIA sul Circuito di Mantov dcSplcstl Dopo un inizio di stagione chla ro e regolare, che avesse permes so un giudizio comparativo gene rale e fondato dei maggiori espo ncnti del nostro ciclismo alla vi gilia del Giro d'Italia, questo ran Premio della F.C.I. non avrebbe avuto che l'attrattiva di una « kermesse » domenicale a puro beneficio di cassetta e di festa al campione locale: manifestazione sotto certi punti di vista utile e piacevole, ma tecnicamente insignificante. Invece, i precedenti di stagione le danno un aspetto tutto particolare, specie in relazione alla corsa a tappe che seguirà a distanza di meno di una settimana. Sarebbe superfluo ricordare le assenze, le disavventure, le deficienze di forma che non hanno permesso ai Guerra, agli Olmo, ai Di Paco, ai Piemontesi, ai Camusso, e anche ai Bini, ai Cazzulani, ai Bergamaschi di dare la misura del proprio valore e di tener testa all'incalzare galoppante dei giovani che rispondono ai nomi di Del Cancia, Bizzi, Servadei, ecc. Nè, in questa sede, varrebbe precisare il grado di ìesponsabilità di ognuno di questi elementi sinora in ombra. L'importante è, per il momento, stabilire che sinora, e cioè dopo Eiù di due mesi di attività, non si a ancora un'idea chiara del grado di declino degli anziani e di progresso dei giovani, e ciò a pochi giorni da una prova di oltre . tre settimane d'ordine tecnico cosi complesso da non poter essere sufficientemente illuminata dalle vicende, alcune strane, altre non convincenti, delle cinque gare in linea sinora disputate. Queste considerazioni elevano li tono d'interesse della corsa di Mantova, anche se la sua formula non ha nulla a che fare con quella del Giro d'Italia, sul cui sfondo bisognerà vederla e considerarla. Perchè, pur dando valore alla differenza di tipo di gara e di percorso, rimane fermo il principio che la buona forma è lo stato di grazia che dà all'atleta il suo massimo rendimento, sia in piano che in salita, sia su strada che su pista. Ragione per cui non sarà impossibile domani, attraverso il loro comportamento nelle fughe e nelle volate, negli inseguimenti e negli scatti che animeranno la cctesa sul Circuito del Te, giudicare in che condizioni e con quali possibilità si presenteranno sabato alla partenza del Giro sia gli uomini che finora hanno mancato all'attesa, sia quelli che, pur vincendo in marzo e aprile, lasciano dubbi sulla loro regolarità nella corsa di maggio. Chi saranno i protagonisti delle volate del Giro? Olmo o Bini? Guerra o Di Paco? Battesini o Servadei? Favai li o Cimatti o Maldini? Del Cancia e Bizzi, due uomini della montagna, come si troveranno nelle mischie provocate da Rimoldi e Introzzl, da Romanatti t Piemontesi, da Rossi e Marcelli? Trionferà la tattica degli uomini d attacco o quella dei temporeggiatori? A queste domande può in parte rispondere la gara mantovana, coi suoi 18 traguardi (uno ogni tre giri del circuito di m. 1885) sui 111 chilometri totali. La distanza non è eccessiva, ma la velocità, che si può prevedere sui 40 all'ora, e la combattività che sapranno imprimere specie* gli uomini meno veloci, metteranno alla prova anche le doti di fondo dei concorrenti. Giornata, insomma, di bello spet¬ o n i a tacolo, di certamente vivace sport, di contenuto tecnico e di simpatico significato, perchè il presidente della F.C.I. prenderà 1 occasione §er premiare con medaglia d'oro iulio Rossi, l'atleta che ha dato all'Italia la prima vittoria nella Parigi-Roubaix. G A. Le deliberazioni della F.C.I. nel testo ufficiale Roma, 30 notte. Sulla riunione di ieri sera della presidenza federale, la Federazione ciclistica italiana ha diramato il seguente comunicato: Giro di Francia. — La presidenza federale delibera di aderire alla richiesta avanzata dal giornale L'Auto e di avviare conseguentemente con lo stesso le opportune trattative per la parecipazione ufficiale di una squadra ialiana al Giro di Francia. A trattative felicemente cjiochiuse, e tenendo conto del comportamento dei corridori al prossimo Giro d'Italia, comportamento che sarà attentamente vigilato, verrà formata la squadra azzurra che potrà comprendere anche corridori residenti all'estero, e per la quale sono già fin d'ora designati i corridori Giuseppe Martano e Giulio Rossi. Tutti i prescelti si dovranno intendere a disposizione della F. C. I. per tutto il periodo intercorrente fra l'epilogo del Giro d'Italia e l'inizio del Giro di Francia e la loro attività, tanto su strada che su pista, sarà controllata e disciplinata dall' Ente federale. La formazione definitiva della squadra verrà stabilita nella seduta di presidenza che avrà luogo a Milano la sera del 30 maggio. Giro della Germania. — Rimane ferma la partecipazione al Giro della Germania (6-20 giugno) scondo gli accordi presi a suo tem-So con la Federazione germanica, iella squadra italiana farannoparte anche corridori residenti al'estero. Gli otto corridori checomporranno la squadra stessasaranno tempestivamente designti e rimarranno a disposizione dela F. C. I. dal giorno della designazione ufficiale, un trofeo in bronzo. Calendario nazionale. — In dipendenza della accennata attività internazionale, vengono apportate al calendario nazionale le seguenti modificazioni: ai II Giro del Piemonte è stato spostato dal 13 giugno al 3 ottobre; b) H campionato italiano assoluto è spostato dal 20 al 27 giugno; c) Il Trofeo delle zone è spostato dal 27 al 29 giugno; d) La Coppa Guzzi è spostata dal 27 al 20. Gran Previio di Europa. — Si delibera d'iscrivere al G. P. d'Europa, che si disputerà a Parigi il 16 maggio, un gruppo di quattro corridori dilettanti. La scelta del corridori verrà fatta attraverso una gara di selezione che si svolgerà a Bologna il 6 maggio sul circuito dei Giardini Margherita e alla quale parteciperanno i seguenti corridori: Bettazzi, Bianchi, Furlni, Mazzantini, Buriani, Lazzarini, Ardizzone, Croci, Santambrogio, Toninelli, Milanini, Godio, Leoni, Latini, Saponetta, Toccaceli, Cinelli, Cottur, Lunardon e Maganzani. Milano-Monaco. — Avendo la Federazione germanica rinunciato alla partecipazione di corridori professionisti, la gara-a margine resta esclusivamente riservata alla categoria dilettanti, sulla base di 8 corridori per ogni squadra nazionale iscritta. Detta gara si svolgerà nei giorni 16, 17 e 18 luglio in tre tappe: Milano-Trento, Trento-Innsbruck, Innsbruck-Monaco. La squadra italiana sarà formata nella seconda quindicina di giugno. Giro d'Italia. — Si delibera di assegnare numero 23 premi al merito di L. 200 ciascuno a quei corridori « liberi » che in ciascuna tappa del Giro d'Italia avessero maggiormente a distinguersi per intraprendenza e spirito combattivo.