Il governo cerca la fiducia ma la Borsa ha nuovi tracolli di Concetto Pettinato

Il governo cerca la fiducia ma la Borsa ha nuovi tracolli ImA " PA.USA. „ ni BEmUm Il governo cerca la fiducia ma la Borsa ha nuovi tracolli Parigi, 29 notte. I progressi delPoffensiva nazionale contro Bilbao riaprono come era facile prevedere un periodo di nervosismo Internazionale. Seguendo, more solito, l'esempio della stampa inglese, i Riornali parigini organizzano una ben orchestrata campagna di proteste contro la distruzione di Guernica imputata unicamente all'aviazione di Franco non ostante la fiera smentita di quest'ultimo. La città sarebbe stata incendiata non già dai rossi quando videro la resistenza impossibile ma dagli aerei nazionali per vendicare la violazione del blocco perpetrata dalla flotta inglese. Sorte identica attenderebbe Bilbao benché secondo altri il grande centro basco sarebbe invece destinato a rimanere intatto in omaggio alle fabbriche che lo popolano e appunto a tale effetto la distruzione di Guernica sarebbe stata totale nella speranza che il terrore ispirato dalla sua fine induca i difensori di Bilbao ad arrendersi. Moniti ufficiosi di prudenza Queste voci riprese con grossi titoli da molti fogli autorizzano VHumanité a nuove insistenze ill'indirizzo di Delbos affinchè rompa senz'altro la neutralità. La campagna delle sinistre è stimolata dalla presenza a Parigi di tre delegati baschi Bastereche, Picavea e Agnar i quali, per meglio impressionare queste sfere, sostengono che gli apparecchi che avrebbero distrutto Guernica erano apparecchi tedeschi e che uno Stato Maggiore composto di ufficiali tedeschi e italiani si troverebbe a Deva per condurre le operazioni. I tre delegati, che hanno ottenuto udienza al Quai d'Orsay, sperano che Francia e Inghilterrr si assumano il compito di proteggere l'esodo per la via di mare della popolazione di Bilbao verso S. Jean de Luz. « Non è impossibile che i due governi entrino in questo ordine .11 idee ma a giudicare dal linguaggio del Temps, Parigi sarebbe del parere che più di ogni protesta e di ogni rappresaglia convenga, come ha detto Eden ai Comuni, agire nel senso di una eventuale mediazione fra le parti. Deferire la questione a Ginevra, conformemente alla domanda di alcuni deputati laburisti, sarebbe la peggiore delle procedure, tanto più se si pretendesse mettere in causa la Germania e l'Italia In ragione della posizione da esse presa verso il governo di Burgos. >.: Correremmo pericolo, dice l'organo ufficioso, di provocare un conflitto generale ». Secondo i francesi, ai quali preme risparmiare quanto più è possibile 11 poco credito di cui Ginevra gode ancora, la Lega delle Nazioni non deve sostituirsi al Comitato di Londra e il problema va trattato con prudenza e circospezione, giacchè nei riguardi europei sarebbe un vero rischio cedere in un senso o nell'altro alle passioni di parte ». • Ancora una volta è lecito pensare dunque che l'eccitazione artificiale creata nelle due capitali occidentali in corrispondenza coi successi delle operazioni in corso contro Bilbao non sarà di lunga durata. In barba al confrollo Registriamo a buon conto in base alle informazioni molto accurate e veridiche di «Gringoire» che alla stazione di Cerbera itraffico ferroviario in direzione della Spagna prosegue indisturbato e che nello spazio dì una sola settimana, dal 17 al 23 aprile, sono state fatte passare al di là della frontiera 5156 tonnellate dmerce più 56 automezzi. Fra le merci figuravano 86 tonnellate dprodotti chimici e di materie prime per la fabbricazione di esplosivi. I valichi pireneici di Prati de Mollo, del Perthus e di Bourg Madame continuano anche essi a dare passaggio ad autocarri carichi e il 17 aprile dalla prima di queste località sono state contrabbandate in Spagna in barba ai controllori internazionali 24 mitragliatrici smontate. Dal porto di Marsiglia durante la sola prima quindicina di aprile 22 piroscafi sarebbero salpati a destinazione di Barcellona, Valenza e CartagenaUn carico dì 2 tonnellate dì pisto le automatiche provenienti da una fabbrica dì Saint-Etienne sarebbe d'altra parte stato avviato in Spagna da uno del porti francesi dell'Atlantico. Otto autocarri diretti al Frente popular dalle organizzazioni belghe hanno raggiunto la Spagna dal colle del Perthus. A Perpignano, Marsiglia, Tolosa continuerebbe la raccolta di fondi destinati a finanziare le spedizioni di armi e di volontari. Continua intanto 1' impressione poco confortante delle dichiarazioni di Auriol sulla situazione finanziaria. Ancorché il Ministro abbia negato che la Tesoreria sì trovi di fronte a difficoltà immediate, la Borsa ha registrato oggi un forte ribasso su tutti 1 valori francesi a cominciare dai tìtoli di Stato. Blum, interrogato dai membri del gruppo parlamentare socialista ha ripetuto che non è il caso di pensare ai 10 miliardi chiesti dai Sindacati per il finan ziamento di nuovi lavori pubblici e che bisogna mettere un freno alle prodigalità di bilancio se non si vuole la pronta liquidazione del Fronte popolare. Questi savi! propositi del Capo del Governo hanno già prodotto sui radicali l'effetto desiderato, visto che l'Ufficio direttivo del partito convocato da Daladier è giunto alla conclusione che « non bisogna drammatizzare » e che per ora il Comitato esecutivo del partito non si riunirà. Ma i pronostici sull'avvenire finanziario si mantengono riservati. La < Liberté» constata che dalla stessa esposizione di Auriol risulta come il disavanzo sia in realtà di 43 miliardi di franchi, cui bisognerebbe ancora aggiungere i 17 miliardi che il Governo è riuscito a procurarsi per effetto dell'ultima svalutazione monetaria. Il Temps, dal canto suo, prevede che da oggi alla fine dell'esercizio il Tesoro avrà bisogno di almeno una dozzina di miliardi di franchi-supplementari che non sa dove prendere. E la stessa Commissione finanziaria del Senato davanti alla quale il Ministro ha ripetuto le sue dichiarazioni di ieri, cioè che il Governo non presenterà più nessun progetto di legge implicante nuovi oneri per il Tesoro e che nessun prestito forzoso è in vista, ha concluso per bocca di Caillaux essere assolutamente necessario che il fronte popolare si decida a mettere d'accordo i proprii atti con queste parole e soprattutto a rispettare l'ordine se l'economia francese deve ritrovare il suo equilibrio. Concetto Pettinato

Persone citate: Auriol, Blum, Caillaux, Daladier, Delbos, Deva